martedì 28 aprile 2009

Quiche di frutta: la Raccolta!

Dovevamo farlo anche noi, ci abbiamo pensato tanto e alla fine abbiamo deciso di farci guidare dalla nostra passione.




Più che una raccolta, forse può essere una sfida, ma sappiamo che non ci deluderete!

Le regole sono molto semplici:
1. per la base sono ammessi tutti i tipi di pasta








2. c’è un ingrediente indispensabile: la frutta fresca

3. la ricetta deve essere rigorosamente SALATA!!

Vi chiediamo è di realizzare una TORTA, quiche, strudel, tartellette….scegliete voi.

Quello che ci teniamo a sottolineare è che i dolci sono ESCLUSI!

Alla fine non ci saranno vincitori, ma speriamo di creare un pdf davvero originale.

Per partecipare:
- inserire il logo della raccolta nel post della ricetta, con il collegamento all’iniziativa
- mettere il link alla vostra ricetta come commento a questo post (si accettano anche ricette già pubblicate)

La raccolta scade il 31 agosto 2009.

Detto questo… cominciamo noi.

QUICHE DI PATATE, PORRI E …. ANANAS
Per questa quiche la scelta è ricaduta su una base che, in passato, avevamo già provato: è molto leggera e, per questo, adatta laddove si abbia una farcia particolarmente pesante, non diventa croccante con la cottura e rimane chiara proprio per la mancanza dell’uovo.
Scegliendo ingredienti delicati alla fine abbiamo ottenuto un risultato che ci ha sorpreso: solitamente i porri vengono preferiti alle cipolle quando si vuole un gusto meno forte, in questo caso l’abbinamento con l’ananas ha dato alla torta un sapore quasi dolce.
L’utilizzo di un formaggio come quello di capra inoltre ha contribuito ad ammorbidire il ripieno; forse un altro formaggio (tipo una robiola, leggermente più acida) avrebbe rischiato di appesantire troppo la torta, predominando sugli altri ingredienti.
Una curiosità: l’ananas si è ammorbidita durante la cottura, e i pezzetti in superficie si sono quasi caramellati.


Ingredienti:
Per la base al vino:
100g semola rimacinata di grano duro
200g farina 00
vino bianco
3 cucch olio evo
sale
Per la farcia:
2 porri grandi
3 patate
3 fette ananas a pezzetti
150g formaggio fresco di capra
formaggio Collina
1 uovo
latte
olio evo
sale, pepe

Mescolare le farine con il sale, l’olio ed il vino, fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciar riposare in frigo per una o due ore.
Lessare le patate e tagliarle a fettine; affettare i porri e appassirli in padella con un filo d’olio ed il sale.
Stendere la pasta, distribuire un filo d’olio sul fondo e disporre in due strati gli ingredienti in quest’ordine: i porri, le patate (salando), le fette d’ananas ed il formaggio.
Infine preparare uno sbattuto con l’uovo, il latte, sale e pepe, da versare sulla torta; spolverare con il formaggio a scaglie.
Infornare a 180° per circa 40 minuti con funzione ventilato.

Premi e ringraziamenti

Volevamo ringraziare di cuore per due spelndidi premi che ci sono stati donati:

Il primo da parte di Stefania e Deliziando

ed il secondo da Chiara


Noi preferiamo donarli a tutti quelli che passano sempre a trovarci, mettendo un commento oppure dando un suggerimento alle nostre ricette, ma anche a chi passa solo per un saluto....sempre graditissimo!!
Dopotutto l'ispirazione ed il duro lavoro li condividiamo con tutti voi!
Grazie....

domenica 26 aprile 2009

Tarte Tatin ai pomodorini piccadilly

Questa torta salata è originaria del Nord della Francia, e si narra sia un’invenzione fatta per sbaglio da una delle sorelle Tatin nel loro alberghetto. Sembrerebbe che, avendo ‘dimenticato’ di foderare la teglia di frolla mentre faceva la sua crostata di mele, questa decise di “aggiustare il guaio” posando la frolla sopra le mele e rovesciandola poi nel piatto di portata una volta cotta.
Di Tarte Tatin abbiamo trovato mille versioni in molti ricettari e data la sua particolarità abbiamo voluto provarla.
Predominano le versioni dolci, quella di mele è un classico, ma noi cercavamo qualcosa di salato; l’abbiamo trovato nel sito di
alFemminile.
Abbiamo scoperto così per caso questo particolare battuto - ce ne sono poi altre versioni….che proveremo! Comunque è buonissimo anche da solo su dei crostini o come semplice condimento per una pasta – e ci è sembrato adattissimo da aggiungere ai pomodorini.
Per il procedimento ci siamo attenute alla ricetta originale, ma a nostro giudizio, si potrebbe evitare di cuocere i pomodorini la prima volta in forno, limitandosi a caramellarli un attimo un padella: già con l’ultimo passaggio in forno hanno modo di cuocersi, ed il rischio è quello di appassirli e quasi “bruciarli”.
Nonostante sia una torta salata mantiene il suo spirito dolce: i pomodorini sono caramellati con lo zucchero e la base è una frolla quasi dolce.


 

Ingredienti:
150g farina
30g burro
500g pomodorini piccadilly
1 uovo
25g zucchero
olio evo
aglio in polvere
rosmarino
40g battuto di olive, acciughe e capperi
pane grattugiato
sale

Tagliare i pomodori e privarli dei semi. Cuocere in un pentolino l’olio con 15g di zucchero fino ad ottenere un caramello, aggiungervi i pomodori, l’aglio ed il rosmarino; cuocere in microonde per 12 minuti.
Una volta pronti mescolarli con il battuto e disporli in uno stampo, precedentemente unto d’olio e cosparso di pane grattugiato.
Mescolare la farina con il burro, uovo, sale e lo zucchero rimanente, lasciarla riposare in frigo per circa un’ora. Stendere questa pasta sopra i pomodori e lasciar riposare ancora.
Cuocere in forno a 180° per 20 minuti; servire capovolgendo.




Vogliamo ricordare a chiunque ci possa aiutare, che stiamo cercando indirizzi ed altri riferimenti per una probabile vacanza in Costiera Amalfitana (Positano e dintorni), Se avete qualche B&B economico da suggerirci…metteteci in vostro commento
qui oppure cliccando sull’immagine della Costiera a lato.

sabato 25 aprile 2009

Garganelli di Ali con fave e pecorino

L’idea per questa pasta ci è venuta dopo aver ricevuto un altro pacco: questa volta l’autrice del regalo è stata la gentilissima Ali che ci ha inviato due confezioni di garganelli gialli e verdi.
Per della pasta così ci vuole un condimento particolare, quindi ci siamo decise a sperimentare le fave (per semplicità, e perché è la prima volta che le proviamo, abbiamo utilizzato quelle fresche già pronte della Bonduelle), abbinate ad un formaggio deciso: un pecorino stagionato e particolarmente aromatico ci è sembrato l’ideale, riprendendo anche un tipico abbinamento del centro Italia!!
Il formaggio ha dato il sapore prevalente al piatto, ma le fave non si sono “perse”, pur avendo un gusto molto delicato; questo condimento ci è sembrato perfetto per il tipo e il colore della pasta…in cui dopotutto hanno continuato a predominare il giallo ed il verde.



Ingredienti:
310g garganelli
140g fave fresche (Bonduelle)
50g pecorino stagionato a scaglie
cipolla in polvere
olio evo
latte
sale, pepe bianco

Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo soffriggere le fave in padella con cipolla e olio, salare e pepare.
Aggiungere un po’ di acqua di cottura ed il formaggio, formare una cremina aiutandosi con il latte.
Saltare la pasta in padella con le fave e servire.

giovedì 23 aprile 2009

Cuori di merluzzo con speck e zafferano

Eccoci con un'altra versione per preparare i cuori di merluzzo. Al contrario della precedente, più mediterranea, questa potremmo definirla…quasi tirolese!
In tanti hanno già fatto questa ricetta, noi in particolare abbiamo guardato nei blog di
Sara e Roxina; volendo però preparare un piatto più “leggero” abbiamo deciso di non utilizzare il formaggio e non preparare alcun soffritto.
Avendoli già sperimentati con successo, la scelta è ricaduta sui cuori anziché sui filetti di merluzzo, perché rimangono più compatti e sono meglio porzionabili.
Il risultato, anche per il tipo di pesce, è stato molto delicato e diverso dal solito: per noi era la prima volta che abbinavamo pesce e salumi.
Per dare un po’ più gusto, sempre rimanendo in leggerezza, noi vi consigliamo di insaporire con aglio in polvere o peperoncino.

Ingredienti:
cuori di merluzzo
speck a fette
vino bianco
1 bustina zafferano
farina integrale
erba cipollina
dado per pesce

Sciogliere lo zafferano in acqua.
Mescolare la farina con l’erba cipollina e qualche cucchiaio dello zafferano, quindi passarvi i cuori di merluzzo.
Adagiarli uno per uno su di una fetta di speck e chiudere ad involtino.
In una padella far rosolare gli involtini bagnando con del vino bianco e la farina rimasta dall’impanatura iniziale, insaporire con il dato ed aggiungere il restante zafferano sciolto in acqua.
Lasciar cuocere per almeno 20 minuti rigirandoli, finché il liquido non si consuma (eventualmente aggiungere il pane grattugiato).

martedì 21 aprile 2009

Cake con zucchine e mele e Costiera Amalfitana

Ci siamo accorte che, nonostante li facciamo spessissimo, nel nostro blog ci sono davvero pochi cake!
Per iniziare a recuperare, vi proponiamo un cake dolce-salato ispiratoci da questi meravigliosi muffin di
Babs.
Di nostro ci abbiamo aggiunto: la farina di farro è stata sostituita con quella integrale, lo zucchero è stato ridotto e compensato con un miele aromatico, e la chicca finale….lo yogurt greco.
Una volta cotto, il risultato ci ha sorpreso: probabilmente anche a causa dello yogurt, l’impasto è rimasto molto umido e forse richiedeva una cottura più prolungata. La cannella invece oltre ad averlo profumato, ne ha aumentato il sapore dolce: se possiamo darvi un consiglio, non fatevi ingannare dalla ridotta quantità, se non la amate troppo, non mettetela!
Il contrasto tra dolce e salato comunque si sente davvero moltissimo…e ci ha proprio conquistate.
Non c’è niente da fare, questi cake salati ci piacciono sempre di più. Poi vengono anche belli da vedere!!


Ingredienti:
150g farina 00
50g farina integrale da agricoltura biologica
100ml olio di semi
40g zucchero di canna + per decorare
2 cucch miele di castagno
30g gherigli di noce
1cucch cannella
1cucch sale
2 uova
20g formaggio grattugiato
100ml yogurt greco
1 mela
2 zucchine
½ bust lievito per torte salate

Mescolare le due farine con il lievito, lo zucchero, il miele, il formaggio, lo yogurt ed i gherigli di noce.
Sbattere le uova ed incorporarvi l’olio, il sale e la cannella.
Unire il composto liquido alla farina ed aggiungere la mela grattugiata e le zucchine tagliate a julienne (precedentemente lessate).
Mettere il composto nello stampo da plumcake, unire le striscioline di buccia di mela e spolverizzare la superficie con dello zucchero e del sale.
Cuocere in forno in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.


Con questo post vogliamo approfittare del fatto che il modo dei foodbloggers si estende in tutto il nostro bel Paese....
Per quest'anno ci piacerebbe una vacanza in Campania, in particolare in Costiera Amalfitana (preferibilmente nelle vicinanze di Positano)
Chiediamo quindi a chiunque sia della zona, se possa suggerirci un carino ed economico (non siamo pretenziose, ma andiamo alla ricerca della semplicità) Bed&Breakfast dove poter alloggiare nel periodo agosto - settembre.
Lasceremo il banner collegato a questo post a lato nel blog, cosicchè possitate collegarvi direttamente per fornirci le vostre indicazioni.
Confidiamo nel vostro aiuto.


domenica 19 aprile 2009

Biscotti ai fiori di Tarassaco

Questi biscotti nascono frutto di una sfida lanciataci da un collega di lavoro: si possono fare i biscotti con i fiori?
Bè…chi non gironzola nei blog come noi, non può certo avere idea di quante cose si possono fare in cucina con questo ingrediente!
Noi abbiamo puntato su quella più semplice…i biscotti, per i fiori invece abbiamo scelto quelli di Tarassaco, diffiusissini nei nostri prati.

Naturalmente bisogna fare molta attenzione a dove si raccolgono (evitare quindi le zone vicino alla strada a causa dello smog oppure i parchi dove si porta a passeggio il cane…) e utilizzarli subito per la ricetta che si decide di fare, perché si sciupano facilmente!

Ammettiamo che c’è stata grande sorpresa da parte nostra e di chi li ha assaggiati: non solo sono tra i migliori biscotti che abbiamo mai fatto, ma hanno un gusto davvero particolare, dolce ma croccante…
Noi ve li consigliamo vivamente…inoltre hanno riscosso un tale successo che temiamo li dovremmo rifare ancora per un po’!



Ingredienti:
40 fiori di tarassaco

150g farina per dolci
1 uovo
50g cereali integrali – muesli
80ml olio di semi di mais
2 cucch miele di castagno
2 cucch lievito per dolci


Raccogliere i fiori, possibilmente non vicino ad una strada e non in un giardino pubblico, lavarli bene ed asciugarli con carta assorbente.
Impastare la farina con i cereali ed il lievito.
Sbattere l’uovo con l’olio ed il miele; aggiungere alla farina il composto liquido ed i petali dei fiori.
Mettere l’impasto su una teglia con carta da forno a cucchiaiate, belle piene.
Cuocere in forno ventilato, preriscaldato a 180°, per circa 10-15 minuti.

I biscotti devono iniziare a colorarsi sui bordi, ma rimanere morbidi.



Volevamo fare una precisazione, legata ad alcuni commenti che ci son giunti in seguito alla pubblicazione di questa ricetta.
Non abbiamo voluto in alcun modo attribuirci il merito della sua invenzione, anzi abbiamo precisato di averla trovata “girando” tra i vari blog di cucina.
Non ci siamo basate su un’unica ricetta, ma ne abbiamo guardate diverse e non potendo inserire tutti i diversi blog consultati, non ci sembrava giusto indicarne uno piuttosto che un altro.
Non era nostra intenzione operare un plagio a nessuno e ci scusiamo se ad alcuni è sembrato che invece fosse così.

sabato 18 aprile 2009

Tortino dolce di patate e Pacco

Le patate non le mangiamo molto spesso, ma quando decidiamo di prepararle….bè, ci mettiamo d’impegno!
Questa ricetta va bene per chi ama le pietanze particolarmente dolci: il miele di castagno contribuisce molto al gusto finale (essendo particolarmente aromatico), ma l’utilizzo delle noci e dei funghi aiuta ad evitare che il piatto diventi troppo dolce.
Un suggerimento che possiamo dare è di non frullare a crema funghi e noci, così da lasciarli sentire quando si assaggia.




Ingredienti:
3 patate grandi
30g gherigli di noce
80g funghi chiodini
120g robiola
2 cucch miele di castagno
noce moscata
latte
olio evo
sale

Sbucciare e affettare le patate, lessarle facendo attenzione che non si rompano e farle raffreddare.
Mescolare la robiola con i funghi (precedentemente tritati), le noci sminuzzate, il miele, ed il latte per ammorbidire.
Su una pirofila oliata, disporre le patate, salare e coprire con la crema di formaggio; spolverare con noce moscata.
Infornare a 180° per 25 minuti.



Cogliamo l’occasione anche per ringraziare Claudia per il gentilissimo dono che ci ha inviato, con alcuni prodotti tipici della sua terra e un dolce pensiero dal profumo di lavanda.
Abbiamo trovato tantissime cose interessanti e che stiamo già pensando come utilizzare ed assaggiare il prima possibile




giovedì 16 aprile 2009

Polpettone con asparagi in crosta

Il polpettone è un piatto che ci piace molto, ma lo mangiamo poco perché in casa non viene molto apprezzato, inoltre solitamente se ne occupa la mamma.
Abbiamo voluto provarlo arricchendolo con una verdura di stagione e richiudendolo in una sfoglia non classica.
Pensavamo che gli asparagi si sarebbero sentiti di più, ma forse la colpa è della ridotta quantità che abbiamo utilizzato; il formaggio invece ha addolcito il sapore complessivo del polpettone.
A parte questo la scelta della pasta phillo l’ha reso meno pesante rispetto ad un altro tipo di pasta (sfoglia o pane), anche se si sbriciola più facilmente!
Nonostante i timori iniziali, la preparazione è molto veloce: già l’utilizzo del crisp riduce i tempi di cottura della carne, inoltre la pasta phillo impiega davvero poco tempo per dorarsi in forno.



Ingredienti:
450g macinato di vitello
120g salsiccia
3 spicchi aglio
1 uovo
2 fette pane bianco
3 cucch pane grattugiato
1 cucch olio evo
150g asparagi verdi
50g formaggio latteria
30g nocciole tritate
sale, pepe bianco


Nel mulinex da cucina tritare la carne con il pane e le nocciole. Unire l’uovo, l’aglio ed infine gli aspragi.
Insaporire con sale e pepe, quindi aggiungere l’olio, il fomaggio a dadini ed il pane grattugiato.
Stendere i fogli di pasta phillo, facendo almeno un doppio strato e bagnarli con un pò d'olio, per far si che si attacchino tra loro.
Dare alla carne la forma a polpettone ed adagiarla sui fogli di pasta, chiudere bene e spennellare la superficie con un'emulsione di acqua, olio e sale.
Cuocere in forno a microonde con funzione crisp per circa 25 minuti (attenzione che non diventi troppo croccante.)

martedì 14 aprile 2009

Calamari ripieni

Tanto per cambiare…un piatto a base di pesce!
Questa è una ricetta che ci ha molto colpito per il suo profumo…ma andiamo con ordine.
Prima di tutto vi presentiamo lei…



è la nostra piantina di menta, arrivata circa 10 mesi fa in condizioni difficili, ma che ha avuto una splendida ripresa con questo inizio di primavera!
Cosa c’entra? Bè, è l’ingrediente principale di questa ricetta: il suo intenso profumo ha aromatizzato in modo predominante i nostri calamari.
Il ripieno che solitamente facciamo prevede semplicemente l’utilizzo del pane grattugiato, ma in questa occasione abbiamo voluto tentare qualcosa di diverso: abbiamo notato che in molte ricette di ripieni si utilizzavano le zucchine, così visto che ne avevamo giusto due a disposizione, ne abbiamo approfittato.
I pistacchi in più hanno conferito una leggera croccantezza e la sapidità che mancava!
Ecco, un consiglio: durante la cottura fate attenzione che il ripieno non esca dal pesce..come è appunto accaduto a noi!!

Ingredienti:
500g calamari
30g pistacchi
2 zucchine piccole
menta
1 uovo
pane grattugiato
dado per il pesce
aglio in polvere
vino bianco
olio evo
sale


Lavare i calamari. Lessare le zucchine.
Tritare i pistacchi ed aggiungere nel mixer le zucchine e la menta; successivamente incorporavi l’uovo, il pane grattugiato, l’aglio ed il sale.
Riempire i calamari con il composto, disporli in una pirofila con olio e spolverarli con il dado, il pane grattugiato ed un filo d’olio.
Bagnare con il vino e cuocerli per circa 10 minuti in microonde con funzione combinata.
Passarli infine in forno a 180° per altri 25 minuti circa.

Ringraziamo per i regali pasquali ricevuti: FeF e Stefi ci hanno donato questo premio, davvero molto bello

domenica 12 aprile 2009

Il nostro Pranzo di Pasqua

Questo è il menù che abbiamo preparato per il giorno di Pasqua.
Abbiamo puntato su piatti colorati e molto profumati, mettendoci anche un po’ alla prova.






SFORMATINI DI RISO ALLE FRAGOLE
Ingredienti:
riso vialone nano
fragole
dadi vegetali
burro
pane grattuggiato
olio evo
aceto balsamico
vino Fragolino dolce

Far tostare il riso con un filo d’olio in una pentola per qualche minuto, quindi aggiungere un po’ di vino Fagolino, l’acqua ed un dado. Quando il liquido si è consumato, incorporare le fragole a purea con altra acqua e dado.
Quasi a fine cottura aggiungere l’aceto balsamico e ancora un po’ di vino.
Ungere gli stampini con il burro ed il pane grattugiato, riempirli con il riso (deve essere né troppo liquido, né troppo asciutto) ed infornare a 180° per 15 minuti, finchè non si solidifica il riso.
Sformare nei piatti e decorare con le fragole a pezzetti.




AGNELLO IN CROSTA AROMATICA
Ingredienti:
agnello in pezzi
aromi per arrosti
prezzemolo fresco
origano
aglio in polvere
pane grattugiato
senape
cereali al miele
olio evo
vino rosso

Cuocere l’agnello in microonde con funzione Crisp bagnandolo con il vino ed insaporendo con gli aromi, per circa 30 minuti.
Nel frattempo preparare una salsa tritando il prezzemolo con i cereali, poi unirvi l’origano, l’aglio e la senape per un composto cremoso.
Trasferire la carne in una pirofila con un filo d’olio, spennellare con la salsa e coprire con il pane grattugiato.
Infornare a 180° per circa 1 ora.


Il tutto è stato accompagnato con uno dei vini ricevuti dalla Compagnia del Cavatappi: Sangue di Giuda.

Per finire un Sorbetto al limone profumato all’arancia ed ovviamente colomba alle mandorle più l’immancabile uovo di cioccolato.

venerdì 10 aprile 2009

Linguine alle cozze

Un piatto veloce e tutto al sapore di mare.
La classica spaghettata di pesce ogni tanto ce la facciamo anche noi e questa è una delle nostre versioni preferite.
L’idea ci è venuta mentre facevamo la spesa e notando al banco del pesce queste bellissime cozze, quale modo migliore di gustarle se non con una bella pasta….tutta mediterranea?!
Noi preferiamo la versione con il pomodoro, ancora meglio se arricchita da olive e capperi...ed ovviamente il peperoncino (perfetto per il pesce).
Questa volta abbiamo voluto aggiungerci anche il pane grattugiato: ha unito maggiormente il sugo alla pasta, asciugandolo però troppo…quindi tenetelo particolarmente liquido.



Ingredienti:
420g linguine
450g cozze sgusciate
400g polpa di pomodoro
dado per il pesce
olive verdi
capperi
prezzemolo
2 spicchi aglio
pane grattugiato
vino bianco
olio evo
olio al peperoncino

Nella padella wok soffriggere l’aglio con l’olio evo; aggiungere le cozze ed insaporire con il dado per il pesce. Continuare al cottura con il vino bianco.
Quando le cozze saranno pronte incorporare la polpa di pomodoro, le olive sminuzzate, i capperi ed il prezzemolo. Aggiungere quindi l’olio al peperoncino.
Cuocere la pasta in acqua salata, scolarla al dente e farla saltare nel wok aggiungendo il pane grattugiato e servire.



Approfittiamo anche per farvi i nostri più sinceri e calorosi auguri per una Pasqua serena (senza dimenticare un pensiero anche per gli sfollati e tutte le vittime del terremoto in Abruzzo)


mercoledì 8 aprile 2009

Uova ripiene gratinate

Questa ricetta è davvero particolare, l’abbiamo trovata in un libricino per il pane che ci è stato regalato un po’ di tempo fa.
Anche per noi questa è la prima volta che tentiamo di farla, giustificate anche dall’enorme numero di uova che ci troviamo in casa…date le ormai prossime festività pasquali.
La prima cosa che ci ha colpito è la presentazione finale del piatto: quasi pittoresca.
Ci è piaciuto molto l’abbinamento uova spinaci e, nonostante la presenza di aglio ed acciughe, il gusto finale non era particolarmente forte.
Inoltre la spolverata di pane grattugiato in superficie, ha creato una leggera e dorata crosticina.



Ingredienti:
500g spinaci
formaggio filante
parmigiano grattugiato
3 uova
pane grattugiato
1 fetta pane bianco
2 filetti acciughe
4 cucch latte
olio evo
aglio in polvere
sale

Spezzare il pane e ammollarlo nel latte.
Cuore le uova in per 10 minuti; sciacquare con acqua fredda, sgusciarle, tagliarle a metà nel senso della lunghezza ed estrarne il tuorlo.
Lavare gli spinaci e cuocerli in pentola a pressione; strizzarli e passarli in padella con olio, aglio e sale. Quando sono quasi pronti, aggiungere il formaggio filante.
Disporre gli spinaci in una pirofila unta d’olio.
Strizzare il pane e mescolarlo con i tuorli e le acciughe; unire l’aglio ed il sale. Riempire le uova con questa farcia e appoggiarle sugli spinaci, con il ripieno rivolto verso il basso.
Cospargere con il pane grattugiato ed il parmigiano.
Passare in microonde, con funzione grill, per circa 10 minuti.

lunedì 6 aprile 2009

Ravioli di ricotta ed erba cipollina e Federica

Si tratta della nostra prima volta con i ravioli.
Abbiamo cercate di informaci fra i vari blog sulle quantità da utilizzare, in particolare per il ripieno. Non essendo esperte per iniziare la scelta è ricaduta su un qualcosa di molto semplice, solo la ricotta aromatizzata con un po’ di erba cipollina.
Non è stato facile: abbiamo una certa esperienza tra bigoli, tagliatelle e tagliolini, ma in questo caso si trattava di avere dei quadratini perfetti, ne troppo spessi ne troppo sottili, ne esageratamente grandi o piccoli, e soprattutto....con una quantità di ripieno adeguata!
Cosa ve ne pare?? In ogni caso sappiate che noi ce l’abbiamo messa tutta.
sulla pasta ripiena.



Ingredienti:
Per la pasta:
380g semola rimacinata di grano duro
2 uova
acqua
sale
Per il ripieno:
200g ricotta
erba cipollina
olio evo
sale, pepe bianco

Impastare la semola con il resto degli ingredienti, fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Lasciare riposare coperta con un panno umido per circa un’ora.
Preparare il ripieno mescolando la ricotta con l’erba cipollina, tritata finemente, l’olio, sale e pepe.
Stendere la pasta in sfoglie abbastanza sottile, e ricavarne poi le forme per i ravioli; farcire metà dei quadratini e richiudere sigillando bene i bordi.
Lasciar riposare per almeno una giornata.



Cuocere i ravoli in abbondante acqua salata per circa 10 minuti, facendo attenzione che il ripieno non esca.
Noi li abbiamo conditi con una crema di ricotta e funghi chiodini.

Con questo primo esperimento partecipiamo alla raccolta promossa da
Nonna Papera,




Dopo l’ultima esperienza, ci siamo riproposte di mettercela tutta per conoscere tanti altri bloggers…ci proviamo eh!!?
Così oggi abbiamo conosciuto Federica: dopo la scoperta della brevissima distanza che ci separa…non potevamo certo farci scappare questa occasione!
Foto non ce ne sono, ma rimedieremo la prossima volta….intanto fidatevi di noi: Federica è una persona semplice, dolcissima e molto simpatica.
Lei e la sua bimba (belissima, che le assomiglia davvero moltissimo e una vera chiacchierona!) ci hanno subito conquistate con i loro sorrisi
Federica poi ci ha dato tantissimi consigli in tema di panificazione e non solo, essendo molto esperta nonostante abbia imparato da sola (però si sa che quando c’è la passione…)
Noi abbiamo approfittato della sua competenza per chiederle di ritrovarci e preparare qualcosa insieme, lei ne è stata entusiasta…quindi voi ne sentirete ancora parlare!
Dimenticavamo: ci ha offerto una sofficissima ciambella!

domenica 5 aprile 2009

Cake ai fichi secchi e gorgonzola

I fichi rientrano tra la frutta secca che più ci piace ed appena letta la ricetta di questo cake abbiamo subito voluto provarlo.
La versione originale non prevedeva alcun formaggio, ma non potevamo non metterlo; abbiamo scelto di utilizzare il gorgonzola per creare un ripieno leggermente cremoso e perché è un formaggio che non passa inosservato.
L’idea è stata azzeccatissima: il cake è riuscito dolce ed il rosmarino ha dato la nota di contrasto che serviva.
Nonostante i nostri timori iniziali, l’impasto si è ben compattato ed il gorgonzola non ci è tristemente sfuggito sullo stampo, ma è rimasto all’interno delle singole fette!



Ingredienti:
100g farina
100g farina integrale
1 uovo
2O0ml latte
50ml olio evo
200g gorgonzola dolce
fichi secchi
rosmarino
½ bustina di lievito
2 cucch zucchero di canna
sale

Tagliare i fichi secchi a pezzetti.
In una ciotola sbattere leggermente l’uovo con l'olio ed il latte.
Amalgamare i due tipi di farina con i fichi ed il rosmarino (conservandone un po' per decorare la superficie del cake); incorporare delicatamente lo zucchero, il gorgonzola (tenendone un po’ da parte) ed il lievito.
Mescolare bene ed aggiungere il sale ed i liquidi.
Versare il tutto in uno stampo da plumcake, decorare la superficie con il rosmarino s ed il formaggio rimanenti; infornare a 180° in forno ventilato per circa 40 minuti.

sabato 4 aprile 2009

Straccetti di tacchino al pompelmo

La prima cosa che ci ha colpito di questa ricetta è stato come il gusto aspro del pompelmo, si attenuasse una volta amalgamato alla ricotta.
La versione originale prevede l’utilizzo del limone, ma possono esserci diverse varianti a seconda dell’agrume e del colore che preferite (cedro, lime, arancia o pompelmo solo per dirne alcuni).
Dopo aver provato la versione al pompelmo e quella al limone, a nostro parere nella seconda l’agrume domina maggiormente.
Il consiglio che diamo è di non esagerare con le scorzette, in quanto proprio queste regolano il grado di aspro dato alla carne.
Noi abbiamo utilizzato la ricotta perché preferiamo un piatto più leggero, se invece si desidera qualcosa di molto più cremoso, la si può sostituire con la panna.



Ingredienti:
600g petto di tacchino
100g ricotta
1 pompelmo rosa grande
prezzemolo
2 cucch olio evo
sale

Tagliare a striscioline il tacchino. Privare il pompelmo della scorza, tagliarla a pezzettini e spremerne la polpa.
Lasciare la carne a marinare con il succo del pompelmo, un po’ di polpa e le scorzette per qualche ora.
Scaldare l’olio nella padella wok, aggiungervi il tacchino e rosolare per 2 minuti con sale e pepe, il liquido di marinatura e prezzemolo. Una volta pronta toglierla dalla padella.
Versare nel wok, con ancora il liquido la ricotta e cuocere per pochi minuti. Incorporare la carne e tenere sul fuoco finché il sugo non si rapprende.

giovedì 2 aprile 2009

Il nostro esperimento con il Cous Cous e premio

La prima volta che lo abbiamo assaggiato era stato preparato da cuochi nord africani: ricco di verdure e spezie….un piatto unico davvero particolare.
Qualche anno dopo abbiamo provato noi a rifarlo: ci ha talmente deluso che la decisione unanime è stata quella di non ripeterlo. Forse il nostro errore è stato limitarci ad aggiungere una macedonia di verdure, senza alcun tipo di spezia o profumo.
Di recente tanti blog lo hanno proposto così, prendendo qualche spunto qua e là,ci siamo dette: diamogli una seconda possibilità!
Questa volta però ci siamo messe d’impegno: abbiamo studiato profumi e colori, scelto un cous cous speziato, e dedicato particolare cura alla preparazione.
I nostri commensali l’hanno ritenuto un po’ troppo piccante… per noi era perfetto, anzi forse un po’ più di peperoncino ci sarebbe stato (questione di palati)!
Dopo questa seconda esperienza sicuramente ci riproveremo con altri ingredienti.



Ingredienti:
350g cous cous piccante
80g pomodorini
2 zucchine
40g pistacchi
1 peperoncino
1 limone
olive verdi
40g prosciutto cotto a cubetti
30g formaggio a pasta filata a cubetti
olio evo
peperoncino in polvere
origano
aglio in polvere
zucchero
sale, pepe

Tagliare le zucchine, grigliarle e tagliarle a cubetti.
Tagliare i pomodorini in quattro parti, disporli in una pirofila con il peperoncino, abbondante olio, origano, aglio, zucchero, sale e pepe. Cuocere in microonde, con funzione grill, per circa 15 minuti, fermandosi prima che diventino una purea.
Tritare i pistacchi e riunirli in una terrina con le verdure, il formaggio, il prosciutto, le olive sminuzzate, la scorza ed il succo del limone.
Portare ad ebollizione 500ml di acqua salata, versarla sul cous cous ed aggiungere un cucchiaio d’olio, lasciar riposare per circa 5 minuti, quindi sgranarlo aiutandosi con una forchetta.
Unire il cous cous agli altri ingredienti ed amalgamare aiutandosi con un po’ d’olio, origano e peperoncino.


Incredibile…abbiamo ricevuto un altro premio!!

Per questo dobbiamo ringraziare la gentilissima Manu.
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