martedì 23 marzo 2010

Il Dolce di Padre Pio

Forse qualcuno di voi già conosce questa torta: nasce da una specie di catena che si basa sull’idea del dono.
Non ci si può tirare indietro, una volta ricevuta una parte è “obbligo” realizzare il dolce e donarne una parte a propria volta.
Con queste premesse non poteva che incuriosirci.
Abbiamo fatto diverse ricerche per ottenere il nostro piccolo inizio e finalmente un’amica ce l’ha donato.
L’attesa è stata lunga, per la preparazione infatti occorrono ben 10 giorni, ma il risultato è pienamente soddisfacente: ricco, perfetto per qualsiasi stagione grazie agli ingredienti variabili e molto casalingo.
Alla ricetta originale (quella che vi riportiamo) abbiamo apportato alcune modifiche secondo i nostri gusti: un solo bicchiere di zucchero anzichè tre perchè il tipo di frutta secca utilizzata la rende già abbastanza dolce, un solo uovo per evitare che risultasse troppo pesante.
Durante la cottura si è diffuso un delizioso profumino per tutta la casa; una crosticina croccante in superficie che racchiude un interno morbido e non asciutto.

Vi diamo alcune istruzioni per la preparazione ed in bocca al lupo per la ricerca del prezioso bicchierino.
Per la riuscita sono indispensabili alcuni accorgimenti:
- il primo bicchiere di impasto deve essere stato ricevuto in dono;
- si inizia di domenica;
- il composto non va tenuto in frigo;
- per la lavorazione utilizzare una terrina in vetro;
- non si devono usare frullini o sbattitori elettrici;
- sono banditi gli utensili d’acciaio, ma si utilizza un cucchiaio di legno.
Il proprio bicchiere si può conservare in congelatore per futuri utilizzi.


Di seguito riportiamo il procedimento.
Giorno 1 - Domenica
Mettere il composto ricevuto in dono in una terrina di vetro, aggiungervi 1 bicchiere di zucchero ed 1 bicchiere di farina.
NON mescolare e coprire con alluminio.

Giorno 2 - Lunedì
Mescolare con un cucchiaio di legno e coprire
Giorno 3 – Martedì
Non toccare
Giorno 4 – Mercoledì
Non toccare
Giorno 5 – Giovedì
Aggiungere 1 bicchiere di zucchero, 1 bicchiere di farina ed 1 bicchiere di latte.
NON mescolare e coprire con alluminio.
Giorno 6 - Venerdì
Mescolare con un cucchiaio di legno e coprire

Giorno 7 – Sabato
Non toccare
Giorno 8 – Domenica
Non toccare
Giorno 9 – Lunedì
Non toccare
Giorno 10 – Martedì
Togliere 3 bicchieri dall’impasto per donarlo ad altrettante persone di cui si vuole la fortuna.
Aggiungere all’impasto rimanente 2 bicchieri di farina, 1 bicchiere di zucchero, 1 bicchiere olio di semi, noci, nocciole, uvetta, fichi secchi (o altra frutta secca a piacere), mela a pezzetti, cannella, 2 uova, 1 bustina di vanillina, 1 bustina lievito per dolci, sale.
Infornare a 180° per circa 35 minuti.

44 commenti:

Federica ha detto...

E' una torta davvero curiosa, semplice ma gustosa. Ho avuto la "fortuna" di ricevere in dono il bicchierino la scorsa estate e con il caldo che c'era, in attesa della domenica per cominciare, lo vedevo gonfiarsi ogni ora di più fino che mi è toccato metterlo dentro una ciotola perchè la pastella aveva cominicato a sbrodolare di fuori! E' stata davvero un'avventura. Ne ho sempre un po' in congelatore, quasi quasi la rifaccio. Un bacione

BARBARA ha detto...

Grazie a voi, se mai dovessi ricevere il tanto caro bicchierino, saprei bene come utilizzarlo!

Federica Simoni ha detto...

complimenti!! davvero particolare!! ciao!

Renza ha detto...

Ciao!
Anni fa ho ricevuto il famoso bicchierino e ho fatto la torta (molto buona) ho cominciato a distribuire bicchierini lasciandone una piccola scorta in congelatore ma un giorno il congelatore si è rotto e... addio bicchierini... non ho più fatto la torta di Padre Pio!

Ps: Grazie di essere passata da me
Ciao e buona serata!

deny ha detto...

Bimbe, la torta è buonissima, ma non credo proprio che Padre Pio credesse nel donare il bicchierino ad altri, per avere fortuna!!!!! Povero Padre Pio! Io sono con voi, ma detesto le catene, perchè se una come me, che non ha persone vicine, come fa a non essere sfortunata? Meno male che io ho Gesù dalla mia parte. Buona notte deny

clementina urbano ha detto...

La torta deve essere buonissima ma non credo alle catene.un bacione Clementina

Solema ha detto...

Anni fa ho mangiato questa torta e devo riconoscere che il sapore è buono. Mi perplime il fatto che stia tanti giorni fuori dal frigo.

Lo ha detto...

mi ricordo di questa torta...era capitata per casa quando ero piccola...ed era piaciuta tanto...così si era fatto in modo che un bicchierino ci fosse sempre anche in casa...poi però con il tempo si è dimenticata :)

Ely ha detto...

uhhhh l'ho provata tante volte! splendida! voi non ci crederete ma è l'unica torta che viene a mia mamma le latre bruciano tutte non lievitano questa invece ... miracolo di Padre Pio funziona :-) ciao Ely

Ambra ha detto...

Non l'avevo mai sentita questa storia dei bicchierini ecc...è molto curiosa!!Senz'altro il risultato è ottimo!!Bacio

Cristina ha detto...

ne ho sentito parlare, ma non ho mai ricevuto il bicchierino!se mai mi capiterà, ho già tutte le istruzioni sotto mano :))

Laura ha detto...

Ne ho sentito parlare anch'io di questa torta qualche anno fa!!
E' venuta davvero bella ;)

Tania ha detto...

In effetti la storia di questo dolce è curiosa così come la preparazione! Penso che ricevere il bicchiere per darle inizio debba essere bello! Non mi è nemmeno capitato di assaggiarlo, ma chissà!

il sapore del verde ha detto...

Non amo le "catene" ma mi piace moltissimo questa torta... davvero piena di profumi e di sapore. Gustosissima. Brave! Buona settimana. Deborah

Unknown ha detto...

Ciao complimenti per il coraggio dimostrato nel fare questo dolce...sapevo infatti che ci volessero dieci giorni e tanta pazienza per realizzarlo...ma in compenso vi è uscito benissimo, brave ragazze...un bacione

Raffi ha detto...

è davvero splendido, complimenti

Maria ha detto...

Complimenti! La torta deve essere buonissima!
baci

Il folletto paciugo ha detto...

20 anni fa lo stesso impasto non ricordo in nome di chi veniva fatto ma era lo stesso procedimento.
Al di la di tutto il bello era il donare ad altri.

Se ne avessi la possibilità la rifarei ancora perchè era veramente ottima la torta cucinata.
Complimenti! :O)

cielomiomarito ha detto...

Questa proprio non l'avevo mai sentita! :) Complimenti per la pazienza :)

Cuochella ha detto...

heheh..spero tanto non mi donino mai una parte di questa torta, non perchè non sia buona..ma 10 giorni wow!!! piuttosto vengo a mangiarla a casa vostra..w la pigrizia :pp
mi sembra un po' tipo il lievito madre, questa cura da dedicare frequentamente all'impasto, il passaggio, la fermentazione, ha del poetico :)

ma non esiste la possibilità di farla in meno tempo?

Anonimo ha detto...

Questo lo conosco, da noi si chiama: dolce tedesco dell'amicizia (paese che vai...) purtroppo per trasloco ed impegni ho "passato" ad un'amica il compito di continuare.

Luisa ha detto...

Molto interessante il procedimento m<a di certo buonissima ciao Luisa

Cuocopersonale ha detto...

Non la conoscevo questa torta...
Complimenti ragazze..
Matteo

Fabiana ha detto...

Che idea curiosa...davvero originale... e divertente!!!!!

Serena ha detto...

Ne avevo sentito parlare... ma mai nessuno me ne ha regalato un bicchiere... e sì che io apprezzo più di ogni altra cosa i dolci semplici e rustici!!!

My Ricettarium ha detto...

Non ne ho mai sentito parlare!!!!!!!Però è curioso il procedimento!!!! deve essere buonissimo! smack!!!

marianna franchi ha detto...

Ci siete riuscite!Siete fantastiche,proprio vero quello che si dice "volere è potere"!Ha un ottimo aspetto dev'essere buonissimo!
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Una volta me l'avevan proposto ma non avendo granchè tempo e stando con mia mamma che aborriva ste cose ...non ho preso il famoso "pezzo"...chissà se mai mi tornerà...cmq intanto gusto con gli occhi il vostro!
brave!

dario ha detto...

vi è venuta benissimo!!!!!
brave!!!!!!!!!

ciaoooooo

germana ha detto...

Brave ragazze, chissà se qualcuno mi darà il bicchierino.
Baci

Micaela ha detto...

ne ho sentito parlare! mi piacerebbe provarlo!! un bacione.

Simo ha detto...

anche io la provai tempo fa...ma qui non riscosse gran successo..
La tua mi sembra divina...

rebecca ha detto...

novità assoluta, non ne ho mai sentito parlare,le catene mi danno un senso di inquietudine......la torta sicuramente no!
ciao Reby

Franca Ragusa ha detto...

Care gemelline, lo sapete che questa torta mi ha sempre incuriosito? Ne ho sentito tanto parlare e voi siete state bravissime a proporla!
Un bacione e complimenti per il risultato!

Barbara ha detto...

E' la prima volta che ne sento parlare... e per quanto ho da fare... se mi passate un bicchierino ...ve lo tiro dietro! ;-)
10 giorni di lavorazione??!?!?! Nooooooo!!!!!
Baci baci sorelline!

unika ha detto...

conosco questo dolce....anni fa anche io ho ricevuto in dono questo bicchiere ma è stato difficilissimo piazzare i tre bicchieri...nessuno lo voleva:-) si la torta ricordo che era buona....voi siete riuscite a piazzare i vostri 3 bicchieri? un bacio:-)
Annamaria

Kittys Kitchen ha detto...

uh! mamma 10 giorni! E' lunghissima questa preparazione ma vi è venuta benissimo, mi piacciono le variazioni che avete fatto per alleggerire il dolce.
Un bacione

Unknown ha detto...

Complimenti per il dolce, ma sopratutto per la pazienza. Non credo che potrei mai attendere 10 giorni!

sorbyy ha detto...

Lo avevo già visto, ma non l'ho mai mangiato!!
E'bellissimo, io non saprei propio a chi chiedere il bicchierino!!
Ciao

debby76 ha detto...

complimenti per il vostro blog e le vostre ricette da oggi vi seguo anche io bravissime!!!auguroni di una serena pasqua!!!

Lucia ha detto...

Qualche anno fa mia cognata mi regala bicchiere e ricetta dicendomi: "Te li do col cuore, ma la torta la devi fare. Credi in Padre Pio, vero?". "Sì che ci credo", rispondo io senza nemmeno pensarci, e metto il tutto nella mia borsa. Era domenica, il giorno dopo avevo la visita dal ginecologo per un brutto fibroma che ormai doveva essere operato, con asportazione dell'utero. Faccio la visita e... il fibroma non c'era più! La torta non l'ho più fatta, ma in compenso sono andata a San Giovanni Rotondo :-)

Anonimo ha detto...

Io ho ricevuto il bicchiere con l'impasto, donatomi da una mia cara vicina di casa. L'ho fatto,seguendo il procedimento, un dolce buono per la prima colazione o la merenda. Ma ho penato per consegnare i tre bicchieri, Nessuno lo voleva, a nessuno piaceva partecipare alla "catena".
Salutoni Anna

Anonimo ha detto...

per favore...io sono atea e la torta mi è venuta buonissima. padre pio non c'entra niente, infatti a me l'hanno data come torta dell'amicizia....ora il concetto carino è proprio quella del dono e non della catena...a me sembrava carino che un'amica avesse pensato a me e io l'ho dato a mia mamma e alle due mie più care amiche: ci siamo divertite tanto, con battute e telefonate, e poi la torta era buonissima, sopratutto considerando che viviamo nell'era delle merendine confezionate! mi dispiace ad esempio x anna, che non ha trovato amiche disposte a condividere con lei qualcosa di reale ( ma magari stanno ore su fb!). se potessi ti manderei l'impasto via web! ciao paola

cmf '78 ha detto...

Non credo che Padre Pio abbia avuto in mente di pensare alle "catene". Ma si può sapere perché credete a queste assurde usanze???? Bisognerebbe imparare a pregare un po di più.. Che forse ce ne veramente bisogno. CMF'78

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