sabato 31 dicembre 2011

Auguri di buon anno con i bon bon di riso variegati

Ormai giunti alla fine di quest’anno arriva il momento di festeggiare!
Tante sono state le novità e le collaborazioni portate dal 2011, possiamo dirci quasi soddisfatte e speriamo che il nuovo anno sia altrettanto ricco di interessanti e profittevoli sorprese.
Sperando anche per voi uno splendido 2012, vi facciamo i nostri migliori AUGURI!



Ingredienti per 73 bon bon:
55g farina per crostate e biscotti Molino Rossetto
250g farina di riso
1 uovo
50g margarina
1 banana
2 bustine the verde
cannella
33g gocce di cioccolato fondente
5 cucch zucchero
latte


Mescolare le farine, unirvi la margarina ammorbidita, lo zucchero ed il tuorlo d’uovo. Montare a neve l’albume ed unirlo all’impasto.
Separare il composto in due ciotole: in una aggiungere la banana schiacciata e la cannella; nella seconda versare il the, precedentemente sciolto in acqua calda, e le gocce di cioccolato.
Impastare aiutandosi con il latte; versare i due composti negli stampini in silicone e cuocere in forno ventilato a 180° per circa 25 minuti.
Lasciar raffreddare prima di sformare.

giovedì 29 dicembre 2011

Strudel di phillo con radicchio, carciofi e batata rossa

Per descrivere questo strudel partiamo dall’ingrediente più insolito.
La batata rossa è originaria dell'America centrale e fu introdotta in Spagna da Colombo; in Italia è giunta intorno ai primi decenni del XVII secolo, ma la sua coltivazione in Veneto comincia solo verso la fine dell'Ottocento.
Nonostante l’aspetto esteriore, non ha alcuna somiglianza botanica ne con le patate, ne con i tuberi del topinambur. Il colore varia dal bianco, al giallognolo fino al rosso porpora.
La batata contiene molto zucchero, a cui deve il sapore dolce, ed accumula soprattutto amido, le cui quantità variano a seconda della zona di coltivazione.
Per le popolazioni dei paesi di provenienza, la batata rappresenta un alimento base ed eclettico, di importanza pari a quella della patata per noi. Come quest’ultima è ricca di carboidrati e viene utilizzata in tutti i modi possibili: dai purè, agli arrosti, fino al cartoccio.
Noi abbiamo voluto abbinarla a due ingredienti dai sapori diversi: più amaro il radicchio e invece delicati i carciofi.
L’effetto cromatico ci ha piacevolmente colpito, si è inoltre creato il giusto bilanciamento tra i vari gusti.
Con un ripieno morbido e cremoso, abbiamo scelto un guscio croccantino e leggero. La pasta phillo, per la sua consistenza in finissimi fogli, si è adattata alla perfezione, addirittura meglio della sfoglia, che forse in questo caso si sarebbe rivelata troppo dolce.


Ingredienti:
270g pasta phillo (6 fogli)
521g radicchio tardivo lungo
438g batata rossa
396g carciofi a spicchi precotti
200g crescenza
1 uovo
olio evo
olio di semi
semi di lino
parmigiano grattugiato
sale, pepe bianco

Mondare e grigliare il radicchio sulla piastra. Lessare la batata e tagliarla a dadini.
In una padella con un filo d’olio evo far soffriggere i carciofi, portare a cottura con il vino bianco.
A fuoco spento mescolare assieme le verdure e condire con sale e pepe.
Sbattere un uovo ed amalgamarlo alle verdure.
Stendere i fogli di pasta phillo, tre e tre così da formare due strudel, spennellando le sfoglie con un’emulsione di olio di semi, acqua e sale.
Farcire con le verdure, distribuire la crescenza ed arrotolare sigillando bene i bordi.
Spennellare la superficie con l’emulsione e spolverare con i semi, il sale ed il parmigiano.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 45 minuti.

lunedì 26 dicembre 2011

Sformato di broccolo fiolaro

Una pianta davvero inusuale che per caso abbiamo scoperto essere presente anche nel nostro orto.
Incuriosite da questo strano broccolo e non sapendo come utilizzarlo, abbiamo ricercato nella rete qualche informazione in più.

 
Il Broccolo fiolaro è una varietà di broccolo inserita nell'elenco dei prodotti tipici veneti, coltivata sulle colline che sorgono intorno a Creazzo, in provincia di Vicenza.
Il nome deriva dalla presenza lungo il fusto di infiorescenze, che in dialetto veneto sono chiamate fioi ovvero figli, la prelibatezza che finisce in padella insieme alle foglie più giovani.
Questo tipo di broccolo cresce quando l'orto va in letargo: la sua produzione avviene infatti durante l'inverno, da fine novembre a tutto febbraio, in particolare viene raccolto nel periodo delle gelate.
La coltivazione dell’ortaggio risale agli antichi romani e altre testimonianze affermano che perfino il celebre Johann Wolfgang von Goethe nel 1786 ebbe modo di assaggiare questa specialità rimanendone favorevolmente colpito.
Nel XIX secolo ne erano coltivate 150.000 piante, ma nel XX secolo si è assistito ad una contrazione della diffusione a favore di specie importate. Solo negli ultimi decenni vi è stata un ricomparsa di questo alimento sulle tavole dei vicentini, soprattutto per l'interesse dei ristoratori.
Il Broccolo fiolaro possiede importanti caratteristiche anticancerogene, il suo consumo è indicato nell’alimentazione preventiva dei tumori all’apparato digerente e respiratorio, nonché per i soggetti affetti da ipertensione arteriosa.
Gli utilizzi più classici sono nei risotti, nei ripieni e negli sformati. Questa ultima soluzione è quella che meglio si adattava alle nostre esigenze, anche se, per timore del sapore amaro e della riuscita, abbiamo pensato di aggiungervi il semolino.
Non è amaro…anzi quasi dolce! Decisamente più complicato da gestire del broccolo siciliano, ma vale la pena provarlo: il nostro sformato ha infatti riscosso un successone.
Per la cottura ci siamo affidate ad una teglia a cerniera con salvagocce, in ceramica Guardini: senza necessità di ungere la teglia o di avere carta da forno, siamo riuscite ad ottenere un perfetto sformato, al pari di una teglia in silicone, materiale cui ci affidiamo ormai con sicurezza.


Ingredienti:
3 broccoli fiolari
180g semolino
15g ricotta salata
1 uovo
4 fettine Inalpi
pane grattugiato
curcuma
650ml acqua salata
sale

Mondare e lessare il broccolo fiolaro in pentola a pressione; scolarlo e passarlo sotto l’acqua ghiacciata per mantenere il colore verde della verdura.
Portare ad ebollizione l’acqua salata, versare il semolino a pioggia e lasciar rapprendere.
Nel mulinex da cucina tritare il broccolo fino a ridurlo a crema, unirvi il semolino e amalgamare bene. Aggiungere l’uovo ed insaporire con la curcuma ed il sale.
Versare metà del composto nella teglia in ceramica, distribuirvi le fettine di formaggio, quindi coprire con la verdura rimanente.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 35 minuti, spolverare con un mix di ricotta salata grattugiata e pane grattugiato, quindi reinfornare per altri 6 minuti.

sabato 24 dicembre 2011

Panettonalbero alle pere e gocce di cioccolato

Per iniziare la vigilia in modo dolce, perché non preparare del panettone?
Perfetto si è rivelato il preparato per panettoncini Molino Rossetto: all’interno della confezione sono presenti tutti gli ingredienti (addirittura il cartoncino di base del panettone) e, con pochissime aggiunte ed un po’ di pazienza, si sformano dei soffici baueltti.
Risultato perfetto per sofficità e lievitazione, ci ha lasciato un po’ deluse invece nel gusto: secondo noi sarebbe stato interessante aggiungere nell’impasto un aroma oppure del liquore.
Viste le feste, lo stampo Guardini a forma di albero si è rivelato ideale per questo primo esperimento.

Ingredienti:
preparato per 4 panettoncini Molino Rossetto
1 uovo
1 pera piccola
12g gocce di cioccolato
2 cucch olio evo

Preparare i panettoncini seguendo la ricetta riportata.
Noi abbiamo preferito utilizzare un solo uovo e sostituire il burro con l’olio per rendere l’impasto più leggero; inoltre riducendo le gocce di cioccolato di quelle in dotazione, abbiamo addolcito e variato con una pera.


Cogliamo l’occasione per augurare a tutti voi ed alle vostre famiglie un sereno Natale.



giovedì 22 dicembre 2011

Bauletto al cacao e semi di finocchio e...LA PIAZZA

Un finto pane dolce: cacao amaro per colorare e semi di finocchio e rosmarino per profumare.
Nonostante questo particolare ingrediente, abbiamo ottenuto un pane salato che, a nostro giudizio si presta benissimo per un brunch, meglio se per accompagnare un salume molto saporito.
Un unica accortezza è fare attenzione al tipo e alla quantità di cacao utilizzato: se l’idea è ottenere un pane che non sia un dolce, meglio il cacao amaro e aggiungerlo nella quantità di circa il 2% della farina.
In questo bauletto la farina d’avena ed i semi hanno fatto la loro parte. La prima ha contribuito a bilanciare il cacao, i secondi non sono certo passati inosservati.



Ingredienti:
55g farina di avena Molino Rossetto
200g farina 0
50g manitoba
7g cacao amaro
2 cucch.ni miele ai fiori di campo
2 cucch. olio evo
2 cucch strutto
semi di finocchio
rosmarino
10g lievito di birra secco
50ml latte
100ml acqua
sale

Setacciare le farine con il lievito, unire il cacao, i semi di finocchio, il rosmarino e mescolare bene.
Versare il composto nella macchina del pane, aggiungere il miele, lo strutto, l’olio ed azionare l’impasto. Far amalgamare aiutandosi con latte ed acqua, per ultimo salare.
Lasciare lievitare alcune ore e cuocere a piacere.


E adesso una importante novità che ci riguarda mooolto da vicino: prende avvio con il mese di dicembre 2011 la nostra collaborazione con il giornale LA PIAZZA, edizione per il Nord Est (Piovese). Troverete ogni mese, nello spazio cucina, una nostra ricetta con il nostro contatto FB.  

lunedì 19 dicembre 2011

Girelle e Budini per gli antipasti delle feste

Due suggerimenti da proporre come antipasto per i pranzi ed i cenoni dei prossimi giorni.
  
GIRELLE SFOGLIATE AL SALAME E MOSTARDA
Una sfoglia dorata e croccantina racchiude un salume nostrano e della dolce e gustosa mostarda…il tutto unito da un formaggio delicato e filante.
Sfiziose e dal gusto originale e non scontato, apprezzate sia da chi ama i sapori forti, sia da chi preferisce qualcosa di più dolce; sia dai sostenitori della tradizione, sia da chi è alla ricerca di idee alternative.


Ingredienti per 24 girelle:
1 rotolo pasta sfoglia light
150g salame di Milano
5 fettine Inalpi
3 cucch mostarda vicentina Boschetti
olio di semi
sale

Stendere la pastasfoglia e distribuirvi le fette di salame, poi la mostarda ed infine le fettine di formaggio.
Arrotolare e lasciar riposare in frigo per circa 20 minuti.
Tagliare a rondelle, disporle su una teglia con carta da forno e spennellare con un’emulsione di olio e acqua; salare in superficie.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 35 minuti
 

BUDINI AI FUNGHI E PANCETTA
Delicati nel gusto, formaggiosi ma non filanti e soprattutto leggeri.
Dei budini salati simpatici e morbidi, preparati utilizzando dei funghi freschi addolciti dalla pancetta.
Per la loro semplicità nell’esecuzione e negli ingredienti, secondo noi possono rivelarsi una sfiziosa idea come segnaposto per le tavole natalizie.
Per la realizzazione abbiamo utilizzato uno stampo omaggio di Natale della Pavoni Italia Spa

 

Ingredienti per 5 budini:
100g funghi champignon affettati
20g pancetta a fette
60g farina 0
50g farina autolievitante
125g formaggio primosale
1 uovo
2 spicchi aglio
4 spicchi aglio aromatizzato alle erbe
100ml olio di semi
2 cucch olio evo
maggiorana
8g lievito per torte salate
sale
 
Far soffriggere in padella gli spicchi d’aglio con l’olio evo, unire i funghi e portare a cottura.
Setacciare le farine con il lievito, unire i funghi, la pancetta e gli spicchi d’aglio aromatizzato; insaporire con la maggiorana.
Sbattere l’uovo con l’olio ed aggiungerlo al composto solido. Salare e, per ultimo, incorporare il primosale a dadini.
Versare il composto negli stampi in silicone e cuocere in forno ventilato a 220° per circa 30 minuti.

sabato 17 dicembre 2011

Chicche di castagne ai funghi champignon e pomodori secchi

I colori ed i sapori di questa ricetta ci hanno così colpito da volerla assolutamente replicare.
Dopo un primo esperimento con le chicche di ricotta, per noi gli gnocchi potrebbero essere fatti solo in questo modo: più leggeri perché non richiedono patate, uova e tanta farina, estremamente veloci e semplici da realizzare.
Su suo suggerimento non abbiamo osato molto con la quantità di farina di castagne ed infatti ha dato il giusto retrogusto, ben bilanciato con il condimento.
Il formaggio che abbiamo utilizzato come guarnizione finale è molto simile ad un grana padano, ma non così stagionato e leggermente meno saporito.
Infine, funghi autunnali e pomodori secchi dai colori natalizi, hanno reso questo piatto un’idea perfetta anche per il pranzo di Natale.

 
Ingredienti:
500g ricotta vaccina
100g farina di castagne Molino Rossetto
150g farina 00
latte
rosmarino
sale
Per il condimento:
330g funghi champignon a fette
12 pomodori secchi
rosmarino
2 spicchi aglio
formaggio Formai San Gabriel
olio evo
sale
 
Lasciare in ammollo i pomodori secchi in acqua e aceto balsamico per circa 3 ore.
Setacciare la ricotta con le due farine, insaporire con sale e rosmarino e formare un composto omogeneo aiutandosi con un po’ di latte. Aggiungere altra farina se necessario per ottenere un impasto lavorabile. Lascia riposare per circa 20 minuti.
Dividere il composto in panetti e formare dei cordoncini, da cui poi ritagliare le chicche.
In una padella far soffriggere l’aglio con l’olio, versare i funghi e, quando sono quasi pronti, aggiungere i pomodori secchi; insaporire con sale e rosmarino.
Cuocere le chicche in acqua bollente salata e scolarle quando vengono a galla; impiattare servendo con il condimento e spolverando con il formaggio a scagliette.

mercoledì 14 dicembre 2011

Barchette ai frutti di bosco

Per gustare una mostarda così ci sono due alternative: al cucchiaio o in un dolce.
Dopo aver provato la prima (e la consigliamo vivamente) e non volendo presentare le classiche e scontate crostatine, abbiamo provato ad aggiungerla in un dolce impasto.
Il preparato per crostata e biscotti del Molino Rossetto è molto profumato e fin’ora ci ha dato ottimi risultati; a questo ci siamo limitate ad unire la mostarda, senza altri zuccheri e dolcificanti per non rischiare di rendere eccessivamente dolce il risultato.
Secondo noi, proprio l’utilizzo di una mostarda anziché una marmellata, ha reso meno gelatinoso e zuccherino l’impasto.
Delle morbide focaccine in cui si riconoscono i frutti di bosco della mostarda e che si prestano sia ad un fine pasto, sia ad una merenda leggera.
Per la forma abbiamo utilizzato lo stampo in silicone a barchette della Guardini

 

Ingredienti per 9 focaccine:
220g preparato per crostata e biscotti Molino Rossetto
230g mostarda di frutti di bosco Lazzaris
40g burro Inalpi
3 cucch zucchero semolato
1 uovo
latte

Mescolare la farina con il burro sciolto e lo zucchero.
Sbattere l’uovo con qualche cucchiaio di latte ed amalgamarlo alla farina.
Unire la mostarda e mescolare bene.
Versare l’impasto nello stampo in silicone e cuocere in forno statico a 180° per circa 35 minuti.

lunedì 12 dicembre 2011

Fettine alle nocciole e panettone

L’idea ci è venuta dagli involtini di vitello pubblicati su Sale & Pepe di novembre 2011, noi però li abbiamo rivisitati in modo più leggero, meno formaggioso e…..più natalizio.
La nostra panatura non prevede l’uso dell’uovo, non richiede la frittura ed utilizza, oltre a nocciole tipiche piemontesi, un ingrediente che in questo periodo la fa da padrone: il panettone.
Per cuocerli abbiamo utilizzato la teglia rivestita in ceramica della Guardini, che ci ha permesso di ridurre al minimo l’utilizzo di oli vegetali, senza rischiare che la carne si attaccasse alla teglia.
Delle fettine dolci e croccanti, perfettamente impanate e di certo originali.





Ingredienti:
823g fettine di suino
25g nocciole del Piemonte
115g panettone con uvette
1 cucch. parmigiano grattugiato
olio evo
sale



Tritare le nocciole finemente; tritare il panettone ed amalgamarlo alle nocciole, aggiungere il parmigiano ed insaporire con il sale.
Impanare le fettine di carne nel trito di panettone.
Ungere una teglia con un filo d’olio, disporre la carne e coprire con il trito rimasto.
Cuocere in forno ventilato a 220° per circa 35 minuti.


E con questa ricetta partecipiamo al contest di Benedetta


sabato 10 dicembre 2011

La regola del due

Per quanto ancora troveremo le patate dolci? Non sapendolo…continuiamo ad utilizzarle.
Uno sformato che per i suoi ingredienti, porri patate dolci e pandoro, non può che assumere un sapore finale dolcino e tutto da provare!
Veloce da preparare ed ancora di più a cuocersi: ormai è nota la nostra preferenza per il microonde quando si tratta di sformati di questo tipo. La cottura al crisp si rivela più rapida, senza tuttavia pregiudicare il risultato e conferendo la giusta doratura.
La chicca di questa ricetta è il pandoro, essendo vicini alle feste di Natale, ingredienti di questo tipo saranno sempre più presenti nelle nostre ricette, con l’obbiettivo di portare sempre più il dolce nel salato. Ovviamente il pandoro può essere sostituito con il più comune pane grattugiato, ma il risultato sarà meno dolce e ricercato.


Ingredienti:
2 patate dolci
2 patate gialle
2 porri
100g pandoro
120g speck a fette
20g pecorino romano Pastorello grattugiato
semi di lino
125g fettine Inalpi
olio evo
sale

Lessare le patate ed i porri.
Sbriciolare il pandoro e mescolarlo al pecorino.
Oliare la teglia del piatto crisp, coprire il fondo con un po’ di pandoro e fare un primo strato con lo speck, le patate, i porri, sale e tutto il formaggio. Fare un secondo strato con qualche cucchiaio di pandoro, lo speck, le verdure ed il sale.
Terminare con il pandoro restante e spolverare con i semi di lino.
Cuocere in microonde con funzione crisp per circa 14-15 minuti.

mercoledì 7 dicembre 2011

Tartelletta o Cannolo??

Una cena diversa a base di legumi, ma presentati ed accompagnati in modo creativo.
Ingredienti comuni sono ricotta e ginger, a base di pesce o vegetariani…a voi la scelta!

Ingredienti per la pasta:
205g preparato per pane al mais e semi di girasole Molino Rossetto
105g farina autolievitante
1 cucch strutto
1 cucch olio evo
1 uovo
grappa
sale

Setacciare le farine, unire lo strutto precedentemente ammorbidito e l’uovo; insaporire con la grappa, l’olio e per ultimo il sale. Ottenere un impasto omogeneo, aiutandosi con un po’ di acqua e lasciare riposare per circa 30 minuti.


TARTELLETTE AI GAMBERONI SU CREMA DI BORLOTTI
Il duo borlotti e gamberi è noto ai più come condimento per un primo piatto, non arrivando ad azzardare tanto…o forse, osando ancora di più, li abbiamo combinati in una sfiziosa tartelletta.
Una crema gustosa alla base, e sopra un’insalata di mare fresca e speziata.



Ingredienti per 5 tartellette:
280g borlotti precotti
15 gamberoni
100g ricotta vaccina
curcuma
ginger
sale, pepe bianco

Frullare due cucchiai di borlotti con 20g di ricotta, fino ad ottenere una crema.
Pulire i gamberoni e cuocerli sulla piastra antiaderente; tagliarli a pezzetti ed unirli ai borlotti rimanenti. Aggiungere la ricotta ed insaporire con le spezie, sale e pepe.
Con metà della pasta. foderare gli stampi da tartellette e cuocerli in forno statico a 180° per circa 20 minuti.
Sformare le tartellette e distribuire sul fondo la crema di fagioli; completare con l’insalata di pesce e borlotti e reinfornare per altri 15 minuti.



CANNOLI CON PISELLINI, RICOTTA E POMODORI SECCHI
Un trio gustoso, morbido e che facciamo molto nostrano: pisellini di Baone e mostarda vicentina son certo ingredienti tutti veneti.
Intrigante è l’effetto cromatico, così come la combinazione tra sapori diversi: delicati pisellini, decisi pomodori secchi ammorbiditi da due ingredienti dolci quali mostarda e ricotta.



Ingredienti per 5 cannoli:
140g pisellini di Baone
6 pomodori secchi
gherigli di noce
2 cucch mostarda vicentina Boschetti
100g ricotta vaccina
ginger
menta secca
olio evo
sale, pepe bianco

Cuocere i pisellini in padella con olio e menta secca.
Mescolare i pisellini in una ciotola con i pomodori secchi, i gherigli di noce e la ricotta; insaporire con il ginger, sale e pepe.
Con metà della pasta, ricavare delle fettucce con coi foderare i cannoli; cuocerli in forno statico a 180° per circa 20 minuti.
Sformare i cannoli e farcirli con il composto di verdure; reinfornare per altri 15 minuti.

lunedì 5 dicembre 2011

Stelle alpine al cacao con crema di olive e mandorle

In questo primo piatto abbiamo unito due collaborazioni: con un maestro cioccolatiere e con un’azienda umbra di prodotti tipici.
La pasta ha una forma insolita e davvero scenografica: delle stelle alpine che si rivelano anche in tema con la stagione invernale.
Condire questo formato al gusto di cacao non è stato facile! Molte le ricette trovate nella rete, ma volevamo qualcosa di diverso dai più comuni formaggi o speck.
Perché non abbinare ad una pasta dolce una crema leggermente amarognola e con un suo sapore deciso?!
Ci abbiamo provato ed il risultato non è stato niente male, dopotutto i loro pesti fin’ora ci hanno sempre dato soddisfazione!
Un primo originale all’aspetto, elegante, ma estremamente semplice e veloce da preparare.
Una cosa che ci ha deluso: avendo provato in passato altri marchi di pasta al cacao, ci aspettavamo anche da questa un maggior gusto di cacao (soprattutto considerata la prelibatezza delle più classiche tavolette di cioccolato).
 
Ingredienti per 4 persone:
180g crema di olive e mandorle Fattorie Umbre
260g stelle alpine al cacao Mirco della Vecchia
mandorle tritare grossolanamente
sale

Cuocere la pasta in acqua bollente salata.
Scaldare la crema di olive in un pentolino, condirvi la pasta, ammorbidendo con un po’ di acqua di cottura.
Servire guarnendo con le mandorle.


sabato 3 dicembre 2011

Composta di mele cotogne

Una composta creata per caso, per utilizzare delle particolari mele di casa, tanto ricercate e caratteristiche.
All’apparenza brutte ed deformate, non ce le aspettavamo così dure da tagliare e che si consiglia di assaggiare solo previa cottura.
Insomma…l’utilizzo rappresenta davvero una bella sfida!
Senza senape…la classica mostarda di mele cotogne non ci sarebbe mai riuscita, così abbiamo optato per una dolce e profumata composta.
Come tutte le ricette di questo tipo necessita di tempo e pazienza per farsi, ed immancabile è la presenza delle spezie.
Si adatta benissimo ad accompagnare dei formaggi,degli arrosti, ma anche per esaltare della comune carne lessa. Una nota dolce, ma non troppo.


Ingredienti:
1,2kg mele cotogne
300g zucchero
3 chiodi di garofano
1 puntina zenzero polvere
pepe bianco
succo di limone
fialetta vaniglia
cannella Cannamela
2,2 bicchieri d’acqua

Tagliare le mele, senza sbucciarle, e cuocerle in una pentola con l’acqua finchè non si ammorbidiscono.
Frullare con il mixer ad immersione, quindi unire lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano (pestati finemente), la vaniglia, il pepe e lo zenzero. Rimettere sul fuoco, far andare qualche minuto unendo il succo di limone.
Togliere dal fuoco, mettere sui vasetti sigillando ermeticamente.

mercoledì 30 novembre 2011

Fagottini di phillo con zucca e champignon su crema di castagne

Per questi fagottini abbiamo racchiuso dentro un guscio croccantino i due ingredienti principe della stagione autunnale: la zucca mantovana, che spopola nei banchi dei mercati rionali nostrani, ed i funghi champignon leggeri e delicati.
Una ricetta veloce che vuole accostare questi due sapori all’interno di un guscio sottile e croccante di pasta; noi abbiamo preferito la phillo perché più leggera e semplice, per questo meglio in grado di esaltare il ripieno, sarebbe però curioso provare l’effetto però con una pasta sfoglia od una briseè.
La cottura al crisp, piuttosto che in forno o in frittura, è decisamente più delicata e realizza il giusto compromesso tra i gusti delle due autrici!
Una chicca per servire i fagottini, rimanendo in stagione, è proprio la delicata e morbida cremina di castagne con tanto di pezzettini ancora interi, che ha fatto da base al piatto, realizzando un bellissimo contrasto di sapori e colori.
Un’alternativa sarebbe stata servire i fagottini bagnandoli con una densa e gustosa fonduta di fontina….magari la prossima volta ci pensiamo!
 

Ingredienti per 15 fagottini:
1/3 zucca mantovana
150g funghi champignon
5 fogli pasta phillo
50g castagne lesse
1 cucch.no mascarpone
olio evo
olio di semi
latte
salsa di soia
semi di sesamo
semi di papavero
aglio in polvere
rosmarino
sale


Mondare e affettare i funghi; cuocerli in padella con olio evo, ed insaporire con aglio e sale.
Nel frattempo lessare la zucca e condirla con rosmarino e sale.
Tagliare i fogli di pasta phillo in 15 rettangoli, e disporre su ognuno un po’ di zucca e qualche fungo.
Chiudere a fagottino sigillando bene i bordi e fissandoli con un’emulsione di olio di semi ed acqua. Sopra ogni involtino spolverare i semi di sesamo e di papavero, infine salare.
Disporre i fagottini sul piatto crisp, precedentemente bagnato con un filo d’olio; cuocere in microonde con funzione crisp per circa 15 minuti, finché non diventano dorati.
Preparare la salsa frullando le castagne con il mascarpone e la salsa di soia, salare ed ammorbidire con un po’ di latte.
Servire disponendo sul fondo del piatto la salsa, poi i fagottini e guarnire con qualche altra castagna.


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