lunedì 30 novembre 2009

Crocchette di spinaci e pdf Non solo prosciutto e fichi

Invece delle classiche ma sempre apprezzate crocchette di patate, ci siamo cimentate in una versione più…verde!
Il procedimento e gli ingredienti sono sempre quelli…o quasi.
Velocissime e molto semplici da preparare, son risultate un contorno sfizioso e molto gustoso.
E ora gustatevi la nostra ricetta.




Ingredienti:
1kg spinaci freschi in foglia
1 patata
1 cucch farina
pinoli
5g parmigiano reggiano
1 uovo
pane grattugiato
aglio in polvere
noce moscata
olio di semi
sale, pepe nero

Lessare e strizzare gli spinaci per togliere tutta l’acqua, lessare la patata.
Nel mulinex da cucina mescolare gli spinaci con la patata, il formaggio,1 cucchiaio di pane grattugiato, l’uovo, i pinoli, la farina; insaporire con l’aglio, la noce moscata, il sale ed il pepe.
Formare delle crocchette e passarle nel pane grattugiato.
Friggere in una padella con olio, finchè non risultano dorate e servire ancora calde.

Finalmente....
il pdf è pronto, se volete potete scaricando cliccando sull'immagine qui a lato.

domenica 29 novembre 2009

I cioccolatini in omaggio alla Pavoni Italia SpA

I prodotti in silicone a casa nostra vengono utilizzati moltissimo: più pratici e meno ingombranti, ed in grado di garantire migliori risultati di cottura.
Ma non parliamo solo di stampi, comodi e duttili sono anche tutti gli altri accessori da cucina che vengono realizzati con questo materiale.


, ditta che opera in questo settore da quasi 30 anni e quindi possiede una grande esperienza e professionalità.
La Pavoni Italia offre una vastissima gamma di prodotti in silicone: stampi di qualsiasi forma e dimensione, standard od elaborati, rigidi o morbidi, ma anche numerosissimi accessori per tutte le esigenze, tra i quali presine, sottopentole e manopole, grembiuli, coperchi, scolapasta e molto altro.



Vogliamo presentarvi la Pavoni Italia S.p.A


Vi invitiamo a visitare il loro sito, che da gennaio verrà rinnovato, e dove poter scaricare un interessante catalogo.
Inizia oggi ufficialmente la nostra collaborazione: la Pavoni Italia ci ha gentilmente mandato un piccolo campionario dei loro prodotti da provare e testare per eventuali suggerimenti.



Come non festeggiare questo inizio se non con qualcosa di dolce?!
Dei semplici cioccolatini al latte con un cuore di nocciola; è la nostra prima volta con dei cioccolatini ed ammettiamo che con gli stampi della Pavoni, i nostri iniziali timori di non riuscita, sono stati sfatati. I cioccolatini si sono perfettamente formati e sformati senza alcun problema, mantenendo tutta la loro bellezza!


CIOCCOLATINI CON CUORE DI NOCCIOLA
200g cioccolato al latte
16 nocciole
liquore al nocino




Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Mescolarlo con un goccio di liquore.
Riempire gli stampini con metà del composto, inserirvi la nocciola e coprire con il cioccolato restante.
Porre in freezer finché non si solidificano, quindi sformare e servire.

venerdì 27 novembre 2009

Risotto ai finocchi ed albicocche secche

Ci aveva incuriosito una pasta con questo abbinamento e così ci abbiamo provato un risotto.
Il riso utilizzato proviene da una risaia nella provincia di Verona, la caratteristica di “novello” è data dalla sua recentissima raccolta e lavorazione.
L’abbiamo apprezzato particolarmente per il risotto in quanto i chicchi si sono amalgamati senza compattasi, e ha mantenuto perfettamente la cottura.
La ricetta è molto delicata : il finocchio non ha un sapore predominante, ma quasi dolce e si sposa proprio bene con un frutto secco come le albicocche, altrettanto dolci.
L’aggiunta del formaggio ha reso filante il nostro piatto, senza comprometterne il sapore.



Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta lanciata da Antonella





Ingredienti:
530g riso vialone nano novello
560g finocchi
55g albicocche secche
45g caciotta capra morbida
semi di finocchio
burro
olio evo
vino bianco
2 dadi
sale, pepe bianco

Pulire i finocchi, affettarli molto finemente e cuocerli in pentola con olio evo e burro per qualche minuto facendo attenzione che non si attacchino. Continuare a cuocere per circa 15 munti bagnando con vino bianco e acqua, finché non si ammorbidiscono.
Unire il riso e portare a cottura con un litro d’acqua ed i dadi.
A metà aggiungere le albicocche sminuzzate ed i semi; insaporire con il pepe.
Mantecare con il formaggio a cubetti e servire.

giovedì 26 novembre 2009

La prima pasta sfoglia...così come ce l'ha insegnata la mamma

La prima torta salata che abbiamo mangiato è stata quella fatta dalla mamma.
Di strada ne abbiamo fatta, e di esperimenti anche, ma questa rimane unica e con un valore particolare.
La ricetta è veramente semplicissima e gli ingredienti davvero pochi: uno sfizioso antipasto, una soluzione ideale per una cena improvvisata, un’ancora di salvezza per chi vuole stupire ma ha poca dimestichezza con i fornelli.
Quella che vi proponiamo è una croccante pasta sfoglia con un filante e gustoso ripieno, che soddisfa anche i palati più esigenti.


 


Ingredienti:
1 rotolo pasta sfoglia
235g prosciutto cotto
125g mozzarella
180g funghi trifolati
olio evo
semi di sesamo
sale

Stendere la sfoglia e bucherellarla.
Distribuirvi il prosciutto, coprendo tutta la superficie, i funghi e la mozzarella.
Arrotolare e spennellare con un’emulsione di acqua ed olio; salare e spolverare con i semi di sesamo.
Infornare con funzione ventilato, a 180° per circa 40 minuti, finchè non si colora in superficie.


lunedì 23 novembre 2009

Il pranzo per il nostro compleanno

Per festeggiare il nostro compleanno (martedì 17 novembre) abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, mettendoci alla prova con un intero pranzo preparato e studiato solo ed interamente da noi; alcuni amici nostri ospiti ci hanno fatto, inconsapevolmente, da prime “cavie”.
Ammettiamo che è stato un successone: loro ne sono rimasti molto colpiti e per noi è stata una vera soddisfazione. 

 



Siamo fierissime del risultato ed ammettiamo che questa prima esperienza, che ci è servita come banco di prova, potrebbe essere l’inizio di prossime ulteriori occasioni.
 
Di seguito vi presentiamo il nostro menù.

VUL AU VENT ALLA MARMELLATA DI ZUCCA
1 zucca
zucchero
pistacchi
cannella
noce moscata
pasta sfoglia
mandorle a lamelle


Preparare la marmellata di zucca: tagliare la zucca a fettine sottilissime, unirvi lo zucchero e mescolate con cura. Lasciare riposare per qualche ora poi mettete il tutto in una grossa pentola. Cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti dal momento dell’ebollizione, mescolando di tanto in tanto. Unire la cannella e na noce moscata.
Nel frattempo sbollentare i pistacchi per qualche minuto per togliere la pellicina che li ricopre. Aggiungerli alla marmellata verso la fine della cottura e mescolare bene in modo che si distribuiscano uniformemente nell’impasto.
Stendere la pasta sfoglia, ricavare con il coppa pasta dei dischi pieni ed un numero uguale di dischi cavi all’interno; sovrapporli e farcire con la marmellata, decorare con le mandorle a lamelle ed infornare a 180° in forno ventilato per circa 36 minuti, finché non risultano dorati.

CASERECCE INTEGRALI CON ZUCCA E BROCCOLI
caserecce integrali
broccoli
zucca
mandorle a lamelle
olio evo
sale, pepe bianco

Lessare le verdure e tagliarle a pezzetti, farle insaporire in padella con l'olio, sale e pepe.
Cuocere la pasta in acqua salata, scolarla e passarla in padella per prendere il condimento.
Servire decorando con mandorle a scaglie.

CARAMELLE AI GAMBERETTI E FRUTTA SECCA
pasta phillo
gamberetti sgusciati
uvetta
mandorle
pinoli
datteri
formaggio cremoso
prezzemolo
uovo
olio evo
semi di papavero
sale, pepe bianco

Lessare i gamberetti emescolarli in una ciotola con la frutta secca, il formaggio e l'uovo. Insaporire con prezzemolo, sale e pepe.
Stendere i fogli di pasta phillo, spennellarli con un filo d'olio.
Distribuire il composto e chiudere a caramella, aiutandosi con un'altro pò d'olio per sigillare bene i bordi. Spennelalre la superficie con un'emulsione di acqua, olio e sale e decorare con i semi di papavero.
Cuocere al microonde con funzione crisp, facendo attenzione che non diventino troppo croccanti.

INSALATA CALDA D'AUTUNNO
patate
radicchio
castgnel lesse
aceto balsamico
olio evo
salsa di soia
zucchero
sale

Lessare le patate e tagliarle a tocchetti.
Cuocere il radicchio in padella con olio e addorlcire con un pò di zucchero.
In una pirofila amalgamare le il radicchio con le patate, le castange a pezzetti, insaporire con salsa di soia e salare.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 20 minuti.


TORTA DI MELE, NOCI ED ALBICOCCHE
1/2 farina per dolci 00
1/2 farina integrale
mele
noci
uova
olio evo
yogurt bianco
latte
zucchero
miele
cannella
albicocche secche
lievito per dolci
fialetta aroma al rum


Sbattere le uova con lo zucchero e la fialetta la rum; incorporarvi le farine, il miele, l’olio, lo yogurt, la cannella, le mele a tocchetti, le noci sbriciolate grossolanamente, le albicocche a pezzetti ed infine il lievito. Amalgamare bene, aiutandosi con il latte per ottenere una consistenza morbida.
Imburrare uno stampo, versarvi il composto.
Cuocere in forno ventilato a 200° per 40 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificarne la cottura interna.

sabato 21 novembre 2009

L'incontro con il Cavoletto

Dopo aver girato il nostro splendido Paese per promuovere il suo libro, finalmente è giunta proprio vicino a casa nostra e non potevamo certo lasciarcela scappare.
L’ormai famosissima
Sigrid
ha scelto di presentarsi in un localino del centro di Padova: molto piccolo, quasi intimo ma con moltissimo da offrire, soprattutto all’ora aperitivo…immancabile appuntamento per noi Padovani.



Il Venexino si è rivelato perfetto per questo appuntamento: abbiamo avuto l’occasione di conoscerla personalmente e renderci conto di quanto semplice e vera sia.
Si è concessa tranquillamente e con tutta la sua simpatia e spontaneità ai numerosi “fans” presenti all’appuntamento firmando numerosi autografi e rispondendo alle innumerevoli domande su di lei ed il suo libro.



Il tutto era accompagnato da un ricco buffet, dolce e salato, e dall’immancabile aperitivo, non il classico spritz ma dell’ottimo Prosecco rosè Cannella o il Bellini.

giovedì 19 novembre 2009

Sformato ricco di patate

Abbiamo visto il suo e ci è venuta voglia di provarlo, ma naturalmente gli ingredienti del nostro frigo erano un po’ diversi: innanzitutto due patate dolci, una carota a dar colore, niente acciughe bensì capperi, una mozzarella filante, ed un solo uovo nel tentativo di renderlo meno pesante.
Ne è riuscito un tortino gustoso ed insolito, ricco di sapori diversi.
Certamente un’alternativa originale e più mediterranea al solito gateau di prosciutto e formaggio.
Claudia…concedici anche questa variante!!




Ingredienti:
2 patate dolci
2 patate
1 zucchina
1 carota piccola
60g olive nere
1 cucch capperi
112g tonno al naturale sgocciolato
1 uovo
125g mozzarella
zenzero
aglio in polvere
pane grattugiato
semi di papavero
sale

Lessare le patate e schiacciarle; lessare la zucchina e la carota, tagliate a dadini.
Amalgamare le patate con tutti gli altri ingredienti.
Cospargere con il pane grattugiato uno stampo in silicone, versarvi il composto di verdure, spolverare con altro pane grattugiato ed i semi di papavero.
Infornare a 180° per circa 40 minuti.

mercoledì 18 novembre 2009

Pizza bianca al salmone

Eccoci con un’altra sperimentazione per la nostra pizza bianca: come sempre cerchiamo di utilizzare pochi e semplici ingredienti, ma soprattutto facili da reperire.
Questa volta ci siamo buttate sul pesce: dell’ottimo salmone al naturale; essendo il pesce leggero, il formaggio non poteva che essere altrettanto: una crescenza morbida e delicata.
Per arricchire la farcia, senza però cambiare il sapore finale, abbiamo pensato di aggiungere qualche pinolo e perché no, una bella spolverata di prezzemolo per colorare.
Siamo rimaste piacevolmente soddisfatte del risultato: una pizza semplice, gustosa e decisamente morbida.



Ingredienti:
base per pizza
220g salmone al naturale
150g crescenza
25g pinoli
prezzemolo
olio evo
sale

Stendere la base per pizza in una teglia, bagnare con un filo d’olio ed il sale. Infornare a 180° per circa 20 minuti in forno con funzione ventilato.
Distribuire sulla pizza prima la crescenza, poi il salmone sminuzzato, i pinoli tritati grossolanamente ed infine il prezzemolo.
Infornare per altri 15 minuti a e servire
.

lunedì 16 novembre 2009

Cannoli ripieni ai cavolini

Perché limitarsi alla solita tartelletta quando abbiamo degli stampi a cannolo ancora nuovi nuovi??!
L’esperienza non è stata delle più semplici, ma siamo estremamente soddisfatte del risultato.
La pasta questa volta abbiamo voluto farla noi, arricchendo una semplice frolla all’acqua con i semi di lino. L’aggiunta dello strutto (un esperimento) ha fatto si che la cottura non la rendesse croccante, mantenendola morbida ma solida.
Per il ripieno invece, ci siamo affidate ai nostri beneamati cavolini, rendendoli cremosi con dello yogurt greco, meno acidulo e più denso.
Le nocciole sono ancora quelle di
Tania
che tanto ci hanno conquistato nelle preparazioni salate e proprio perfette con i cavolini.




Ingredienti per 8 cannoli:
Per la base
240g farina 00
1 cucch fiocchi di patate
1 cucch strutto
2 cucch olio evo
acqua
semi di lino
sale

Per il ripieno
300g cavolini di bruxelles
40g nocciole tritate
100ml yogurt greco
¼ cipolla bianca
zenzero
olio evo
sale, pepe bianco

Impastare tutto gli ingredienti per la base e lasciar riposare in un luogo asciutto.
Stendere la pasta, ricavarne otto quadrati, quindi dare la forma utilizzando gli stampi per cannoli. Cuocere in forno a 220° per circa 20 minuti: si devono indurire e colorare senza però cuocersi completamente.
Lessare i cavolini e passarli in padella con l’olio e la cipolla; insaporire con le nocciole, lo zenzero, salare e pepare. A fuoco spento unire lo yogurt.
Farcire i cannoli con i cavolini e passare nuovamente in forno, a 180°, per circa 15-20 minuti
.

venerdì 13 novembre 2009

L'antica fiera di San Martino

La festa di San Martino viene celebrata in tutta Italia con feste e sagre in occasione del “Estate di San Martino”, un breve periodo di tempo bello e tiepido che caratterizza l’area mediterranea nelle prime giornate di novembre, in un periodo dell’anno generalmente freddo e durante il quale si registrano le prime gelate.




Il nome attribuito alla condizione meteorologica, e di conseguenza a questa ricorrenza, deriva da una leggenda che racconta un episodio proprio della vita di San Martino: in un freddissimo giorno di novembre (l’11 novembre) il cavaliere donò ad un povero vecchio parte del suo mantello e, in seguito a quel gesto caritatevole, uscì uno splendido e caldo sole.

Questa celebrazione è divenuta ormai una festa popolare durante la quale, secondo la tradizione, si aprono le botti per il primo assaggio del vino novello che viene abbinato alle prime castagne.


In passato si usava festeggiare cantando sotto le finestre delle case nella speranza che gli abitanti all’interno buttassero altre castagne.
Di questa antica festa a Venezia oggi rimane l'usanza di sbattere tra di loro oggetti che fanno tanto rumore, come pentole e coperchi, e domandare qualche spicciolo ai negozianti o ai passanti, soprattutto veneziani.

Ma anche in provincia di Padova non mancano certo le celebrazioni: nella località di Piove di Sacco si svolge una grande fiera che dura circa 15 giorni e che attira visitatori da tutto il Veneto.
Si tiene il tradizionale mercato, accompagnato dalle esposizioni di prodotti e mezzi agricoli, animali, ed ovviamente le giostre per grandi e piccini. Come ogni fiera che si rispetti molte sono le bancarelle dove poter assaggiare marroni, frutta secca, torroni e, tipici della zona, polipetti, baccalà e polenta nostrana.
C’è né comunque per tutti i gusti e non mancano certo le tipicità di altre regioni italiane: dai dolci siciliani ai formaggi sardi.



Molto conosciuto è il Cavallo di San Martino: un dolce di pasta frolla a forma del santo a cavallo, con spada e mantello, guarnito con confettini colorati, caramelle e cioccolatini; per i più golosi vi è anche la versione ricoperta di cioccolato.

martedì 10 novembre 2009

Muffin di patate dolci

Oramai ci mancavano solo questi da provare con le patate dolci.
Per arricchire di sapore abbiamo aggiunto della pancetta, e siccome il formaggio (da noi) non può mai mancare, la ricotta salata ci è sembrata adatta per non perdersi ne come consistenza ne come gusto.
In realtà ci siamo rese conto, contrariamente alle nostre aspettative, che queste patate tendono a perdersi in una preparazione di questo tipo (lievitati salati): in insalate calde tendono a prevalere come gusto, ma in questi muffin si sentivano veramente poco.
La ragione potrebbe anche esse il modo in cui noi le abbiamo utilizzate, forse frullandole avrebbero reso meglio. Voi che dite?



Ingredienti:
170g farina 00
400g patate dolci
30g pancetta a cubetti
20g ricotta salata a scaglie
1 uovo
30 ml olio evo
130ml latte
½ bustina lievito per torte salate
sale, pepe

Sbucciare e lessare le patate fino a renderle molto morbide.
Impastare la farina con il lievito, aggiungere poi le patate, e la pancetta. Salare e pepare.
Sbattere l’uovo con il latte e l’olio. Versarlo nel composto di farina, mescolare e, per ultimo, aggiungere il formaggio.
Riempire gli stampi da muffin ed infornare, con funzione ventilato, a 180° per 40 minuti.

domenica 8 novembre 2009

Scrigni di melanzane e spada

Melanzane e pesce spada è un classico abbinamento siciliano che abbiamo voluto proporre in una forma che non fosse il classico involtino.
Nell’indecisione fra quali altri ingredienti utilizzare per arricchire questo piatto, la soluzione è stata provarne due versioni: una più dolce con l’uvetta (i pistacchi danno solo la nota croccante), e l’altra più mediterranea con i pomodori secchi.
Questa seconda ci è sembrata più saporita forse perché i pomodori hanno un gusto molto più forte; nell’altra ricetta, essendo già il pesce spada di per se delicato, gli ingredienti aggiunti non hanno saputo, a nostro parere, dar tono allo scrigno.
Non avendo olio, solo un po’ di burro per lo stampo (che potete evitare utilizzando gli stampi in silicone) ed essendo cotti in forno, possono benissimo classificarsi tra le cosiddette ricette light.

 



Ingredienti per 10 stampini:
600g filetti pesce spada
850g melanzane a fette grigliate
40g pistacchi tritati
30g pomodori secchi
20g uvetta sultanina
aglio in polvere
peperoncino
origano
burro per lo stampo
sale, pepe bianco




Cuocere il pesce al vapore.
Mescolarne metà con i pomodori secchi (precedentemente ammorbiditi in un pentolino con acqua bollente e aceto balsamico per 15 minuti), 15g pistacchi, peperoncino ed origano, sale e pepe.
L’altra metà va invece mescolata con l’uvetta ammollata, i pistacchi rimanenti, aglio, sale e pepe.
Imburrare gli stampini in alluminio, disporre le melanzane sui bordi e sul fundo, quindi farcire con il pesce e chiudere lo scrigno.
Infornare in forno ventilato a 180° per circa 30 minuti. Servire capovolgendo.

venerdì 6 novembre 2009

Tagliatelle di castagne ai finferli

L’autunno è la stagione dei funghi, tra le varie tipologie questa per noi ha un valore particolare legato alla nostra infanzia.
I finferli utilizzati per la ricetta (e quelli che comunemente utilizziamo) provengono da Asiago, il Cuore dell’Altopiano dei Sette Comuni, in provincia di Vicenza, a circa 1.000 metri d’altezza.
I boschi coprono circa il 65% del territorio e la restante parte è costituita da prati coltivati e da ricchi pascoli dai quali nasce uno fra i prodotti più genuini di queste terre: il formaggio Asiago.
Questa cittadina montana è da sempre stata la meta preferita per le vacanze in montagna con i nonni: si affittava un piccolo appartamento e per una settimana eravamo viziate e stracoccolate, e si sa…come lo sanno fare i nonni…
Il bello di questo luogo è che nei paesaggi verdi sconfinati si localizza una città moderna e con moltissimo da offrire in termini di turismo (famosa anche come località sciistica e per il pattinaggio).
Al gioco sui prati e alle camminate fra i boschi si accompagnavano quindi le passeggiate fra i negozi del centro e le serate “mondane”.
Ad Asiago torniamo spesso volentieri per goderci dei pomeriggi in cui poter respirare la fresca aria di montagna, e perché no, portare a casa dell’ottimo formaggio di malga e naturalmente i finferli freschi.
Per goderne tutto l’anno abbiamo persino provato, con successo, a conservarli in congelatore una volta cotti.



Con questo post partecipiamo al contest lanciato da Genny con la sponsorizzazione de La Compagnia del Cavatappi.


E ora passiamo alla descrizione del protagonista.
Il Cantharellus cibarius (volgarmente gallinaccio, galletto, finferlo o garitula) è uno dei funghi più conosciuti; senza dubbio la specie è raccolta e mangiata ovunque.
Predilige i boschi di abeti, dove cresce a gruppi tra il muschio, nel periodo compreso tra la primavera e l'autunno. Insieme al porcino è uno dei funghi più amati perché si presta ad essere preparato in mille ricette.

Il finferlo ha un caratteristico profumo di frutta fresca, come pesca o albicocca, il sapore invece è dolciastro.
E’ un fungo con cappello a forma di imbuto pieno, irregolare, con margine frastagliato, largo fino a 12 cm.; la superficie superiore è liscia, lucida e di un bel colore giallo vivace.
Il colore del cappello è giallo, più o meno intenso, che tira al rosso una volta che è stato toccato, può variare anche a seconda della quantità di pioggia e dal tasso di umidità dell'habitat.
E' consigliabile cuocere i finferli subito per pochi minuti e scolarli, in maniera tale da far perdere un po' dell'acqua che trattengono e che potrebbe renderne un po' amaro il gusto.
Essendo un fungo prelibato si presta ad essere cucinato in tanti modi: con il risotto o con la pasta, come contorno di carni e cacciagione, ed anche per condire la polenta.




La ricetta che proponiamo per noi è un must con questi funghi: approfittando del particolare periodo dell’anno, abbiamo pensato ad un impasto diverso, e non anonimo che potesse reggere il confronto con questa tipologia di funghi.

Temevamo che il sapore della farina di castagne risultasse eccessivo, anche perché non è apprezzata da tutti, invece in questa piccola dose ha conferito gusto senza “rovinare” il piatto.

Ingredienti:
Per la pasta
200g farina di castagne
300g semola di grano duro
2 uova
acqua
Per il condimento
funghi finferli
1 spicchio aglio
prezzemolo
olio evo
vino bianco
margarina
sale



Impastare tutti gli ingredienti, aiutandosi con un po’ d’acqua, fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Stendere la pasta e dare la forma desiderata.
Lavare e mondare i funghi, passarli in padella con l’aglio e l’olio; portare a cottura con il vino, ed insaporire con sale e prezzemolo.
Cuocere la pasta in acqua salata, farla saltare in padella con i funghi ed un po’ di burro.


martedì 3 novembre 2009

Torta bio con castagne e patate dolci

Capitate per caso ad una fiera del biologico, ci siamo lasciate tentare da questa particolare farina: molto più grezza e rustica, prodotta da un’azienda della zona.
L’impasto con la farina di segale integrale biologica risulta inoltre molto diverso da lavorare, difficilmente malleabile e più friabile.
Tuttavia ci è sembrata perfetta per questo ripieno non convenzionale: quasi dolce ed opposto al sapore della base.
Ci siamo ispirate alla farcia della Torta San Pietro (torta salata di origine piemontese), ma essendoci appassionate alle patate dolci, abbiamo aggiunto del nostro, variando questo ingrediente ed insaporendo ulteriormente con il brandy.
Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, la torta non è troppo dolce, ma compatta e la scelta di un formaggio molto saporito ha certamente apportato una nota salata.
Le castagne e le patate rendono questa torta di una certa sostanza, quindi noi l’abbiamo abbinata a dei semplici cuori di merluzzo mediterranei.




Ingredienti:
Per la base
200g farina di segale integrale biologica
100g farina 00
1 uovo
35g burro
acqua
sale
Per la farcia
350g castagne
150g fave precotte
70g formaggio piave vecchio a scaglie
2 patate dolci
¼ cipolla bianca
brandy
olio evo
sale, pepe nero



Impastare le farine con il burro, l’uovo ed il sale; formare un composto omogeneo aiutandosi con un po’ d’acqua. Lasciar riposare.
Sbucciare e lessare le castagne e le patate.
In una padella soffriggere la cipolla con l’olio, unirvi le castagne, le patate e le fave.
Cuocere per qualche minuto, insaporire con sale, pepe e brandy. A fuoco spento aggiungere 55g di formaggio.
Stendere la pasta in una tortiera con carta da forno, oliare il fondo e versarvi le verdure. Cospargere con il formaggio rimanente ed infornare a 180°, con funzione ventilato, per circa 40 minuti.

domenica 1 novembre 2009

Focaccia al pomodoro e ricotta

Il primo tentativo, complici anche le elevate temperature estive, non è andato a buon fine. Ma testarde come siamo, e approfittando del clima più secco autunnale, dovevamo assolutamente riprovarci.
Abbiamo colto al volo l’offerta di
Laura che ci ha inviato un pezzetto della sua pasta madre.
Ci siamo attenute scrupolosamente alle sue istruzioni per la conservazione e l’utilizzo, modificando le quantità in relazione alle nostre esigenze, ma stando sempre attente a mantenere le proporzioni.
Per cominciare abbiamo scelto qualcosa di semplice, una quasi classica focaccia.
Eh si…tutto un altro risultato con la pasta madre: soffice all’interno, leggermente croccante fuori, non umida ma neppure troppo asciutta.
L’inizio è stato ottimo, ora sta tutto nella nostra capacità di conservarla.




Ingredienti:
130g farina 0
140g farina manitoba
110g pasta madre
1 cucch fiocchi di patate
2 cucch passata di pomodoro
50g ricotta salata a scaglie
2 cucch olio evo + per la teglia
1 cucch olio al peperoncino
160ml acqua tiepida
origano
2 cucch sale + per la superficie

Ammorbidire la pasta madre con un po’ d’acqua, aggiungervi le farine ed impastare; unire poi i fiocchi di latte, la passata, la ricotta, l’origano e l’olio evo. Per ultimo salare.
Lavorare il composto fino ad ottenere un impasto morbido e mollaccioso, aiutandosi con l’acqua.
Lasciar lievitare per circa 3 ore, quindi trasferirlo in una teglia, oliata con l’olio evo e l’olio al peperoncino. Salare in superficie. Mettere nuovamente a lievitare per poco più di 1 ora in un luogo umido.
Cuocere in forno ventilato a 200° per circa 40 minuti.
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