martedì 29 dicembre 2009

Spezzatino alla Carloforte

Sfogliando le pagine di un vecchio ricettario ci siamo imbattute in questa ricetta a base di carne, dal nome un po’ insolito.
In sé la preparazione è molto semplice e gli ingredienti non pretenziosi, ma vi assicuriamo un piatto unico davvero particolare: dal sapore quasi dolce ed inaspettato.
La ricetta originale prevede l’utilizzo della carne di manzo, noi l’abbiamo sostituita con quella di bovino, che nonostante i primi timori si è rivelata molto morbida e perfettamente amalgamata.
Per chi volesse riproporla, facciamo notare che fra gli ingredienti era previsto anche il cavolo: in mancanza, noi abbiamo aumentato le quantità di ceci e carote.
Noi l’abbiamo accompagnato con una cremosa polenta gialla al prezzemolo.



Ingredienti:
700g spezzatino di bovino
250g carote
150g ceci secchi
preparato per soffritto (carote, cipolla e sedano)
curcuma
vino rosso
aglio in polvere
mandorle
olio evo
sale

Lessare i ceci e le carote, tagliate a rondelle.
In pentola a pressione far soffriggere il preparato con un filo d’olio, unire la carne e far insaporire con aglio, sale e curcuma. Aggiungere il vino ed un po’ d’acqua e portare a cottura (circa 40 minuti dal fischio della pentola).
Una volta che la carne è pronta, unire le verdure e le mandorle, tritate grossolanamente;. Scaldare ancora per qualche minuto a pentola scoperta.

lunedì 28 dicembre 2009

E dopo le polpette....le crocchette di merluzzo

Siamo partite da queste polpette a base di pesce reinventandole con sapori più mediterranei.
Utilizzando merluzzo e salmone, pesci facilmente reperibili e dal gusto così delicato da prestarsi a molti abbinamenti, abbiamo aggiunto pomodori secchi ed olive e dare un gusto più deciso ed una nota di colore.
Ovviamente le spezie non potevamo mancare, a farla da padrone il peperoncino che, a nostro parere, esalta molto questi tipi di pesce.
Croccanti, ma con ripieno morbido, risultano ideali sia come antipasto finger food, sia come secondo piatto.

 


Ingredienti per 15 polpette:
400g merluzzo
110g salmone al naturale
1 uovo
4 pomodori secchi
4 olive verdi
peperoncino in polvere
aglio in polvere
prezzemolo
salsa di soia
1 cucch olio d’oliva nuovo
olio di semi per friggere
1 cucch farina biologica di farro
pane grattugiato
sale

Nel mulinex da cucina frullare il pesce con tutti gli altri ingredienti.
Formare delle palline di media grandezza e passarle nel pane grattugiato.
Scaldare in padella l’olio di semi e farvi dorare le polpette.
Servire ancora calde.

domenica 27 dicembre 2009

Prelibatezza d'agnellino da latte "meeeh" con ratatouille

Appuntamento fisso degli ultimi weekend, eccoci a presentarvi un'altra ricetta tratta dal film "Soul Kitchen".


Ingredienti:
Per l’agnellino
12 costolette di agnellino
100ml aceto balsamico
5 cucch olio d’oliva
1 limone
rosmarino
origano
timo
1 spicchio d’aglio
sale, pepe
Per la ratatouille
1 piccolo peperoncino
3 peperoni (rosso, verde, giallo)
1 zucchina
½ melanzana
2 scalogni
1 spicchio d’aglio
3 pomodori
olio d’oliva
timo
origano
sale, pepe

Lavare le costolette e tamponarle con della carta da cucina; incidere con il coltello in più punti il margine di grasso e raschiare via con cura le ossa dalla carne.
Per la marinata versare l’olio, l’aceto balsamico e il succo di limone in una scodella, aggiungervi gli odori. Schiacciare uno spicchio d’aglio sbucciato. Dividere a metà il peperoncino, privarlo dei semi e tritarlo finemente. Mischiare bene aggiungendo pepe e sale.
Mettere le costolette in una padella e ricoprirle con la marinata; lasciare riposare il tutto ricoperto per circa 3-4 ore in frigorifero, preoccupandosi di voltare più volte le costolette.
Scolare le costolette e rosolarle in una padella con dell’olio caldo oppure sulla griglia, tenendole dai 3 ai 5 minuti per lato. Infine aggiustare di sale e pepe. Lasciar riposare ancora un po’ la carne.

Per la ratatouille mondare la verdura e tagliarle in pezzi; sbucciare le cipolle e l’aglio e tritarli finemente. Pelare e privare i pomodori dei semi per poi tagliarli a loro volta.
Far appassire a fuoco dolce le cipolle e l’aglio e aggiungervi a mano a mano i peperoni, le zucchine e le melanzane. Insaporire con il timo, l’origano, il sale e il pepe, lasciando cuocere e accertandosi che le verdure mantengano la cottura al dente.
Infine unire i pomodori e far terminare brevemente la cottura girando bene.
Disporre sul fondo del piatto la ratatouille e adagiarvi sopra tre costolette per porzione. Decorare con del rosmarino fresco.

venerdì 25 dicembre 2009

mercoledì 23 dicembre 2009

Torta di rose alle verdure grigliate e semi di girasole

Era da un pezzo che non vi proponevamo (o propinavamo) l’ennesima torta di rose.
Nel pieno della stagione invernale, abbiamo scelto di farcirla in un modo tutto estivo: melanzane, zucchine e peperoni raccolti la scorsa estate dal nostro orto e conservati fino ad oggi; i semi di girasole sono propri di quel fiore che più di ogni altro simboleggia l’estate.
Quale formaggio scegliere per questo ripieno? Saporito, che non si perda nell’impasto e ben si abbini alle verdure grigliate. Quello da noi scelto è decisamente profumato, pepato e stuzzicante….già lo vediamo perfetto anche con una marmellata.



Ingredienti:
Per l’impasto
200g farina 00
50g farina manitoba
1 cucch miele d’acacia
100ml latte
2 cucch olio evo
1 uovo
1 cubetto lievito di birra
sale

Per la farcia
2 zucchine
2 peperoni
1 e 1/2 melanzane
olio al peperoncino
200g formaggio al pepe nero
pepe nero in grani
olio di semi
semi di girasole
acqua
sale

Sciogliere il lievito nel latte. Impastare le farine con il lievito sciolto, l’olio ed il miele. Aggiungere l’uovo ed infine salare.
Ottenere un composto omogeneo (probabilmente sarà necessario aggiungere altra farina) e lasciarlo lievitare per qualche ora in un luogo umido.
Nel frattempo grigliare le verdure e tagliarle a cubetti.
Stendere la pasta e distribuire, sull’intera superficie, le verdure, un filo d’olio al peperoncino, il pepe macinato ed infine il formaggio sbriciolato.
Arrotolare e tagliare le rose aiutandosi con uno spago da cucina. Disporle poi in una teglia e spennellare la superficie con uno sbattuto di olio di semi, acqua e sale. Infine cospargere con i semi di girasole.
Lasciare lievitare per almeno 5 ore. Informare a 180° in forno ventilato, per circa 35 minuti.

martedì 22 dicembre 2009

Taralli alle mandorle e semi di anice

Un abbinamento dolce per uno sfizio salato: dopo semi di finocchio, cipolla, origano, peperoncino…abbiamo azzardato un nuovo accostamento.
Il procedimento è quello solito, a cui però noi abbiamo aggiunto il miele per avvicinare l’impasto ai due ingredienti principe.
Le mandorle non sono state tritate finemente, ma mantenute a pezzetti proprio perché si distinguessero nel tarallo. I semi di anice hanno dato una nota aromatica in più ed un profumo che non è passato inosservato!
Orami sapete bene quanto amiamo tentare di portare il dolce nel salato, ed anche in questa occasione possiamo ammettere di esserci riuscite.



Ingredienti per 28 taralli:

100g farina 0
90g farina autolievitante
1/3 bicch vino bianco caldo
1/3 bicch olio di semi caldo
strutto
semi di anice
mandorle tritate grossolanamente
1 cucch miele d’acacia
3g lievito secco
sale

Impastare le farine con il lievito, aggiungere lo strutto, il miele ed i liquidi. Impastare ed incorporare i semi di anice e le mandorle; infine salare.
Una volta ottenuto un composto omogeneo, lasciare riposare in un luogo umido per qualche ora.
Riprendere l’impasto e dare la forma di taralli. Scaldare una pentola con acqua salata ed un cucchiaio d’olio e immergervi i taralli; quando verranno a galla, scolarli e metterli ad asciugare su un panno, salando subito in superficie o decorando con altri semi.
Infornare in forno statico a 180° per circa 25 minuti.

lunedì 21 dicembre 2009

Cannelloni Natalizi

Arriviamo quasi all’ultimo ma non potevamo certo non partecipare anche noi alla raccolta di Val: "Un Soave Natale", atto II



Per i pranzi in famiglia la pasta al forno è quasi d’obbligo, e con questo ripieno abbiamo cercato di avvicinarci ai colori di Natale.
Una ricetta molto semplice con due verdure dal gusto delicato, arricchite però dal croccante di qualche noce, ed un tocco di pecorino, dolce ma ben saporito.
Noi abbiamo scelto la cottura al microonde, ma otterrete lo stesso risultato utilizzando il forno tradizionale.
Questi cannelloni si prestano benissimo a soddisfare sia chi ama la tradizione dei piatti classici, sia chi cerca sempre quel guato particolare che fa la differenza.
Per l'abbinamento con il vino, noi consigliamo un Verdicchio, un bianco frizzante, ma secco ideale per la pasta al forno con un ripieno a base di verdure.




Ingredienti per 18 cannelloni:
Per la pasta all’uovo:
400g semola rimacinata di grano duro
2 uova
acqua
sale
Per il ripieno:
500g broccolo
2 carote
500ml besciamella
gherigli di noce
20g pecorino dolce sardo
sale, pepe bianco


Impastare la semola con le uova (uno alla volta), il sale e l’acqua; ottenere un impasto omogeneo e lasciar riposare.
Lessare il broccolo e le carote, tagliarli a dadini.
In una ciotola mescolare le verdure con li gherigli di noce tritati grossolanamente e 3 cucchiai di besciamella; insaporire con sale e pepe.
Stendere la pasta e ricavarne 18 rettangoli. Farcire ognuno con un cucchiaio di composto e arrotolarlo.
In una pirofila distribuire la besciamella, disporvi i cannoli e coprirli con altra besciamella.
Cuocere in microonde con funzione combinata per circa 15 minuti, spolverare con il formaggio a scaglie e reinfornare fino a doratura, per circa 10 minuti con funzione grill.

domenica 20 dicembre 2009

Fagottini dello "Spaccaossa" con salsa allo yogurt

Ecco un'altra ricetta tratta dal film Soul Kitchen, ma questa volta vi regaliamo anche un'immagine in anteprima...

Ingredienti:
Per l’impasto:
400g farina + per la lavorazione
1 uovo
200ml acqua
1 cucchiaino sale
Per il ripieno:
150g macinato magro di agnello
1 cipolla
prezzemolo
pepe nero macinato
1 cucchiaino paprika dolce
cumino stellato
1 cucchiaino sale
Per la salsa:
375g yogurt greco
2 spicchi aglio
80g burro
1 cucchiaino paprika piccante
menta fresca per decorare


Impasto:
setacciare la farina e mischiarla con il sale, l’uovo e l’acqua. Lavorare l’impasto fino ad ottenere un composto uniforme e solido, ricoprirlo e farlo riposare per 20 minuti.Ripieno: mettere la carne macinata in una ciotola, insieme grattugiarvi finemente la cipolla. Lavare il prezzemolo, tritarlo finemente ed aggiungerlo alla carne, assieme alla paprika dolce, il cumino, il sale, il pepe macinato, impastare con cura.Salsa: versare lo yogurt in una ciotola, aggiungervi l’aglio schiacciato, amalgamare con la frusta fino a rendere lo yogurt cremoso; far raffreddare la salsa in frigorifero.
Dividere l’impasto in quattro parti e stenderlo su di un piano infarinato, fino ad ottenere quattro sfoglie molto sottili da suddividere ulteriormente in quadratini di quattro centimetri di lato.
Su ogni quadratino di pasta porre un cucchiaino da tè del ripieno, pressare i quattro angoli della sfoglia ed anche i bordi così da formare dei fagottini ben sigillati.
In una pentola capiente potare ad ebollizione l’acqua salata e cuocervi i fagottini a fuoco moderato per 4-5 minuti. Scolare con attenzione aiutandosi con un setaccio.
A parte sciogliere il burro aggiungendovi la polvere di paprika.
Servire i fagottini in piatti fondi, versandovi sopra un po’ della salsa allo yogurt, qualche goccia di burro alla paprika
e decorare con menta fresca.

sabato 19 dicembre 2009

Ciambella morbida al radicchio

Questa ciambella è una mezza via tra un cake ed uno sformato: le dosi di farina sono quelle del primo, mentre la quantità del radicchio la avvicina al secondo.
Con questa verdura ci piace molto utilizzare la farina di castagne, che da il suo gusto senza predominare sul radicchio.
Per la scelta del formaggio abbiamo cercato qualcosa che addolcisse il sapore solitamente amarognolo della verdura, ed una ricotta morbida e delicata ha ben svolto questa funzione.
Il formaggio stagionato invece, messo alla base dello stampo, ha fatto si che si creasse una dorata crosticina sopra la nostra ciambella.
La decorazione in superficie è data dall’utilizzo dello stampo fornitoci dalla
Pavoni Italia SpA.



Ingredienti:
90g farina 0
70g farina di castagne
20g farina auto lievitante
2 cespi radicchio tondo di Chioggia
7,5g lievito per torte salate
100ml olio di semi
latte
1 uovo
70g ricotta vaccina
8 mandorle
30g formaggio Borgaiolo stravecchio
sale

Mondare e tagliare il radicchio e cuocerlo alla piastra.
Un una ciotola mescolare le farine con il levito, unire il radicchio, le mandorle a pezzetti e la ricotta.
A parte sbattere l’uovo con l’olio ed il sale. Amalgamare il composto liquido a quello solido, aiutandosi anche con il latte, ed aggiungere 15g del formaggio a scaglie.
Nello stampo a ciambella distribuire il rimanente formaggio grattugiato e versarvi il composto.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 45 minuti.

giovedì 17 dicembre 2009

Sformati dolci del cavolo

Un’idea improvvisata, per far mangiare il cavolo anche a chi non piace, e per servire il solito contorno…in modo diverso.
Il procedimento è molto semplice, inoltre la cottura in microonde dà l’idea di una preparazione più veloce. Noi abbiamo scelto questo tipo di cottura, ma siamo certe che il risultato non sarebbe poi così diverso se si utilizzasse il classico forno.
Il risultato ha un sapore quasi dolce, profumato da curry ed anice, e reso insolito dalla presenza della mostarda.
Insomma, abbiamo utilizzato un po’ degli ingredienti che ci avanzavano in frigo e ci sono riusciti degli sformatini proprio sfiziosi, con una leggera crosticina e, vi assicuriamo, una vera chicca se guarniti con un pesto così particolare.



Ingredienti per 4 sformatini:
1 cavolo romano
2 patate rosse medie
3 cucch olio evo
4 cucchiaini mostarda veneta
15g formaggio Venezza a scaglie
curry
semi di anice
2 cucch pesto di pistacchi
pane grattugiato aromatizzato alle erbe
aglio in polvere
sale

Lessare le verdure e tagliarle a pezzetti. Scaldarle in padella con l’olio, le spezie ed il sale.
A fuoco spento mescolare con il formaggio ed un cucchiaio di pane grattugiato.
Aiutandosi con il coppa pasta fare delle formine con metà del composto, disponendole su piatto crisp (oliato).
Distribuire su ognuno un cucchiaino di mostarda e completare con il resto delle verdure. Spolverare con il pane grattugiato e cuocere in microonde, con funzione crisp, per circa 15 minuti, finchè non si colorano.
Servire guarnendo con il pesto di pistacchi.

martedì 15 dicembre 2009

Finocchi in sfoglia

Curiose di provare l’abbinamento finocchi-scamorza, lo abbiamo inserito in una torta. Una dolce sfoglia che ben si abbina al dolce di questa verdura.
Per dare colore ci è sembrato una buona idea utilizzare del prosciutto crudo; nei fatti non è stato esattamente così: era troppo in contrasto con il sapore dei finocchi, forse un prosciutto cotto o una pancetta dolce avrebbero esaltato maggiormente la nostra torta.
La scamorza invece si è sciolta perfettamente, rendendo il ripieno morbido e cremoso.
Anche per questa sfoglia ci siamo servite di uno stampo della
Pavoni Italia SpA.

 




Ingredienti:
2 rotoli pasta sfoglia
2 finocchi
125g prosciutto crudo a fette
200g scamorza affumicata a fette
½ cipolla bianca
olio evo
timo
sale, pepe nero

Lessare i finocchi in pentola a pressione. Passarli in padella, dove si è fatta soffriggere la cipolla affettata con un filo d’olio, ed unire 90g di prosciutto a listarelle, timo, sale e pepe.
Stendere uno dei due rotoli di sfoglia, oliare la base e coprire con il prosciutto rimanente. Farcire con finocchi e formaggio a strati.
Chiudere con il secondo rotolo di sfoglia e spennellare con un'emulsione di olio, acqua e sale.
Infornare a 180° in forno statico per 35 minuti nel ripiano più basso, e per altri 15 minuti con funzione ventilato.

lunedì 14 dicembre 2009

Cornetti all'olio nuovo

Avendo acquistato per caso una bottiglietta di questo particolare olio nuovo, non potevamo farci sfuggire l’occasione di partecipare alla raccolta di Mariluna.



Ci siamo ispirate alla ricetta del pane toscano, senza sale ne altri condimenti, cercando però di valorizzare l’olio.
E il promo pane che facciamo senza sale, ed effettivamente la differenza nel gusto finale si sente molto. Probabilmente è proprio per questo che solitamente viene abbinato a salumi molto saporiti.
L’impasto è da subito diverso, più duro da lavorare. Ci ha colpito però, in particolar modo, l’intenso profumo che emana fin dall’inizio: una combinazione di aglio e olio aromatico, da sempre perfetta per il pane toscano.
La forma non è esattamente quella che ci si aspetterebbe, ma la crosta croccante racchiude una pasta morbida e gustosa.




Ingredienti:
200g farina 0
100g farina Manitoba
50g farina autolievitante
semola rimacinata di grano duro
2 cucch olio nuovo extravergine di oliva aromatizzato al peperoncino + 1 per spennellare
3 spicchi aglio
aglio in polvere
acqua
1 bustina lievito secco




Mescolare le farine con il lievito, aggiungere l’aglio schiacciato e l’olio. Impastare aiutandosi con l’acqua.
Lasciar lievitare per circa 4 ore in un luogo umido, quindi reimpastare aiutandosi con la semola.
Far lievitare ancora per altre 3 -4 ore circa, poi dare la forma a cornetto. Spennellare con un’emulsione di olio, acqua e aglio in polvere.
Infornare in forno statico a 200° per circa 30 minuti.

domenica 13 dicembre 2009

Sardine fritte "dell'agente immobiliare" su letto di lattuga romana

Seconda ricetta tratta dal film Soul Kitchen.
Anche questa preparazione si caratterizza per la particolarità degli ingredienti scelti e gli accostamenti originali.
Cliccando su questo
link potrete vedere il trailer di questo nuovissimo film.
Ed interagire in diretta su
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Ingredienti:
1kg sardine fresche
100g farina di mais fina
1 cucchiaino da tè di Pul Biber (fiocchi di paprika macinati grossolanamente)
1 limone succo
olio di mais per friggere
2 cespi lattuga romana
3 porri
2 scalogni
2 piccoli lime
3 cucch olio d’oliva
prezzemolo
sale

Desquamare (se necessario) le sardine e sciacquarle in acqua fredda. Asportare ad ogni pesciolino la testa e praticare un’incisione all’altezza della pancia per ripulire le interiora.
Lasciare i pesci per circa un’ora sotto acqua corrente fredda; asciugarli poi su carta da cucina, salare e versarvi sopra alcune gocce di succo di limone
Spianare su di un piatto la farina di mais, un po’ di sale ed il Pul Biber. Scaldare olio di mais a sufficienza in una padella. Impanare con cautela i pesci e friggeteli dorati da entrambi i lati. Assorbire l’unto in eccesso con della carta da cucina.
Lavare i cespi d’insalata in acqua fredda, scolare le foglie e tagliarle in piccoli pezzi; fare lo stesso con il prezzemolo.
Sbucciare lo scalogno e tagliarlo ad anelli sottili insieme al porro.
Mischiare tutti gli ingredienti in un’insalatiera e condire con olio d’oliva ed il succo dei lime.
Servire le sardine in un vassoio as
sieme all’insalata e decorare con il prezzemolo e qualche spicchio di limone. Accompagnare con del pane.

sabato 12 dicembre 2009

Risotto al lardo e mele

Ricetta tratta da “Sale&Pepe” di novembre 2009.
Eh si, questa rivista è ricca di ricette interessanti, e più di qualcuna và per forza provata.
Tra i risotti proposti nel mese di novembre c’era anche l’abbinamento lardo e mele: ci è subito sembrato dolce e ci ha colpito per il particolare utilizzo del lardo, non sopra il classico crostino. Non disponendo del liquore consigliato, l’abbiamo sostituito con il Nocino ed arricchito il risotto con le castagne.
Ci siamo attenute scrupolosamente al procedimento della rivista, tuttavia dopo aver assaggiato il piatto, se dovessimo rifarlo, cambieremmo l’ordine di preparazione. Cuoceremmo le mele con il burro ed il rosmarino fino a ridurre il tutto ad una purea, ed il lardo lo aggiungeremmo nella fase successiva: in questo modo le prime si amalgamerebbero meglio al riso, ed il secondo si sentirebbe di più.
Se lo provate, saremmo curiose di sapere anche le vostre impressioni.


 


Ingredienti:
500g riso vialone nano
1 mela “zitella” tipica della Campania
45g lardo stagionato a fette
15g castagne lesse
40g provolone piccante
rosmarino
burro
liquore nocino
2 dadi
1l acqua
sale

Sciogliere il lardo con il burro ed il rosmarino, unire il riso e far insaporire.
Cuocere con acqua e dado; a metà cottura unire la mela, sbucciata e tagliata in piccoli pezzi.
Proseguire la cottura e successivamente aggiungere le castagne sbriciolate grossolanamente ed un goccio di liquore. Aggiustare di sale.
Mantecare con il provolone a pezzetti e servire.

venerdì 11 dicembre 2009

Straccetti di tacchino al profumo di tartufo

Questa salsa al tartufo l’abbiamo provata altre volte e ci ha sempre colpito per il suo profumo molto intenso.
Avendo una tipologia di carne “povera”, l’aroma del tartufo ci è sembrato un ottimo condimento, arricchito dall’ingrediente principe dell’autunno, le castagne.
La preparazione è molto semplice e veloce, e l’utilizzo della pentola wok consente una cottura uniforme.
Forse pretendavamo troppo, ma all’assaggio, nonostante l’aroma intenso di questa salsa, la carne non ne ha assorbito altrettanto bene il gusto. Si presta decisamente meglio per il condimento di crostini o bruschette.




Ingredienti:
520g petto di tacchino a fette
104g salsa al tartufo nero di Norcia
200g castagne già lessate
olio evo
vino rosso
sale

Tagliare la carne a straccetti e passarla nel wok con l’olio ed il sale.
Portare a cottura aggiungendo un po’ di vino ed, a metà, incorporare le castagne.
Poco prima di servire unire la salsa al tartufo, e far amalgamare.

mercoledì 9 dicembre 2009

Cake ai cavolini di Bruxelles

Questo ancora non l’avevamo fatto!
Cavoli, verze e cavolini nella nostra tavola per l’autunno 2009 non mancano di certo, ma ogni volta cerchiamo un’alternativa per presentarli.
Vi proponiamo una via di mezzo tra un cake ed uno sformato: per ottenere il primo servirebbero meno cavolini e più farina, per il secondo invece ridurre di molto la quantità di farina e magari aggiungere un altro uovo.
A noi è piaciuto molto: quasi dolce, ma delicato; ha un retrogusto leggermente salato dato dalla frutta secca ed è reso filante dall’emmenthal.
E’ bello anche da vedere e, abbiamo scoperto, conquista anche a chi non ama i cavolini…



Ingredienti:
110g farina 00
70g farina 0
330g cavolini di bruxelles
30g frutta secca (nocciole, pistacchi, noci, mandorle)
60g formaggio emmenthal
1 uovo
1 cucch miele
100ml olio di semi
latte
zenzero
aglio in polvere
½ bustina lievito per torte salate
sale

Lessare i cavolini e tagliarli grossolanamente.
Mescolare le farine con il lievito, aggiungere il miele, la frutta secca ed i cavolini.
A parte sbattere l’uovo con l’olio ed il sale ed incorporarli al composto solido.
Unire il formaggio a cubetti, insaporire con l’aglio e lo zenzero ed amalgamare il tutto aiutandosi con il latte.
Versare in uno stampo da plumcake ed infornare in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.

lunedì 7 dicembre 2009

Coroncine bicolori

L’idea di fare un pane a due colori la stavamo pensando da un po’.
Per iniziare abbiamo puntato su un contrasto netto: la versione nera già è conosciuta tra i blogger panificatori più azzardati, mentre quella chiara l’abbiamo un po’ improvvisata.
Naturalmente è un pane che colpisce più per il colore che non per il gusto, ma ammettetelo: l’effetto grafico è straordinario.
Per combinarli al meglio la forma intrecciata ci è sembrata quella che mettesse maggiormente in risalto il contrasto.
Ora stiamo già elaborando altre combinazioni cromatiche, ma non vogliamo anticiparvi nulla.


Ingredienti:
240g farina 0
100g farina manitoba
semola rimacinata di grano duro (per impastare)
12g zafferano (1 bustina)
4g nero di seppia (1 bustina)
2 cucch miele ai fiori d’arancio
3 cucch olio evo + per spennellare
sale
acqua
strutto
1 bustina lievito mastro fornaio

Sciogliere i due coloranti in poca acqua.
Preparare due impasti con metà delle farine (a cui è stato incorporato il lievito), il miele, lo strutto, l’olio, il colorante. Impastare aggiungendo per ultimo il sale.
Lasciare lievitare,quindi ricavare delle striscioline da ogni impasto (aiutandosi con la semola) ed intrecciarle tra loro a formare una coroncina.
Spennellare con un’emulsione di acqua, olio e sale. Infornare a 180° in forno statico per circa 40 minuti.


Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta di Federica



Zuppa del Maestro dell'Agopuntura (minestra di rape rosse con gnocchetti di tofu)

Questa zuppa dal nome così particolare e curioso è tratta dal film “Soul Kitchen”, che già vi abbiamo presentato qui.
La regia è di Fatih Akin e vede tra il cast la partecipazione di Moritz Bliebtreu, Adam Bousdoukos, Birol Unel.
Per vederlo però dovete aspettare l’8 gennaio 2010.


Ingredienti:
Per la minestra:
90g burro
30g scalogno
250g rape rosse
600ml brodo chiarificato di pollo (o vegetale)
100ml panna
1/2 limone succo
noce moscata
zucchero
sale, pepe
Per gli gnocchetti:
130g tofu
35g burro
45g pane bianco grattugiato
3 tuorli d’uovo
1 limone
erba cipollina fresca per “agopunturizzare” gli gnocchetti
sale, pepe

Grattugiare il tofu. Mescolare il burro ed i tuorli d’uovo fino ad ottenere una spuma. Aggiungere il pane bianco e amalgamare il tofu.
Condire con sale, pepe e limone e mettere in frigo.
Nel frattempo tritare finemente lo scalogno, lessare le rape rosse, pelate e tagliare in piccoli pezzi.
Scaldare in una pentola 50g di burro per poi soffriggere dolcemente lo scalogno; aggiungere le rape rosse, far soffriggere brevemente e stemperare infine versando il brodo nella pentola. Lasciare cuocere per 3 minuti.
Con le mani impastare dei piccoli gnocchetti di tofu da cuocere nell’acqua bollente, leggermente salata, per 5 minuti.
Tagliare l’erba cipollina uniformemente, in “aghi d’agopuntura” delle dimensioni di un fiammifero.
Frullare la zuppa, aggiungervi la panna, lasciando poi riposare vicino al fornello.
Una volta cotti gli gnocchetti, “agopunturizzarli” con gli steli d’erba cipollina.
Riportare ad ebollizione la zuppa e, aggiungendo un po’ di burro, renderla spumosa mescolando.
Servire in un piatto tenuto caldo, adagiando con attenzione nella zuppa gli gnocchetti “agopunturizzati”.

sabato 5 dicembre 2009

Il castagnaccio in mini porzioni

Approfittando dei nuovi stampi abbiamo voluto riproporre questo dolce, presentandolo in più accattivanti mini porzioni.
Gli stampi sono tra quelli inviatici dalla
Pavoni Italia SpA: una forma semplice e quindi molto duttile, un silicone più resistente e più agevole da maneggiare, e che comunque ci ha permesso di evitare l’aggiunta di olio.
Su questo dolce non c’è molto da dire: il procedimento e gli ingredienti son più o meno sempre quelli, ma così servito è certamente più sfizioso ed elegante da proporre.


 



Ingredienti:
200g farina di castagne
frutta secca (uvetta sultanina, pinoli, noci)
1 cucch miele ai fiori d’arancio
rosmarino
acqua
latte

Mescolare tutti gli ingredienti fino a formare un composto omogeneo ma mollaccioso.
Versare negli stampi in silicone, spolverare con altro rosmarino ed infornare, in forno ventilato, a 180°per circa 25 minuti, verificando la cottura con uno stecchino.

giovedì 3 dicembre 2009

Polpette al cartoccio con olive

Ricetta tratta da “Sale&Pepe” di novembre 2009.
Ci hanno incuriosito per il particolare metodo di cottura, nella rivista le cuociono in forno, noi invece abbiamo voluto provare con il piatto crisp del microonde.
La preparazione al cartoccio permette di conservarne molto meglio il gusto, e cuocere evitando che la carne si asciughi troppo.
Questa ricetta ci ha molto soddisfatto: le polpettine son riuscite morbide, delicate ma allo stesso tempo saporite.
Nonostante la friggitura iniziale, passandole al cartoccio alla fine son sembrate quasi leggere e sicuramente digeribili.


 


Ingredienti:
550g spezzatino di manzo
32g battuto alle olive
olive verdi
1 uovo
acciughe sott’olio
aglio in polvere
timo
pane grattugiato
paprika
passata di pomodoro
olio di semi
sale, pepe bianco

Nel mixer da cucina frullare la carne con aglio, sale e pepe; aggiungere il resto degli ingredienti, tranne la passata e la paprika, e frullare fino ad ottenere un composto compatto.
Formare delle palline, passarle nel pane grattugiato e friggerle in olio caldo.
Foderare il piatto del crisp con della carta da forno, disporvi le polpette e condirle con la passata, la paprika e altre olive sminuzzate.
Chiudere con altra carta da forno, sigillando bene i bordi. Cuocere in microonde con funzione “crisp” per circa 25 minuti.

Partecipiamo alla raccolta di
Francesca!!!

mercoledì 2 dicembre 2009

Pizza speck e feta + invito al cinema con Soul Kitchen

La classica pizza, ma non filante.
Rispetto alle precedenti pizze avviamo voluto cambiare un po’ le caratteristiche della base utilizzando la semola nell’impasto. Mentre nel pane questa farina ne migliora certo il risultato, nella pizza ne modifica troppo la consistenza, rendendola difficile da lavorare e soffice, ma quasi gommosa, dopo la cottura.
Probabilmente un impasto di sola semola avrebbe dato risultati migliori.
Tra gli affettati lo speck è quello che preferiamo utilizzare: molto saporito, ma che si adatta sempre alle farce che scegliamo.
Per variare, ma anche per curiosità, come formaggio abbiamo sostituito la classica mozzarella con della feta: certo non diventa filante, ma si scioglie quel poco per unirsi perfettamente agli altri ingredienti.




Ingredienti:
base per pizza di cui ¼ della farina è semola rimacinata
passata di pomodoro (rustica e corposa)
190g speck a fette
200g feta
origano
sale

Stendere la base, distribuirvi la passata di pomodoro, l’origano ed il sale; infornare a 180° per circa 20 minuti in forno con funzione ventilato.
Farcire con lo speck e poi la feta, quindi reinfornare per altri 15 minuti e servire.




E quale miglior abbinamento se non con un bel film?

Vogliamo presentarvi Soul Kitchen, una commedia che mescola alta cucina, buoni sentimenti e musica di prima scelta.
Soul Kitchen, diretto da Faith Akin, è stato presentato alla 66° Mostra dell'Arte Cinematografica di Venezia ed uscirà nelle sale il prossimo 8 gennaio.
La trama?

Zinos, giovane proprietario del ristorante "Soul Kitchen", sta attraversando un periodo sfortunato. Nadine, la sua ragazza, si è trasferita a Shanghai, i suoi clienti abituali boicottano il nuovo chef. La situazione sembra migliorare quando un giro giusto di persone abbraccia la sua nuova filosofia culinaria, ma non basta a guarire il cuore spezzato di Zinos. Decide di volare in Cina per raggiungere Nadine, consegnando il ristorante all'inaffidabile fratello Illias, un ex detenuto. Entrambe le decisioni si riveleranno catastrofiche: Illias si gioca il ristorante che finisce nelle mani di un losco agente immobiliare e Nadine si è trovata un nuovo amante! Ma, forse, i fratelli Zinos e Illias hanno un'ultima possibilità di riprendersi il Soul Kitchen, sempre che riescano a smettere di litigare e si decidano a fare un gioco di squadra...

Noi vi invitiamo ad andarlo a vedere....


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