Nelle nostre ultime quiche stiamo provando la farcia composta in due strati. Tali combinazioni riescono meglio quando uno dei due principali ingredienti sono le patate: poste alla base garantiscono la “solidità” della torta inoltre, assorbendo qualsiasi altro sugo o condimento, diventano più facili da abbinare.
Per questa quiche abbiamo scelto dei sapori forti e tipicamente mediterranei: olive nere un po’ attenuate perché sotto forma di un cremoso pesto, e cipolle unite ai pomodori ed insaporite dal balsamico.
Con tutto questo mix di gusti diversi abbiamo voluto una farcia croccantina e rustica: due farine, di mais ed ai cereali, unite da un ingrediente insolito per le nostre basi, la birra.
Non ne eravamo completamente sicure, con il timore che risultasse anche un po’ pesante, ma alla fine la postiamo perché ci è davvero piaciuta molto e vi invitiamo a provarla.
Ingredienti:
Per la base:
110g farina di mais
90g farina ai cereali
50g farina 0
birra chiara
1 cucch olio evo
sale
Per la farcia:
2 cipolle gialle
2 patate
15 pomodorini pachino
170g pesto di olive nere
168g formaggio Collina stravecchio grattugiato
olio evo
aceto balsamico
sale
Impastare le farine, unire l’olio ed il sale, amalgamare con la birra fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Lasciar riposare per almeno mezz’ora in frigo.
Affettare le patate e lessarle.
Affettare le cipolle e cuocerle in padella con l’olio, quando sono cotte unire i pomodorini, insaporire con l’aceto balsamico ed il sale.
Stendere la base, distribuire sul fondo uno strato di patate e pesto, poi coprire con ¾ del formaggio.
Aggiungere le cipolle con il pomodoro e cuocere in microonde con funzione “crisp” per circa 20 minuti.
Spolverare con il formaggio rimasto e cuocere ancora per altri 2-3 minuti.
Per trovare un po’ di refrigerio in queste torride giornate, ma anche per portare a casa qualche buon formaggio montano, abbiamo approfittato della rassegna “Il formaggio sotto il cielo di Asiago 2011”, promossa da Vicenza Qualità e organizzata da Coldiretti per valorizzare il patrimonio di prodotti caseari di montagna del vicentino, che si è conclusa con le giornate del 27 e 28 agosto ad Asiago (VI).
Una manifestazione promossa per degustare ed acquistare direttamente dal produttore anche altre delizie a chilometro zero come mieli, confetture, prodotti dolciari, patate e funghi, oltre naturalmente ad alcuni pregiati vini della provincia.