domenica 27 febbraio 2011

Linzertorte

Abbiamo assaggiato questa torta per puro caso in un mercatino di prodotti tipici: una base friabile, una marmellata morbida e ricercata ci hanno subito conquistate e condotte alla ricerca della ricetta per prepararla.
Nei blog l’abbiamo trovata facilmente: la più diffusa prevede una frolla burrosa, l’aggiunta del cacao nell’impasto e diverse spezie.
In relazione alle nostre preferenze abbiamo apportato piccole modifiche: la volevamo bianca e non al cacao, quasi quasi più leggera secondo le nostre abitudini e purtroppo mancavamo di tutte le spezie necessarie.
Però….ci possiamo dire comunque soddisfatte!
Forse il passaggio più difficile è stato recuperare questa particolare marmellata, ritrovata solo nell’ambito dei prodotti biologici.
Un tocco di creatività sono state le mandorle distribuite sulla superficie della torta, a richiamare quelle utilizzate nell’impasto.
Per lo stampo ci siamo servite di uno fornitoci dalla Guardini: un comune stampo a crostata con la particolarità di un fondo estraibile, così da porte essere utilizzato per servire la torta.

VINO CONSIGLIATO: Moscato Passito Dindarello 2009 Maculan (vino dal colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, profumo floreale e fruttato con sottofondo garbato di pasticceria al burro con miele e vaniglia, gusto equilibrato sebbene di moderata potenza alcolica)


Ingredienti:
150g farina 00
100g farina autolievitante
65g zucchero
60g margarina
2 uova
50g mandorle tritate grossolanamente
25g mandorle a lamelle
grappa bianca
10g lievito vanigliato per dolci
2 cucch cannella
400g marmellata ribes rosso


Setacciare le farine con il lievito, unire le mandorle tritate, lo zucchero, 1 uovo ed 1 tuorlo, la cannella, 2 cucchiai di grappa e la margarina ammorbidita. Lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo da far riposare per circa 30 minuti.
Stendere la pasta formando una sfoglia di circa 3mm e rivestirvi lo stampo, avendo cura di tenerne un po’ di pasta per la decorazione.
Distribuire la marmellata su tutta la superficie della torta, diluendola con un cucchiaio di grappa. Realizzare le decorazioni con l’impasto rimanente.
Spennellare la torta con l’albume e guarnire con le mandole a lamelle.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 25-30 minuti.

giovedì 24 febbraio 2011

Sformatini di patate e lenticchie con composta di prugne

Gli sformatini a base di patate sono quelli più comuni, forse anche perché riescono sempre bene.
Invece del più classico prosciutto e formaggio abbiamo pensato di arricchirli con un legume: le lenticchie ricche di ferro e portafortuna.
Due verdure delicate e quasi dolci, questo ci ha spinto ad osare con una spezia dal profumo intenso, come la cannella, la classica mostarda veneta ed un formaggio che non fosse solo filante.
La realizzazione è molto semplice e lo sformatino non risulta neppure pesante (anche grazie alla presenza di un unico uovo)
Una chicca di questa ricetta è però la composta di accompagnamento: dolce ma non troppo grazie allo yogurt. Un perfetto tocco di gusto che ha arricchito, anche dal punto di vista estetico, il piatto.

Ingredienti per 10 sformatini:
5 patate medie
75g lenticchie biologiche secche
1 cucch mostarda veneta
formaggio aromatico
2 cucch farina con amido Molino Rossetto
1 uovo
aglio in polvere
cannella
sale, pepe bianco
Per la composta:
125g prugne secche denocciolate
100ml yogurt bianco cremoso
salsa di soia

Mettere in ammollo le lenticchie per circa 12 ore; cuocerle in pentola a pressione per circa 20 minuti.
Lessare le patate e schiacciarle con lo schiacciapatate; unire le lenticchie, il formaggio a dadini, la mostarda, la farina ed il tuorlo d’uovo. Insaporire con cannella, aglio, sale e pepe. Montare a neve l’albume ed unirlo al composto.
Amalgamare bene, aggiungendo un po’ di latte se troppo compatto.
Riempire gli stampini e cuocere in forno ventilato a 220° per circa 30 minuti.
Nel frattempo sminuzzare le prugne e passarle in un pentolino con la salsa di soia ed un goccio d’acqua.
Spegnere il fuoco ed aggiungere lo yogurt; mescolare fino ad ottenere composto omogeneo.
Sformare gli sformatini di patate e lenticchie, e servirli accompagnando con la composta di prugne.


martedì 22 febbraio 2011

Cereali e pisellini in salsa di noci

Una variante del classico, veneto, risi e bisi.
Una versione asciutta arricchita da un nuovo ingrediente: la salsa di noci.
L’utilizzo di un mix di cerali, al posto del solo riso, ne aumenta le proprietà benefiche: essendo ricchi di fibre i cereali sono in grado di regolarizzare l’intestino, inoltre hanno un apporto calorico meno elevato rispetto al tradizionale piatto di pasta.
La salsa di noci ha permesso di mantenere il piatto morbido, conferendo un gusto leggermente amarognolo, che si sposa con quello più dolce dei pisellini.
Un piatto che si può mangiare sia caldo che freddo, anche perché gli ingredienti che lo compongono non hanno stagione.


Ingredienti:
475g mix di cereali (riso, orzo e farro)
300g pisellini di Baone
180g salsa alle noci
5g provolone piccante grattugiato
gherigli di noce
1/3 cipolla rossa
salsa di soia
prezzemolo
vino bianco
olio evo
sale, pepe nero
Ingredienti per la Salsa di noci
150g gherigli di noce
2 spicchio aglio
4 cucch formaggio grattugiato
1 pezzo mollica di pane
5-6 cucch latte
2 cucch olio evo
sale
Preparare la salsa di noci.
Cuocere i gherigli di noce per qualche minuto in acqua bollente, liberarli dalla pellicina, lasciarli asciugare e pestarli assieme alla mollica di pane, aglio e sale, fino ad ottenere una pasta densa e cremosa.
Amalgamarvi il latte e l’olio e mescolare bene per ottenere una salsa cremosa.

Far soffriggere in una padella con l’olio la cipolla affettata, unirvi i pisellini ed insaporire con la salsa di soia ed il prezzemolo. Portare a cottura con il vino bianco e l’acqua; salare e pepare.
Lessare il mix di cereali in acqua bollente salata; scolarlo e farlo saltare nella padella con i pisellini, unire la salsa di noci ed il provolone.
Servire guarnendo con i gherigli di noce sminuzzati.

sabato 19 febbraio 2011

Crumble di zucca e funghi

In un periodo in cui zucca e funghi sono gli ingredienti principe, ci siamo fatte conquistare dalla sua preparazione, diversa e originale.
Le verdure cotte separatamente, vengono amalgamate solo al momento di comporre lo sformato, questo evita che si venga a formare un miscuglio indefinito.
I formaggi utilizzati sono semplici e dal sapore delicato.
Tutto questo viene esalta il crumble finale: grazie all’utilizzo della farina di castagne è molto più gustoso e da un contributo rilevante al sapore finale della ricetta.
Per realizzare questo crumble abbiamo utilizzato uno stampo della Guardini, la sua particolarità sta nel cambiare colore con il calore della teglia: di un violaceo acceso quando è fredda, diventa rosa pallido quando è troppo calda.


Ingredienti:
Per il crumble:
40g farina di castagne
30g farina di mais
15g margarina
maggiorana
noce moscata
alloro in polvere
Per lo sformato:
500g zucca Elica già mondata
300g funghi trifolati
100g ricotta vaccina
15g formaggio Cruccolo aromatizzato al vino
2 spicchi aglio
maggiorana
rosmarino
olio evo
vino rosso
sale, pepe bianco

 

In una ciotola mescolare le farine con le erbe aromatiche, la margarina a dadini e sfarinare il tutto con le dita.
Lavorare fino ad ottenere un composto sbricioloso e lasciarlo riposare.
Lessare la zucca.
In una padella soffriggere l’aglio con un filo d’olio, aggiungere i funghi mondati e tagliati e portare a cottura con il vino rosso, insaporendo con sale e pepe.
Oliare una teglia, distribuirvi i funghi e la zucca, spolverare con le erbe aromatiche ed aggiungere i formaggi.
Coprire con il crumble e cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti.

mercoledì 16 febbraio 2011

Lapen en rose

L’idea è nata dal suo contest e dai ghiotti premi in palio.
I piatti che vedono la frutta tra gli ingredienti sono abbastanza comuni nel nostro blog (abbiamo collezionato ben due raccolte!), proprio per questo ci siamo impegnate per realizzare qualcosa di speciale.
La carne di coniglio per il suo gusto amarognolo, non è tra quelle più comunemente preparate nelle cucine domestiche e, per questa sua particolarità, necessità di una ricetta più ricercata.
Ci siamo affidate quindi ad un agrume che è sempre di stagione, asprigno e molto forte; non accontentandoci però del semplice succo, ne abbiamo fatto un sidro, più dolce e leggermente vanigliato.
L’abbinamento si è rivelato perfetto: il coniglio ha perso il suo gusto amarognolo, coperto da quello più profumato e dolcino del sidro.
A completamento del sapore, e del colore, ci è stata propizia una spezia proveniente dall’Arabia, regalataci da Stefania.

VINO CONSIGLIATO: Fratta 2007 Maculan, varietà di Cabernet Sauvignon e Merlot (vino dal colore rubino con sfumature violacee, profumo molto intenso di mirtillo e lampone, sapore equilibrato ed elegante)


Ingredienti:
1,5kg coniglio a pezzi
3 pompelmi rosa
1 fialetta aroma alla vaniglia
4 cucch zucchero
erbe arabe “simak”
aceto di vino
olio evo
sale, pepe bianco


Mettere in ammollo il coniglio nell’aceto per una notte.
Spremere i pompelmi e ricavarne il succo, a parte conservare la polpa e alcuni filamenti della buccia.
Portare ad ebollizione il succo di pompelmo con lo zucchero e l’aroma alla vaniglia; lasciar sobbollire per circa 10-15 minuti.
Oliare il fondo di una teglia, versare il coniglio e bagnarlo con il sidro. Condire con la polpa del pompelmo e con le erbe arabe, insaporire con sale e pepe.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 80 minuti.
Servire il coniglio cospargendo con i filamenti della buccia.



lunedì 14 febbraio 2011

Spiga ai cereali, galbanino e carciofi

Abbiamo voluto replicare questa splendida composizione di pane, che ci era molto piaciuta per l’aspetto scenografico finale e per l’estrema semplicità di preparazione.
Gli ingredienti che compongono la nostra spiga sono delicati e leggeri, in grado di mantenerla morbida e gustosa all’interno, con un’insolita nota filante.
Noi abbiamo voluto arricchire l’impasto con un preparato per pane ai cerali, un po’ meno anonimo di un classico pane bianco e che ben si è sposato con il sapore della farcia.
La lievitazione infine ha fatto la sua parte, creando una splendida spiga di pane e amalgamando bene il formaggio con il pesto.
Per la preparazione ci siamo affidate allo stampo da plumcake della Pavoni Italia: oltre a garantire un’uniforme cottura ha favorito il crearsi di una forma perfetta.


Ingredienti:
200g preparato per pane ai cerali Molino Rossetto
125g farina manitoba
2 cucch miele
2 cucch olio evo
2 cucch olio di semi
3 cucch strutto
120g formaggio Galbanino a fette
135g pesto ai carciofi Berni
160ml acqua
sale
7g lievito secco

Setacciare le farine con il lievito, unire il miele, lo strutto e l’olio evo; cominciare ad impastare aiutandosi con l’acqua, per ultimo aggiungere il sale.
Lasciar lievitare per circa 2 ore.
Dividere l’impasto in due metà, stenderle e farcirle una con il formaggio a fette e l’altra con il pesto di carciofi; arrotolare e tagliare a dischi.
Nello stampo da plumcake disporre i dischi di pane alternandoli. Spennellare con un’emulsione di olio d semi, acqua e sale. Lasciar lievitate ancora per qualche ora.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 40-45 minuti.

venerdì 11 febbraio 2011

Pizza alle carote e salamini

Un piatto unico sfizioso farcito con un ingrediente insolito per queste preparazioni: le carote. Questa verdura però ha un gusto molto delicato, così per arricchire la nostra pizza, abbiamo aggiunto un tocco piccantino utilizzando dei salamini aromatici.
Infine il formaggio, né duro né filante, ma “sbricioloso” e dal sapore particolare e quasi asprigno.
Un esperimento che possiamo considerare ottimo e da rifare!
 

Ingredienti:
base per pizza
250g carote a rondelle lesse
passata di pomodoro
50g salamini piccanti
150g formaggio Quartirolo lombardo
erba cipollina
sale

Preparare la base per la pizza e stenderla su un foglio di carta da forno.
Distribuire la passata di pomodoro sulla superficie e salare; aggiungere le carote, i salamini ed insaporire con erba cipollina.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 25 minuti; farcire con il formaggio sbriciolato e porre nuovamente in forno per altri 10 minuti.

mercoledì 9 febbraio 2011

Paniscia di Novara rivisitata

Ci ha colpito questo piatto tradizionale per la varietà e ricchezza degli ingredienti.
Siamo partite dalla ricetta originale riadattandola leggermente: invece di una minestra, abbiamo preferito un risotto, cercando di mantenerci il più fedeli possibile al procedimento ed agli ingredienti di base.
Per una piatto un po’ più leggero abbiamo omesso il soffritto, limitandoci solo ad un filo d’olio, una piccola nota di colore è stata data dallo zafferano (invece del pomodoro), e dalla preferenza per i fagioli rossi invece dei più classici borlotti.
Per partecipare anche noi al contesti di Imma, abbiamo servito la nostra paniscia in delle mini cocottine.

Ingredienti:
470g riso vialone nano
1 verza piccola
75g fagioli rossi secchi
100g pancetta dolce a cubetti
30g salsiccia sarda
2 dadi vegetali
1 bustina zafferano
10g formaggio aromatico a pasta filata
olio evo
sale, pepe nero


Mettere in ammollo i fagioli per circa 12 ore.
Mondare e lessare la verza; lessare i fagioli.
In una pentola con un filo d’olio soffriggere la pancetta e la salsiccia, unire quindi il riso e mescolare bene.
Portare a cottura con acqua ed i dati, aggiungendo a metà lo zafferano sciolto in un po’ d’acqua.
Quasi a fine cottura incorporare la verza ed i fagioli, insaporire con il pepe nero ed, eventualmente, aggiungere altro sale.
Mantecare con il formaggio e servire.

lunedì 7 febbraio 2011

Quiche al cavolo romano e funghi tartufati e Guardini

Una torta dolce, morbida e gustosa.
La base è una frolla quasi classica, perché a darle colore e profumo è stata aggiunta una spezia che di certo non passa inosservata.
Per la farcia abbiamo utilizzato gli ultimi cavoli del nostro orto, abbinati però ad un misto di funghi (chiodini, porcini e prataioli) aromatizzato con l’olio al tartufo. Come ci aspettavamo questo ingrediente predomina, senza però nascondere il gusto delle verdure.
A copertura della torta, con un po’ di frolla avanzata, abbiamo pensato ad una specie di crumble, croccantino e dorato. 


Ingredienti:
500g pasta frolla al cumino
2,5 cavoli romani
290g misto funghi al tartufo
200g formaggio brie
4 fette prosciutto cotto
1 uovo
latte
gherigli di noce
sale, pepe bianco

Lessare i cavoli, sminuzzarli ed amalgamarli con i funghi, il formaggio e le noci spezzettate grossolanamente; insaporire con sale e pepe.
Stendere la frolla, tendendone da parte una piccola quantità.
Distribuire sul fondo un po’ dell’olio dei funghi e le fette di prosciutto, versare le verdure e coprire con uno sbattuto di uovo e latte.
Sbriciolare la frolla rimanente e mescolarla con un po’ di farina, l’olio tartufato dei funghi e qualche gheriglio di noce tritato.
Coprire la superficie della torta con il composto e cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.

In questi giorni abbiamo anche ricevuto un pacco davvero interessante, che segna per noi l'inzio di una nuova importante collaborazione!
Ringraziamo la Guardini che ci ha voluto offrire questa opportunità.

venerdì 4 febbraio 2011

Taralli sugna e pepe

Dopo aver assaggiato quelli inviatici da Paola nello swap natalizio, talmente conquistate dal loro particolare gusto, ci siamo subito ripromesse di provare a farli!
Abbiamo cercato tra varie ricette presenti sul web, fino a creare quella più adatta a noi..e ammettiamo di esserne state davvero soddisfatte!
Il procedimento è molto semplice, diverso quindi da quello dei taralli pugliesi: in questo caso abbiamo un classico impasto e la cottura in forno tradizionale.
La loro peculiarità stà nella grande quantità di strutto, che rende i taralli di una consistenza quasi friabile e dal sapore più dolciastro.
Il duo pepe e mandorle infine crea un sapore dolce-piccantino, molto caratteristico e davvero gustoso!
A nostro parere insomma, ci son risultati non troppo diversi dagli originali!


Ingredienti per 15 taralli:
250g farina di riso Molino Rossetto
80g farina manitoba
95g mandorle (di cui 75g tritate finemente)
100g strutto
pepe nero in grani
1 cucch miele
150ml acqua
7g lievito secco
sale


Setacciare le farine con il lievito, unirvi il miele il pepe e 90g di strutto; impastare bene aiutandosi con l’acqua, per ultimo salare..
Lasciar lievitare per circa un’ora, quindi riprendere l’impasto ed unirvi le mandorle tritate; lasciare lievitare ancora per qualche ora.
Lavorare l’impasto formando dei cordoncini da intrecciare, mettere tra gli intrecci le mandorle rimaste (eventualmente tagliate a metà), spennellare con lo strutto sciolto e, a piacere, spolverare con un altro po’ di pepe.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 40 minuti.

martedì 1 febbraio 2011

Canederli agli spinaci

Dato che il primo esperimento ci era piaciuto molto, oltre che ben riuscito, abbiamo deciso di riprovarci, ma in una versione più verdurosa.
Allontanandoci un po’ dalla tradizione trentina abbiamo pensato di utilizzare gli spinaci, così da renderli anche particolarmente….verdi!
Per questi canederli ci siamo servite del preparato della Molino Rossetto che ha aggiunto alla panatura dei croccanti semini, nonché della farina di mais per un effetto più rustico.
Come nella precedente occasione, il modo di servirli è stato molto leggero, ma volendo si più pensare ad una morbida e delicata besciamella di accompagnamento.
Un’idea in più, a cui abbiamo pensato solo dopo, potrebbe essere l’utilizzo dell’uvetta sultanina al posto dei pinoli…sarebbe stato interessante provare il diverso risultato.


Ingredienti per 15 canederli:
340g pane romano raffermo
1 kg spinaci freschi
2 cucch formaggio parmigiano grattugiato
farina 00
farina di mais
preparato per impanatura ai semi di sesamo e lino Molino Rossetto
2 uova
olio evo
260ml latte
cannella
noce moscata
pinoli
aglio in polvere
sale, pepe bianco

Tagliare il pane e ammollarlo in una ciotola con le uova sbattute con il latte, ed insaporire con sale e pepe. Aggiungere il formaggio grattugiato, mescolare bene e lasciar riposare per circa 30 minuti, deve risultare morbido e umido, senza però disfarsi.
Lessare gli spinaci e strizzarli bene per privarli dell’acqua.
Nel mulinex da cucina amalgamare il pane con gli spinaci, unire i pinoli, l’aglio, la cannella e la noce moscata. Azionare la macchina ed aggiungere qualche cucchiaio di farina 00, per ottenere un composto più compatto.
Formare le palline (bagnarsi le mani per riuscire a lavorare meglio il composto) e passarle in un piatto con la farina di mais ed il preparato.
Cuocere i canederli in acqua bollente salata, saranno pronti quando vengono a galla. Per vedere se sono ben compatti fare la prova con un canederlo, se non viene a galla aggiungere altra farina.
Servire bagnando con un filo d’olio.
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