Partenza ore 8:00 (più o meno..) dall’aeroporto Marco Polo di Venezia con direzione Palermo, aeroporto Punta Rais.
Prime impressioni all’arrivo? Ma quante montagne ci sono in Sicilia?!?! E il paesaggio….rosso e brullo!
Ovviamente anche l’Alitalia ci ha dato il suo benvenuto, dimenticandosi di spedirci un bagaglio….ma la cosa ultimamente non ci sembra sia una novità. Per fortuna l’abbiamo recuperato in serata con il volo successivo!
Prime impressioni all’arrivo? Ma quante montagne ci sono in Sicilia?!?! E il paesaggio….rosso e brullo!
Ovviamente anche l’Alitalia ci ha dato il suo benvenuto, dimenticandosi di spedirci un bagaglio….ma la cosa ultimamente non ci sembra sia una novità. Per fortuna l’abbiamo recuperato in serata con il volo successivo!
La prima tappa è stata Carini che sorge su una collina a circa 170 metri sul livello del mare, circondata dai monti,; assieme a Capaci è una città di villeggiatura, proprio per la loro posizione.
Di particolare interesse è il Castello di Carini, una fortezza medievale, eretta su una precedente costruzione araba. Nel corso del XIV secolo passa sotto la proprietà della famiglia La Grua, che ne condizioneranno anche la storia.
Ci hanno sorpreso i vicoli molto stretti, pieni di macchine e tutti in salita, ma che abbiamo poi scoperto essere una particolarità comune a tutti i Paesi da noi visitati.
Passando per Capaci, si giunge in prossimità di un’isola dal nome particolare: l’Isola delle Femmine, così chiamata perché in passato ospitava un carcere femminile e ora limitatamente visitabile.
Palermo ci ha colpito per le sue due facce: una parte estremamente nuova e ricca, ville storiche ora sede di uffici e negozi, ville verdi caratterizzate da giardini coloratissimi e spettacolari fontane.
All’interno vi è un cuore storico, esso è diviso da due vie - la cosiddetta Croce Barocca (Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele) che a loro volta creano quattro quartieri storici, noti come i Quattro Mandamenti.
La città di Palermo si è sviluppata dalla fondazione fenicia attorno al porto della Cala, via via si sono erette mura massicce ancora oggi in parte visibili. Eesse possedevano in tutte le direzioni delle porte: data la conformazione a croce vi erano accessi alla città tutto attorno, ma vi si entrava e se ne usciva obbligatoriamente tramite le imponenti e colossali porte.
Palermo conserva gran parte del suo fascino orientaleggiante nei numerosi mercati storici disseminati nella città, tra questi la Vucciria, risalente al XII secolo: inizialmente destinato al macello e alla vendita di carni, successivamente è divenuto luogo per la vendita del pesce, frutta, verdura e tipicità locali.
Popolato anche di notte, si caratterizza per la presenza di botteghe che vendono alcolici e venditori ambulanti che cucinano sul momento specialità locali.
Numerosissimi sono anche gli edifici religiosi, per lo più risalenti al periodo normanno e barocco. Tra questi: la Chiesa di San Giovanni che, per le sue caratteristiche cupole rosse, è uno dei simboli della città; la Chiesa della Martorana caratterizzata per una ricchissima decorazione a mosaico; la Chiesa di San Domenico con elementi risalenti allo stile rococò.
Il maggior numero di monumenti della città è dislocato nel centro storico, tra i più famos
i vi sono: il Teatro Massimo, il più grande d’Italia e uno dei più grandi teatri lirici d’Europa; il Teatro Politeama, in stile neoclassico pompeiano; la Cattedrale, eretta nel 1185 e che al suo interno ripercorre in forma artistica l’intera storia cittadina e dei popoli che l’hanno guidata.
Non molto distante da Carini, si trova Trapani: forse anche perché era domenica e il tempo era più propizio alla tintarella in spiaggia, l’abbiamo trovata deserta e assolata.
Denominata "città tra due mari", in quanto si protende su una lingua di terra circondata da tre lati dal mare, altresì conosciuta come città del sale e della vela, ha origini così antiche che affondano nella leggenda mitologica.
Da provare è la passeggiata alle Mura di Tramontana, a nord del centro storico che né rappresenta uno degli scorci più suggestivi. Le Mura, furono erette durante la dominazione spagnola come parte della fortificazione; la passeggiata è lunga un chilometro circa, si estende da Piazza Mercato del Pesce fino al Bastione Conca.
Altri luoghi di interesse: il monumento a Giuseppe Garibaldi, costruito nel 1890; il monumento a Vittorio Emanuele II; il Palazzo delle Poste in pieno stile liberty, costruito nel 1923; la Cattedrale di San Lorenzo, si distingue per l'originale facciata barocca settecentesca costituita da archi; la Chiesa della Badia Nuova, piccola ma preziosissima chiesa barocca; la Chiesa di Sant'Alberto barocca e a unica navata circolare.
Monreale è un comune di della provincia di Palermo e dista 5 km dal capoluogo.
Le sue origini deriverebbero da un antico villaggio arabo situato alle pendici del Monte Caputo; la sua importanza comincia ad essere tale con l'avvento della dinastia normanna verso XI secolo, in quanto luogo di riposo dei sovrani.
La costruzione più rappresentativa è il Duomo costruito, per volontà di Guglielmo II, fra il 1172 e il 1176. Lo stile di questo monumento è composito, poiché si uniscono gusti differenti che rimandano all’architettura dell’Europa del nord e all’arte araba.
Molto importanti sono le porte bronzee in stile romanico, quella principale è composta da quaranta pannelli con scene tratte dalle narrazioni bibliche.
L’interno è illuminato dai magnifici mosaici rilucenti d’oro che creano l’illusione di trovarsi in un luogo paradisiaco. Anche le Absidi all’esterno del Duomo sono caratterizzate da decorazioni a mosaico.
Bagheria per lungo tempo viene utilizzata come zona agricola e vi si coltivano agrumi, olive, mandorle e fichi d'india, le prime costruzioni della zona risalgono al periodo cinquecentesco. Nel XVIII divenne luogo ideale di villeggiatura dell'aristocrazia palermitana, la sua storia è infatti legata alle sue celebri ville.
Non potevamo certo non approfittare di questo viaggio per conoscere un’altra palermitana del mondo blog: Elena. Lei e la sua splendida famiglia ci hanno raggiunto a casa di Claudia e abbiamo così dato vita ad una nuova amicizia
Abbiamo lasciato la Sicilia alla luce del tramonto, che rende ancora più carica e colorata questa terra...
Un'immagine e delle persone che porteremo sempre nel cuore, per una vacanza da sogno!!