venerdì 31 dicembre 2010

Benvenuto...2011!!

E anche quest'anno è giunto al termine: per noi è stato caratterizzato da più piccole soddisfazioni, quali alcuni premi ricevuti e la pubblicazione in un libro, ma anche da nuove amicizie e dalla possibilità di viaggi virtuali e gastronomici per l'Italia.
Insommma, non ci possiamo certo lamentare, anche se guardiamo avanti con la speranza che i successi crescano sempre più...
Tutto questo lo dobbiamo al sostegno delle persone che ci stanno accanto, non solo nella vita reale ma anche in quella vurtuale, perchè riconosciamo che senza il vostro sostegno...difficilmente continueremmo a provarci!
A questo punto non ci resta che porgervi i calici, per brindare assieme al nuovo anno che verrà!
manuela e silvia

mercoledì 29 dicembre 2010

Strudel di frolla al cumino farcito con verza e cannellini

Una frolla dolce e profumata, una mela rossa e farinosa, un formaggio cremoso e gustoso, tutti a creare un piacevole contrasto con il sapore fresco ed invernale della verza.
Lo strudel è risultato morbido e friabile, con un sapore per noi nuovo proprio per la presenza di verza e cannellini, un duo da noi non ancora provato.
Naturalmente il profumo ed il sapore del cumino la fanno da padroni, ma forse in sua assenza avremmo sentito la mancanza di qualcosa.


Ingredienti:

500g pasta frolla ai semi di cumino
1 verza grande
230g cannellini
1 mela rossa
200g stracchino di capra
1 uovo
semi di cumino
1 cucch olio evo
latte
2 cucch formaggio parmigiano grattugiato
sale, pepe bianco

Lessare la verza, strizzarla e mescolarla in una ciotola con i cannellini, la mela a pezzetti, i semi di cumino, lo stracchino e l’uovo, per ultimo aggiungere l’olio ed insaporire con sale e pepe.Stendere la pasta frolla a rettangolo, farcire con il composto di verdure e chiudere a strudel.
Spennellare la superficie con il latte e spolverare con parmigiano e sale.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 35 minuti.

lunedì 27 dicembre 2010

Muffin finocchini all'arancia e Gemellaggio di gusti

Siamo sempre state incuriosite dal binomio arancia e finocchio, ma la versione a crudo non ci ha mai troppo convinte.
Abbiamo quindi voluto provarla come farcia per dei soffici muffin salati.
L’arancia la fa da padrone, ma l’asprigno di questo agrume è attenuato dal finocchio, più dolce e delicato.
Neanche a dirlo…ci hanno conquistate: morbidi e leggermente bagnati all’interno, con un gusto fresco ed elegante.
Insomma, un’idea per realizzare dei muffin diversi, ben adatti alla stagione e, perché no, dei simpatici segnaposto per le prossime feste.


Ingredienti:
90g farina 00
60g manitoba
1 finocchio grande
1 arancia
1 cucch miele di castagno
100ml olio di semi
1 uovo
semi di finocchio
sale, pepe bianco
7,5g lievito per torte salate

Mondare, lessare il finocchio e tagliarlo a pezzetti.
Setacciare le farine con il lievito, unire il finocchio, il miele e l’arancia a pezzetti; insaporire con pepe bianco e semi di finocchio.
Sbattere l’uovo con l’olio ed un po’ di sale.
Incorporare il composto liquido a quello solido, aiutandosi eventualmente con un po’ di latte per rendere il tutto omogeneo.
Versare il composto negli stampini e decorare con le scorzette d’arancia.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.



Dal 30 novembre potete trovare in libreria il libro “Ricette delle nuove famiglie d’Italia”: un ricettario insolito, che mescola cibo, storie, immagini, sentimenti e famiglie che di quelle ricette sono "titolari".
Definite "nuove" per chiamare a raccolta anche tante tipologie che sono tali nella vita di tutti i giorni perché convivono, prendono decisioni per la comunità, fanno scelte, mangiano insieme, cucinano e sognano. Amici che vivono insieme, coppie gay e lesbiche, studenti o lavoratori fuorisede, famiglie allargate nei modi più disparati, single e persone che condividono passioni ed il momento intimo scandito dal pranzo o dalla cena.
Il volume è un ricettario - nato da un concorso gastronomico nazionale - in cui convivono memoria e cambiamento: ci sono la cucina russa, araba, africana, cinese, giapponese accanto a quella abruzzese, emiliana, veneta, romana o siciliana. Tutte insieme formano una nuova tavola tricolore che non si pone limiti e preferisce aprirsi al nuovo, pur mantenendosi ben salda alle proprie radici.
I piatti presentati sono stati provati nel marzo 2010 e giudicati da una giuria, formata da esperti, giornalisti, gente comune, amici di Facebook, che valutava sapori, presentazione, originalità e ingredienti, per scegliere le 24 ricette che sono poi entrate a far parte del libro.Un libro che propone quindi le ricette, le immagini dei piatti realizzati, ma anche le storie delle "famiglie" che le hanno elaborate.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al blog di Bea.

venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale 2010

Anche quest’anno è arrivato il Natale: una ricorrenza per riscoprire il valore della famiglia e degli affetti.
Un’occasione per un piccolo pensiero a chi ci vuole bene….perché siamo del’idea che abbia maggiore importanza il gesto di donare più che il dono in se.



Vi auguriamo quindi di ricevere tanti regali “dal cuore” e di trascorrere questa festività con le persona che più amate.


Un grosso abbraccio.
Buon Natale
Manuela e Silvia

mercoledì 22 dicembre 2010

Bauletti tartufati e Swap di Natale

Abbiamo un debole per il sapore del tartufo e vi consigliamo di provarlo in un impasto soffice e lievitato come quello di un panetto.
La ricetta è molto semplice, ma quello che fa la differenza è il tipo di farina utilizzata: potevamo fare un comune pane bianco farcito, invece abbiamo preferito un impasto leggermente più grezzo, dove si sentissero semini croccanti.
La farcia è uno dei prodotti
OrtoCori: una crema al tartufo molto gustosa e profumata (perfetta anche semplicemente per condire una pasta).




Ingredienti:
210 g preparato per pane al mais e semi di girasole Molino Rossetto
80g farina manitoba
2 cucch strutto
1 cucch miele di castagno
2 cucch olio evo
latte
7g lievito secco

sale, pepe nero
85g crema tartufata
OrtoCori


Setacciare le farine con il lievito, quindi unire il miele, lo strutto ed il pepe nero.
Amalgamare bene ed aggiungere l’olio e pian piano un po’ di latte per impastare meglio, per ultimo salare.
Far lievitare per qualche ora, poi dividere in panetti, stenderli e farcirli con la crema. Spennellare con latte e salare in superficie.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 35 minuti.


In questi giorni però abbiamo anche ricevuto una bellissima sorpresa: il pacco swap di Paola da Napoli.
Più che un pacco, si tratta di uno scatolone bello pieno di specialità Campane, qui in Veneto davvero introvabili! Grazie a
lei ora potremmo dire di aver assaggiato anche noi una piccola parte del sapore di Napoli!



Paola ha pensato di mandarci: Taralli sugna e pepe - un rito napoletano li vuole acquistati presso uno dei tanti chioschi di Mergellina e gustati inzuppati nell’acqua di mare, Pomodorini del piennolo del Vesuvio – raccolti e conservati in grappoli e ideali per la classica pummarola, Scialatelli al limone – formato di pasta aromatizzato al limone prodotto in Costiera, Paccheri di Gragnano - il loro nome deriva dal rumore che fanno quando vengono mescolati con il condimento, Colatura di alici di Cetara – presidio slowfood ed utilizzata per condire verdure e piatti a base di pesce, Castagne del Prete – pronte da mangiare e tipiche del periodo di Natale, Caffè Passalacqua – tipicità di Napoli, una poesia del poeta napoletano per eccellenza, Eduardo de Filippo e dei piccoli cornetti portafortuna…e chissà che funzionino davvero!
A questo punto non ci resta che ringraziare
Annamaria per l’idea di questo swap che ha coinvolto tutto il belpaese e naturalmente Paola, una nuova amica così lontano ma allo stesso tempo molto vicina.

lunedì 20 dicembre 2010

Pizza cozze e funghi

Una pizza mari e monti casalinga, improvvisata e quindi leggermente diversa dalla versione originale, ma che ci è piaciuta davvero molto.
Le cozze le abbiamo cotte solo con un po’ di limone per mantenere un gusto fresco e leggero; il pomodoro ha fatto da legante tra il pesce ed i funghi, infine per il formaggio siamo rimaste sul classico, ma filante.
Un piatto, in questo caso, veramente unico e completo.




Ingredienti:
pasta per pizza
cozze sgusciate
funghi sott’olio alla pizzaiola
passata di pomodoro rustica
mozzarella fiordilatte
succo di limone
origano
sale

Stendere la pasta per pizza e distribuirvi sopra la passata di pomodoro insaporita con un po’ di sale.
Passare in padella le cozza con il succo di limone.
Farcire la pizza con le cozze, i funghi e spolverare con origano.
Cuocere la pizza in forno ventilato a 180° per circa 20 minuti
Nel frattempo tagliare la mozzarella a dadini, lasciarla sgocciolare e salare.
Distribuire la mozzarella sulla pizza quindi reinfornare per altri 10 minuti finchè non si scioglie.

sabato 18 dicembre 2010

Soffici petali di cioccolato Caffarel e nocciole

Un delizioso aroma alla vaniglia, le croccanti noccioline e le colorate scorzette candite: tutto questo a comporre un soffice fiore.
Il sapore è dolce e delicato, il composto leggermente bagnato, ma della giusta doratura all’esterno.
Il cioccolato è Caffarel, dal gusto vanigliato che si sprigiona in tutto l’impasto.
Ricorda un po’ il classico plumcake, ma realizzato in piccole monoporzioni e con quelle aggiunte che fanno al differenza.
Un dolce senza pretese, ma perfetto per accompagnare la merenda mentre si addobba l’albero di Natale.
Per la bellissima forma a petali, abbiamo utilizzato uno degli stampi omaggio di Natale da parte della
Pavoni Spa




Ingredienti:
100g farina 00
100g farina con amido
Molino Rossetto

140g cioccolato bianco alla vaniglia Caffarel
10g scorzette d’arancia candite
4 cucch granella di nocciole
1 uovo
1 fialette aroma vaniglia
1 cucch miele di eucalipto
1 cucch fecola
3 cucch zucchero a velo
2 cucch mascarpone
20g margarina
latte
8g lievito per dolci

Setacciare le farine con il lievito, quindi unirvi la margarina ammorbidita, la fecola, il miele e lo zucchero.
Aggiungere poi l’aroma alla vaniglia, il cioccolato sbriciolato grossolanamente, le scorzette candite e le nocciole.
Amalgamare bene ed incorporare l’uovo ed il mascarpone.
Aiutandosi con il latte, ottenere un composto morbido e cremoso, da versare nello stampo in silicone.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti, verificando la cottura con uno stecchino.




Con questa ricetta vogliamo partecipare al contest di Natale della Caffarel




In questo dolce post vorremo anche ringraziare Stefania per un dono natalizio davvero particolare e dai profumi d’oriente.

Abbiamo infatti ricevuto un pacchettino contenente alcune spezie arabe curiose e più o meno conosciute: SUMAK semi di melograno essiccati e polverizzati, ZATHAR mix di timo, menta, cumino, semi di finocchio, sale e pepe, semi di CUMINO, ZAFFERANO in stimmi ed un barattolino di TAHINE pasta di sesamo usata per l’humus.
Per noi che adoriamo le spezie ed i profumi nuovi questo pacchetto è una vera chicca che, secondo i preziosi suggerimenti di
Stefania, abbiamo già cominciato ad utilizzare con soddisfacenti risultati.
Grazie ancora
Stefania!
 

giovedì 16 dicembre 2010

Trofie cremose al radicchio rosso e gamberetti

Non la classica pasta al radicchio, ma un primo piatto morbido, delicato ed elegante.
Abbiamo voluto utilizzare una pasta fresca perché meglio in grado di prendere il condimento, in particolare se così cremoso.
Invece dei più comuni abbinamenti con noci o pancetta, abbiamo scelto un ingrediente che desse una nota di leggerezza: i gamberetti.
Un piatto che consigliamo anche a chi non ama molto il radicchio: preparato in quanto modo il suo gusto forte infatti viene un po’ attenuato ed addolcito.

VINO CONSIGLIATO: Sauvignon (vino dal colore giallo paglierino con sfumature verdognole, profumo aromatico ed intenso, aroma elegante, sapore asciutto e brioso)





Ingredienti per 4 persone:
350g trofie fresche
1 cespo piccolo radicchio rosso di chioggia
90g gamberetti sgusciati e precotti
100ml panna da cucina light
1/3 cipolla rossa
salsa di soia
aglio in polvere
vino rosso
2 cucch olio evo
3 cucch zucchero
sale, pepe bianco

Affettare la cipolla e farla appassire in padella con l’olio.
Mondare e affettare il radicchio, lavarlo e passarlo in padella con la cipolla. Insaporire con salsa di soia e portare a cottura con vino rosso. Condire con aglio, sale e pepe.
Per rendere il radicchio meno amaro, aggiungere lo zucchero.
Per ultimi unire i gamberetti.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare e farla saltare nella padella con il radicchio. Aggiungere la panna per ammorbidire.

martedì 14 dicembre 2010

Spadellata di carotine e panettone speziati

Un contorno di per sé molto semplice che abbiamo voluto arricchire con spezie profumate, provenienti direttamente dal Marocco.
Un ingrediente particolare è il panettone, ultimamente molto presente tra i vari blog in pietanze quali primi e secondi piatti; ci incuriosiva questo utilizzo ed abbiamo quindi creato l’occasione per provarlo.
Il risultato è un piatto quasi agrodolce, croccantino e con un sentore di aromi mediterranei.



Ingredienti:
700g carotine a rondelle e lessate
80g speck a fette
65g panettone con canditi ed uvetta
¼ cipolla bianca
granella di nocciole
20 g formaggio venezza grattugiato
salsa di soia
zenzero
cumino
noce moscata
olio evo
sale

In una padella con un filo d’olio far abbrustolire il panettone sbriciolato.
Togliere dal fuoco e, nella stessa padella far appassire la cipolla con olio; unire le carotine e lo speck, le nocciole ed insaporire con salsa di soia, sale e le spezie. Per ultimo aggiungere il panettone ed amalgamare.
A fuoco spento spolverare con il formaggio e servire.


Questa ricetta ci permette di partecipare al contest della Ballarini nella III categoria.

sabato 11 dicembre 2010

Bagel alle cipolle caramellate

Ci incuriosiva la differenza tra bagel e bratzel….e non l’abbiamo ancora capita!
Nonostante i primi richiedano una ulteriore fase di lievitazione, una volta cotti noi non abbiamo notato grandi differenze: i bagel dovrebbero risultare più soffici e lievitati, invece i nostri nel passaggio in pentola con acqua hanno perso l’effetto lievitato.
Ispirandoci ad una ricetta classica, abbiamo voluto insaporire i bagel con una cipolla resa dolce perché caramellata, e delle farine un po’ più ricercate.
Siamo riuscite ad ottenere un piacevole contrasto dolce salato in delle morbide ciambelline. Per quanto riguarda invece la sofficità che ricercavamo, accettiamo consigli su cosa probabilmente abbiamo sbagliato.




Ingredienti per 10 bagel:
130g farina integrale
40g farina di mais e semi di girasole Molino Rossetto
70g farina 0
60g manitoba
3 cucch miele d’eucalipto
2 cucch strutto
6g lievito in polvere
3 cucch olio evo
1 cipolla rossa
latte
sale

Setacciare le farine con il lievito, unire un cucchiaio di miele, due cucchiai d’olio e lo strutto.
Impastare aiutandosi con acqua e latte; per ultimo salare.
Lasciar lievitare per circa 2 ore.
Affettare la cipolla e passarla in padella con un cucchiaio d’olio e due di miele.
Aggiungere la cipolla all’impasto di pane e lasciar lievitare per qualche ora.
Dare la forma a ciambellina e porre nuovamente a lievitare per circa un’ora. Scaldare una pentola d’acqua salata e cuocervi i bagel per circa 2 minuti; spennellare con un po’ di latte, insaporire con sale e lasciar asciugare su un panno.
Porre i bagel in una teglia con carta da forno e cuocerli in forno statico a 180° per circa 25-30 minuti.

giovedì 9 dicembre 2010

Stelline ai funghi

Sempre utilizzando gli stampi regalatici dalla Pavoni Italia Spa, abbiamo realizzato questi muffin, composti da un unico ingrediente ma molto gustoso.
L’utilizzo della farina di mais ci ha aiutato a dargli un sapore più rustico, rendendone anche la consistenza più friabile.
Un’idea perfetta per i buffet delle feste: la forma è adatta al periodo e l’ingrediente è adatto alla stagione.


Ingredienti per 5 stelline:
50g farina 0
50g farina di mais bramata
50g manitoba
100ml olio di semi
1 uovo
aglio in polvere
30g funghi secchi
30g formaggio latteria
½ bustina lievito per torte salate
sale

Ammollare i funghi secchi in acqua per qualche ora.
Setacciare le farine con il lievito, unire i funghi ed il formaggio da dadini.
Sbattere l’uovo con l’olio ed un po’ di sale. Unirlo al composto di farine e mescolare bene.
Per rendere l’impasto omogeneo aiutarsi con un po’ di acqua di ammollo dei funghi, filtrata.
Versare il composto negli stampi e cuocere in forno con funzione ventilato, a 180° per circa 25 minuti.

martedì 7 dicembre 2010

Agnello dolce ai sapori invernali

Chi ha detto che l’agnello si mangia solo a Pasqua?
Nelle nostre zone è un tipo di carne non semplice da trovare e così, non appena ne abbiamo l’occasione, ne approfittiamo!
Abbiamo voluto prepararlo in un modo dolce e leggermente speziato, una ricetta ben adatta ai piatti natalizi, con ingredienti tipici ed aromatici.
Già la carne è di per sé dolce, con un condimento che lo è altrettanto, leggermente attenuato e reso particolare dalla mostarda nostrana.
Il tutto è stato profumato da quest’erbetta, perfetta per gli arrosti ed aromatica.

VINO CONSIGLIATO: Dolcetto d’Alba (vino rosso rubino intenso con sfumature violacee, profumo fresco e molto fruttato, sapore asciutto, gradevole e di buon corpo)






Ingredienti:
1,2kg bocconcini di agnello
3 cucch miele di eucalipto
4 cucch mostarda veneta
1 cucch.no zenzero in polvere
lauro in foglie
succo di limone
olio evo

Lasciar marinare per circa 2 ore l’agnello con 3 cucch di mostarda e 2 cucch di miele, lo zenzero, il lauro ed il succo di limone.
Oliare il piatto crisp e cuocervi i bocconcini, con anche la loro marinatura, per circa 20 minuti. Distribuire sul fondo del piatto un sottile strato di mostarda e miele, adagiarvi l’agnello e spolverare con il lauro prima di servire.






E questi son due piccoli sciatori che abbiamo realizzato utilizzando un kit di stoffa, palline di legno..ed un po’ di fantasia, in vendita in una famosa catena di negozi di abbigliamento.


Incuriosite ed attirate dal particolare contest della
Ballarini, partecipaimo anche noi nella seconda categoria.

sabato 4 dicembre 2010

Un ringraziamento alla Pavoni

Qualche giorno fa ci è arrivata una email che ci preannunciava, alla luce delle imminenti festività natalizie, l’arrivo di un pacco dono…molto speciale!


Non abbiamo dovuto aspettare poi tanto, per vederci recapitare a casa un regalo assai gradito: stampi in silicone in perfetto stile natalizio, con richiami a stelle ed alberi di natale nonché idee golose per utilizzarli.


Certo ne abbiamo subito approfittato: questi sono i primi cioccolatini che abbiamo creato ispirandoci alla ricetta riportata nella confezione, ma non potevano neppure mancare gli alberelli, al gusto di castagnaccio.

 

Naturalmente ne faremo largo uso per i pranzi/cene che ci aspettano, e approfittiamo di questo post per ringraziare la Pavoni Italia Spa, per aver voluto omaggiare noi blogger di questo utilissimo pensiero.

mercoledì 1 dicembre 2010

Tartellette alla zucca e mostarda

Delle mini torte salate che non manchiamo mai di preparare durante la stagione invernale.
Una base tra il dolce ed il salato, leggermente croccantina e che ben si sposa con i sapori più dolci di zucca e mostarda.
Il formaggio che abbiamo scelto non è deciso, ma semplice così da poter far prevalere l’ingrediente principe della ricetta: la zucca
Dopo aver sperimentato questa preparazione nella forma di un’unica quiche da servire a fette, ed in quella di mini tartellette monoporzione, siamo dell’opinione che forse il secondo tipo di presentazione sia quello ottimale: i gusti sono più esaltati ed ad ogni commensale spetta una parte del “tutto”.



Ingredienti per 8 tartellette:
230g pasta briseè già stesa
3/5 zucca arancione a pezzi
125g prosciutto cotto a fette
125g formaggini morbidi al latte
2 cucch mostarda veneta
gherigli di noci
pane grattuggiato
noce moscata
rosmarino
sale

Lessare la zucca in pentola a pressione per circa 7 minuti dal fischio.
Schiarla con una forchetta e mescolarla con la mostarda, i formaggini, i gherigli di noce tritati grossolanamente. Insaporire con rosmarino, noce moscata e sale.
Rivestire gli stampi per tartellette con la pasta briseè, foderare il fondo con le fette di prosciutto, quindi farcire con il composto di zucca.
Spolverare con il pane grattugiato e cuocere in forno ventilato a 200° per circa 30 minuti.

lunedì 29 novembre 2010

Crema ai peperoncini piccanti

Non sapendo come conservare i peperoncini piantati nel nostro orto alla fine della scorsa estate, e maturati quando ormai la stagione calda era finita, abbiamo chiesto suggerimento ad un esperta: un’amica messicana che di piccante se ne intende!
Questa crema può essere preparata in due versioni: a crudo oppure, come quella che postiamo, cotta in padella.
Non vi mettiamo alcuna quantità perché và molto a gusti personali, inoltre il sapore più o meno piccante può essere regolato dosando la quantità di passata di pomodoro.
Noi preferiamo questa ricetta in versione leggermente più granulosa, di conseguenza la nostra non è proprio una crema.
Gli utilizzi sono moltissimi, aggiunta a qualsiasi piatto in cui una nota piccante conferisce ancora più gusto.
Una proposta tutta messicana della nostra amica: da provare mescolata al petto di pollo a straccetti, all’inverno di una fragrante piadina!






Ingredienti:
peperoncini rossi piccanti
aglio a spicchi
cipolla tritata
prezzemolo
olio evo
passata di pomodoro

Sminuzzare i peperoncini.
Far appassire in padella con l’olio l’aglio e la cipolla; unire i peperoncini ed insaporire con il prezzemolo.
Cuocere per qualche minuto ed aggiungere la passata di pomodoro (variare la quantità del pomodoro in relazione al grado di piccante).
Frullare con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere la consistenza quasi di una crema.


Una crema perfetta per partecipare alla raccolta di Mara "In tutte le salse"


venerdì 26 novembre 2010

Un duo a base di Mostarda Veneta

Due stuzzichini che ci hanno conquistate per la loro semplicità e ricchezza di gusto.
L’ingrediente che lega le ricette è tipico della nostra zona: la mostarda; ha un sapore dolce ma piccante, che caratterizza ogni preparazione.
Per completare questo duo, lo abbiamo accompagnato a delle piramidi di parmigiano con una marmellata ai frutti di
bosco.




Girelle di sfoglia al pesto rosso
Un antipasto che si presta a mille versioni; in questa veste l’abbiamo farcito con un pesto appositamente mantenuto leggermente granuloso, addolcito poi con la mostarda.

Ingredienti:
1 rotolo pasta sfoglia
80g philadelphia
1 cucch mostarda veneta
pesto di pomodori secchi
origano
sale

Mescolare il pesto con la mostarda ed il philadelphia fino ad ottenere una crema.
Stendere la pasta sfoglia e distribuirvi la crema, lasciando un po’ di margine sui due lati più lunghi.
Arrotolare la sfoglia e lasciarla riposare per circa un’ora in frigo.
Tagliare il rotolo a fette dello spessore di circa 1,5cm e disporle distese su un foglio di carta da forno; insaporire ogni girelle con sale e origano.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 30 minuti, finchè non si colorano.

Tigelle alla crema con rosa di salame
Una base morbida e caratteristica, farcita con una crema semplice ma saporita, e guarnita con un fiore davvero inconsueto.

Ingredienti (per 8 persone):
8 tigelle
80g philadelphia
2 cucch mostarda veneta
8 fichi secchi
8 fette salame di Milano
erba cipollina
sale

Mescolare il philadelphia con la mostarda, l’erba cipollina ed il sale fino ad ottenere una crema. Lasciar riposare in frigo.
Scaldare le tigelle, quindi farcirle con la crema; avvolgere ogni fico in una fetta di salame e disporlo sulla tigella
.

mercoledì 24 novembre 2010

Cheese cake agli agrumi e cannella

Dopo diversi esperimenti con i cheese cake salati, per festeggiare un’occasione particolare abbiamo voluto provarne uno dolce.
Per la ricetta ci siamo lasciate suggerire da una
maestra in questo campo: tra le innumerevoli e golose proposte abbiamo optato per qualcosa di semplice, delicato e dal sapore autunnale.
Una frolla farcita con una crema composta da una ricotta freschissima, prodotta in un caseificio vicino a casa, ed uno yogurt agrumato ma più gustoso perché di capra.
Il tutto addolcito e profumato dalle note di miele e cannella
Ne è risultato un cheese cake leggero, fresco, dolce ma non goloso.
Per la preparazione di questo dolce ci siamo servite di uno stampo ad hoc per questo tipo di ricette: lo stampo EasyCake della
Pavoni Italia Spa.

VINO CONSIGLIATO: Malvasia Passito (vino dal colore giallo dorato intenso con riflessi ramati, profumo ampio e ricco di sentori molto particolari di miele, sapore dolce e morbido, piacevolmente aromatico)




Ingredienti:
500g pastafrolla
pistacchi tritati

Per la crema:
250g ricotta vaccina casereccia
250g yogurt di capra agli agrumi
2 uova
1 arancia
80g zucchero a velo
120g confettura di arance amare

Per decorare:
1 arancia
3 cucch miele
cannella



Lavorare la frolla con i pistacchi, quindi stenderla su una tortiera con carta da forno e cuore in fono statico a 200° per circa 15 minuti.
Sbattere le uova, unire nell’ordine la ricotta, lo yogurt, lo zucchero e mescolare bene dopo ogni aggiunta.
Aggiungere l’arancia a pezzetti e amalgamare bene il tutto. Lasciar riposare.
Sulla base della frolla distribuire la confettura e poi versarvi la crema.
Infornare nuovamente a 200° in forno ventilato per circa 1 ora (deve cominciare a colorarsi).
Tagliare a vivo l’arancia e, assieme alla sua scorza ridotta a lamelle sottili, lasciarla macerare con miele e cannella.
Sfornare la torta e guarnire con gli agrumi.
Tenere a temperatura ambiente prima di servire.

domenica 21 novembre 2010

Polpettone farcito con mostarda alla frutta

Si tratta di una ricetta che non prepariamo molto spesso: il classico piatto del riciclo, ma che orami viene sempre più arricchito di nuovi ingredienti.
Volendo preparare qualcosa di ricercato abbiamo provato a farcire il nostro polpettone con della frutta secca ed un sapore totalmente nuovo: la mostarda.
Già in
questa
occasione ci siamo rese conto di come la mostarda con la frutta si sposi particolarmente bene con le carni rosse, anche non solo come salsa di accompagnamento; oltre ad essere più dolce, rispetto alla nostrana mostarda veneta, ha un retrogusto piccante più marcato e un profumo inconfondibile.
In questo polpettone abbiamo utilizzato la mostarda cremonese, più conosciuta e diffusa, composta da una miscela di frutta candita e sciroppo con una percentuale di zucchero del 50-60%, con l'aggiunta di olio essenziale di senape. Usualmente vi si utilizzano ciliegie, pere, mele cotogne, mandarini, fichi, albicocche, pesche.
Un piatto tradizionale, che in questa veste non manca di colore, un sapore marcato dolce, perfetto anche per i banchetti natalizi.




Ingredienti:
450g macinato di vitello
135g salsiccia
3 fette mortadella
1 vasetto mostarda cremonese con frutta
frutta secca (arachidi, noci, pistacchi)
3 spicchi aglio
1 uovo
2 fette pane integrale ai semi
3 cucch pane grattugiato
1 cucch olio evo
zenzero
sale, pepe bianco

Nel mulinex da cucina tritare la carne con la mortadella, il pane e la frutta secca. Unire l’uovo, l’aglio e la mostarda (tagliando la frutta a pezzetti).
Insaporire con le spezie, quindi aggiungere l’olio ed il pane grattugiato.
Dare la forma a polpettone in un foglio di carta da forno, chiudere e cuocere in forno statico a 180° per circa 35 minuti: dopo i primi 20 minuti aprire il polpettone dalla carta e gli ultimi 10 minuti, cuocerlo tagliato a fette.

giovedì 18 novembre 2010

Rotolini di pane al profumo di mela con noci e crudo

Un pane tra il dolce ed il salato, con frutta fresca e secca e affettati, combinati in modo insolito.
La mela abbiamo voluto incorporarla prendendone il succo, piuttosto che a pezzetti: in questo modo l’impasto ne è stato impregnato fin da subito.
L’utilizzo di un mix di farine più rustiche ha conferito a questi rotolini il colore marroncino, oltre che un gusto grezzo e diverso.
Anche il crudo arrotolato nell’impasto ha mantenuto meglio il profumo e sapore, ma anche la sua morbidezza.
Noi abbiamo realizzato dei panini, ma la ricetta si presta perfettamente per creare anche dei bocconcini più piccoli, una comoda idea anche per un buffet.



Ingredienti per 4 rotolini:
80g farina di kamut Molino Rossetto
80g farina integrale
70g farina manitoba
2 cucch strutto
2 cucch miele di eucalipto
1 mela Morgenduft
6 noci
4 fette prosciutto crudo
2 cucch olio evo
latte
7g lievito di birra secco
sale

Centrifugare la mela.
Setacciare le farine con il lievito, quindi unirvi lo strutto ed il miele; impastare ed unire l’olio.
Pian piano aggiungere il centrifugato di mela e per ultimo il sale.
Impastare bene e lasciar riposare per circa 2 ore.
Riprendere la pasta ed unirvi le noci sminuzzate. Lasciar lievitare per altre due ore.
Stendere il panetto, distribuirvi le fette di prosciutto crudo e arrotolare; tagliare in parti, spennellarli con un po’ di latte e sale, quindi porre nuovamente a lievitare per circa 40 minuti.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 40 minuti.

martedì 16 novembre 2010

Cocottine di cavolfiore

Per riutilizzare le nostre cocottine abbiamo pensato ad un contorno semplice, delicato e filante.
Il cavolfiore é una verdura ricca di sali minerali (calcio, fosforo potassio ecc.) e di vitamine come la vitamina A e vitamina C; inoltre contiene antiossidanti, beta carotene, principi attivi antinfiammatori ed antibatterici oltre che depurativi.
Una ricetta veloce, che fa bene e allo stesso tempo gustosa.
Per il suo sapore poco deciso abbiamo voluto arricchirla con delle acciughe più saporite, e che abbiamo spesso abbinato al cavolfiore.
Il tutto è stato arricchito da un leggero crumble in superficie, addolcito con la granella di nocciole.


Ingredienti per 4 cocottine:
1 cavolfiore grande
farina 00
scamorza
4 acciughe sott’olio
nocciole in granella
1 cucch olio al tartufo
margarina
sale, pepe nero

Lessare il cavolfiore.
Mescolarlo con le acciughe ed un po’ del loro olio, l’olio al tartufo, il sale e pepe.
Oliare le cocottine, disporre uno strato di cavolfiore, la scamorza a dadini e ancora cavolfiore.
Sciogliere la margarina, mescolarla con la farina e la granella di nocciole per ottenere un crumble; distribuirlo sopra le cocottine, con altri cubetti di scamorza.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 40 minuti.

sabato 13 novembre 2010

Fiore di riso al radicchio di Chioggia e formaggio aromatico

In una terra dove il radicchio è una tra le verdure principe dell’autunno/inverno, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per le preparazioni, anche e soprattutto dettate dalle diverse tipologie esistenti.
Il radicchio di Chioggia è stata selezionato negli anni '30 dall'incrocio del radicchio trevigiano e l'indivia. La forma rotonda, che richiama la rosa; ne ha determinato il nominativo di “Rosa di Chioggia”.
Le foglie hanno colore rosso più o meno intenso con nervature centrali bianche.
Questo tipo di radicchio ha proprietà diuretiche e digestive, con bassi livelli calorici, notevole contenuto proteico ed alto tasso di potassio, fosforo e calcio.
Il risotto che presentiamo è molto semplice in sé, per questo ci siamo lasciate tentare da una presentazione diversa: invece di mantecare noi in cottura il riso con un formaggio, abbiamo preferito lasciare che fosse il commensale a decidere se e come combinare i due gusti.
Proprio per questa ragione, il formaggio utilizzato è di consistenza semidura, perfetto per sciogliersi e diventare quasi filante; sua caratteristica è un profumo deciso e saporito.
Nel piatto spicca il contrasto tra i due colori, e siamo riuscite ad ottenere un accostamento tra gusti e profumi ricercato ed insolito.

VINO CONSIGLIATO: Nebbiolo d’Alba (vino rosso rubino, profumo tenue e delicato che si accentua con l'invecchiamento, sapore dal secco al gradevolmente dolce di buon corpo, vellutato)




Ingredienti per 4 persone:

345g riso carnaroli
1,5 cespi radicchio di Chioggia
200g formaggio aromatico semiduro
2 dadi vegetali
vino rosso
olio evo
2 cucch zucchero
margarina
sale

Mondare ed affettare il radicchio; cuocerlo in una pentola con l’olio evo ed il vino. Insaporire con sale ed ad addolcire con lo zucchero.
Una volta pronto il radicchio, aggiungervi un po’ di margarina e far tostare 225g di riso. Portare a cottura con dado, vino ed acqua, eventualmente aggiustando di sale.
Nel frattempo far tostare gli altri 120g di riso in una pentola con un po’ di margarina, e portare a cottura con acqua e dado. Quando il riso sarà quasi cotto, unire 180g di formaggio a dadini e tenere sul fuoco fino a chè non si scioglie.
Comporre il piatto distribuendo lungo il bordo esterno una corona di risotto al radicchio, e all’interno un cuore di risotto al formaggio.
Servire aggiungendo il formaggio rimasto, a cubetti, al centro del fiore.

mercoledì 10 novembre 2010

Canederli allo speck e pecorino

Una tipica ricetta trentina che ci ha sempre incuriosito provare.
Dopo una ricerca nella grande rete, ci siamo rese conto che la preparazione non è poi così complessa come temevamo.
Una volta trovata la ricetta che faceva al caso nostro, unendo le indicazioni trovate da diverse fonti, ci siamo decise.
Per un buon risultato sono fondamentali: qualità degli ingredienti, rispettare i vari passaggi e soprattutto le giuste proporzioni tra le quantità.
La versione con cui ci siamo cimentate è la più tradizionale, ma il gusto è deciso e tutto tirolese; il profumo è caratteristico grazie alla presenza di due spezie/erbe molto aromatiche.
A differenza delle preparazioni più classiche (in brodo o asciutti), noi abbiamo scelto di accompagnare i nostri canederli con della morbida polenta gialla.
Ci sono piaciuti molto: un piatto diverso, composto ma semplice allo stesso tempo.

VINO CONSIGLIATO: Alto Adige Pinot Nero (Lagrein) Rosato DOC (vino rosso rubino chiaro e brillante, profumo fruttato, sapore asciutto e morbido)



Ingredienti per 15 canederli:
400g pane toscano raffermo
150g speck a fette
50g pecorino romano grattugiato
¼ cipolla bianca
farina 0
2 uova
olio evo
300ml latte
prezzemolo
salvia
noce moscata
sale, pepe bianco

Tagliare il pane e ammollarlo in una ciotola con le uova sbattute con il latte, ed insaporire con sale e pepe. Aggiungere 40g di pecorino, mescolare bene e lasciar riposare per circa 30 minuti, deve risultare morbido e umido, senza però disfarsi.
Far soffriggere la cipolla in una padella con l’olio, aggiungere lo speck e lasciar insaporire.
Nel mulinex da cucina amalgamare il pane con lo speck, unire il prezzemolo, la salvia e la noce moscata. Azionare la macchina ed aggiungere qualche cucchiaio di farina, per ottenere un composto più compatto.
Formare le palline (bagnarsi le mani per riuscire a lavorare meglio il composto) e passarle in un piatto con la farina.
Cuocere i canederli in acqua bollente salata, saranno pronti quando vengono a galla. Per vedere se sono ben compatti fare la prova con un canederlo, se non viene a galla aggiungere altra farina.
Servire spolverando con altra salvia ed il rimanente pecorino
.

lunedì 8 novembre 2010

Crostata ai cereali e verdure

Alla ricerca di sapori semplici, e di una crostata ricca e veloce da preparare.
Come base una frolla morbida e rustica, con una marcia in più data dalla particolare farina utilizzata: un gusto più ricercato ed un aspetto diverso grazie alla presenza dei cerealini ben in mostra.
Il preparato per pane ai cereali, che viene indicato appositamente per la preparazione del pane, secondo noi invece si è prestato ottimamente anche per questa frolla.
La farcia è delicata, quasi dolce, con le verdure più comuni e l’aggiunta dei pomodori secchi per conferire una nota aromatica.
Abbiamo scelto di utilizzare la ricotta, perché è un formaggio altrettanto delicato e capace di amalgamanre bene le verdure, senza alterarne il gusto.
Un bel bilanciamento di sapori e colori, per un piatto unico e completo.
Per la realizzazione ci siamo affidate a due importanti case:
Molino Rossetto per le farine e Pavoni Italia
per lo stampo in silicone.

Ingredienti:
Per la base:
200g preparato per pane ai cereali Molino Rossetto
120g farina Manitoba
1 uovo
2 cucch ricotta vaccina
2 cucch olio evo
sale
Per la farcia:
800g misto verdure (carotine, zucchine, patate, ecc.)
7 pomodori secchi
220g ricotta vaccina
1 uovo
2 cucch olio evo
maggiorana
semi di sesamo
sale, pepe nero


Impastare le farine con l’olio, la ricotta e l’uovo, aiutandosi con l’acqua per ottenere un composto omogeneo.
Lasciar riposare per circa mezz’ora.
Lessare le verdure in acqua bollente salata, scolarle e unirvi i pomodori secchi (precedentemente fatti ammorbidire per qualche ora in un po’ d’acqua), la ricotta e l’uovo; insaporire con maggiorana, sale e pepe.
Stendere la frolla nella teglia in silicone, bagnare il fondo con l’olio e versarvi le verdure.
Spolverare la superficie con i semi di sesamo ed infornare a 200° in forno statico per 25 minuti, e poi con funzione ventilato per altri 15 minuti.


venerdì 5 novembre 2010

Una mari e monti con le eliche ai 5 sapori

Nei vari tour enogastronomici fra i mercatini d’Italia, abbiamo acquistato questa pasta molto colorata e profumata.
Gli ingredienti che hanno dato colore e sapore alle eliche sono: pomodoro, spinaci, curcuma e bietola rossa. Nonostante il formato, abbiamo notato che ha mantenuto bene la forma senza sfaldarsi, come purtroppo invece spesso accade.
Per il condimento ci abbiamo pensato un pò: né tropo semplice, né troppo sofisticato, che non nascondesse i colori e si abbinasse con i profumi.
Mari e monti è un duo banale nella preparazione, ma non nel gusto. I funghi la fanno da padrone, e ne abbiamo quindi scelti di tipi diversi e molto appetitosi. Anche con il pesce abbiamo voluto utilizzare dei tipi comuni e non “pretenziosi”.
L’abbinamento è stato giustamente insaporito da spezie diverse e dal limone, che con il pesce non può mancare.
Ottima pasta, morbida e delicata, con il giusto equilibrio di sapori e un tripudio di colori.

VINO CONSIGLIATO: Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene DOC Brut (vino bianco dal colore giallo paglierino, profumo intenso fine e fruttato, sapore fresco, secco e ben equilibrato con buona persistenza aromatica)



Ingredienti:
500g eliche ai 5 sapori
Marabotto
280g funghi misti precotti (finferli, chiodini e pioppini)
220g misto pesce (cozze, gamberetti, calamari e seppie)
50g pecorino a scaglie
paprika
curry
brandy
peperoncino
prezzemolo
scorzette di limone
3 spicchi aglio
olio evo
dado aromatico aglio e prezzemolo
sale

Far soffriggere in padella l’aglio con l’olio, farvi saltare i funghi ed il pesce.
Insaporire con il dado e prezzemolo, quindi aggiungere le spezie e portare a cottura con il brandy. Per ultimo unire le scorzette di limone.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla e farla saltare nella padella con il pesce ed i funghi.
Servire spolverando con abbondante pecorino.


mercoledì 3 novembre 2010

Corone di crudo ai piselli e carciofetta + Swap Natalizio

Sia per gli amanti dei carciofi, sia per i più tradizionali amanti dei piselli, consigliamo di provare questa ricetta: un connubio tra sapori gustosi e dolci, morbido e con una nota filante.
A piacere si possono variare le proporzioni tra le due verdure, ottenendo sempre un risultato diverso.
Per questa ricetta abbiamo voluto utilizzare un prodotto
Ortocori: dei carciofi preparati alla romana, quindi dal sapore più ricercato e ricco, ma che ben si abbinano con i piselli, più delicati.
Utilizzando solo le verdure ed una quasi besciamella casalinga, senza aggiunte quindi di uova o altri addensanti, risultano un piatto leggero e che esalta al massimo il sapore degli ingredienti che lo compongono.
La modalità di cottura che proponiamo è in microonde con la funzione crisp, ma si possono ottenere degli altrettanto perfetti sfomatini, utilizzando degli stampini in alluminio e cuocendo in forno; in questo secondo caso, il prosciutto andrà aggiunto solo una volta sformato lo stampino.




Ingredienti per 4 persone:
200g piselli freschi di Baone
320g Carciofetta alla Romana Ortocori
1/3 cipolla bianca
2 cucch farina
prosciutto crudo a fette
20g emmenthal a dadini
vino bianco
pane grattugiato
olio evo
1 cucch margarina
sale, pepe bianco

Cuocere i piselli in una pentola con cipolla affettata, olio e vino bianco, insaporendo con sale e pepe.
Frullare 120g di piselli con 4 carciofi.
Preparare una salsa facendo sciogliere in un pentolino la margarina con la farina e l’acqua, fino ad addensare.
Mescolare il composto frullato con i piselli rimanenti e gli altri due carciofi affettati; unire la salsa ed il formaggio.
Distribuire sul fondo del piatto crisp un po’ dell’olio dei carciofi. Aiutandosi con il coppapasta formare gli sforma tini e spolverare con il pane grattugiato.
Cuocere al microonde con funzione crisp per circa 7 minuti, quindi avvolgere intorno ad ogni sformatino una fetta di prosciutto crudo e cuocere per altri 2 minuti.


Udite Udite...anche quest'anno prende avvio lo Swap Natalzio: sarà unika a dettarne le regole, ma vi invitiamo a partecipare numerosissimi...entro il 30 novembre!!
Noi ci saremo...

lunedì 1 novembre 2010

Farro con prugne secche, mele e crudo

Un piatto a base di cereali colorato, profumato e con un gusto dolce.
Abbiamo voluto combinare tra loro sapori diversi: la freschezza della mela, con la morbidezza delle prugne ed il forte aroma di cannella.
E’ un’insalata insolita, leggera che si adatta perfettamente a questa stagione.
Due suggerimenti che possiamo darvi (noi ci abbiamo pensato troppo tardi): insaporire il composto di mele e prugne con un po’ di salsa di soia; profumare ulteriormente il piatto con il rosmarino.

Con questo post partecipiamo ad una raccolta che è quasi una gara, con dei giudici di tutto rispetto: "Inventa...Mela" lanciata da Arabafelice.


Ingredienti:
475g farro perlato
2 mele renette verdi
10 prugne secche
60g prosciutto crudo a fette
2 cucch margarina
2 cucch olio evo
cannella






Cuocere il farro per 10 minuti in acqua bollente salata.
Sbucciare a tagliare a piccoli quadratini 1 mela e 1/2, tagliare le prugne e sfilettare le fette di prosciutto.
In un padellino con la margarina far dorare le mele, con le prugne ed il prosciutto; insaporire con la cannella.
Scolare il farro, condire con il composto e l’olio per ammorbidire.
Servire con la mela rimanente tagliata a spicchi sottili.
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