domenica 31 gennaio 2010

Straccetti di tacchino agli agrumi

Volendo variare dai classici straccetti al limone, siamo però rimaste in tema di agrumi, profumando anche con delle spezie.
Per evitare che il mix limone e arancia fosse troppo aspro, abbiamo pensato di aggiungere delle mandole e lo zenzero.
La marinatura ha fatto si che la carne prendesse meglio il gusto agrumato, inoltre anche l‘utilizzo della pentola wok ha consentito una cottura più uniforme, e la creazione di un salsa che ha legato gli straccetti.
Il sapore finale è semplice, diverso e si nota in modo piacevole il contrasto tra gli agrumi e le mandorle.

VINO CONSIGLIATO:
Cabernet Sauvignon (rosso corposo e secco);
Dolcetto (rosso asciutto, armonico e gradevolmente amarognolo)

 




Ingredienti:
700g petto di tacchino
2 arance
2 limoni
mandole tritate grossolanamente
olio evo
aglio in polvere
zenzero
sale

Tagliare il tacchino a straccetti e metterlo a marinare con il succo degli agrumi e l’aglio.
Nella padella wok con un filo d’olio, versare la carne con il liquido della marinatura.
Portare a cottura avendo cura di salare.
Insaporire con lo zenzero, le scorzette di arance e limone e parte delle mandorle.
Servire decorando con le mandorle restanti.

venerdì 29 gennaio 2010

"Palline" dolci di zucca

Questa volta eravamo intenzionata fare i ravioli di zucca, ma a causa della semola, forse non di ottima qualità, non siamo riuscite ad ottenere una pasta sufficientemente asciutta. Così ci siamo reinventate la forma.
Il curioso metodo di cottura, al vapore, è dovuto proprio alla necessità di evitare che le palline si sfaldassero, e quindi di perdere la farcia.
Per il ripieno volevamo qualcosa di dolce e diverso, così abbiamo cercato di arricchire la nostra zucca con due ingredienti altrettanto dolci: entrambi abbinati spesso con questa verdura, ma raramente tra di loro.
Il condimento non poteva che essere in linea, riprendendo alcuni elementi del ripieno, portati all’estremo con l’aggiunta del miele e di un formaggio morbido (dopotutto è sempre un primo piatto no?!).
Queste palline sono risultate morbide e cremose (il liquido di cottura ha fatto si che la pasta non diventasse secca), dolci ma senza esagerare.
Secondo noi è un primo piatto dal gusto originale ed insolito.


VINO CONSIGLIATO: Prosecco Brut di Valdobbiadene (bianco, frizzante e fruttato)




Ingredienti:
Per la pasta
400g semola rimacinata di grano duro
2 uova
noce moscata
acqua
sale
Per il ripieno
100g zucca
5 amaretti morbidi piccoli
2 cucch mostarda di pere
sale
Per il condimento
margarina vegetale
latte
30g formaggio Asiago
7 amaretti morbidi piccoli
2 cucch mostarda
3 cucch miele d’acacia

Preparare la pasta impastando la farina con le uova , la noce moscata ed il sale, formare un composto omogeneo aiutandosi con l’acqua. Lasciar riposare per due ore.
Lessare la zucca, schiacciarla e mescolarla con il resto degli ingredienti del ripieno.
Stendere la pasta, ricavarne 4 strisce abbastanza sottili, da farcire con il ripieno; arrotolare, tagliare dei tronchetti e fissarne bene le estremità, formando delle palline.
Lasciar riposare la pasta per circa 20 ore affinché si asciughi.
In una padella mettere le palline con il burro, acqua, latte e sale. Cuocere con un coperchio a chiusura ermetica.
Nel frattempo, in un pentolino, scaldare la mostarda con il miele, il formaggio a scaglie e 3 amaretti sbriciolati. Allungare il composto con un po’ di acqua di cottura, perché non diventi troppo denso.
Servire le palline con il rimanente liquido di cottura, condire ogni piatto con la salsa e guarnire con i restanti amaretti sbriciolati.

giovedì 28 gennaio 2010

Muffin marsigliesi

Per questi muffin vi proponiamo un accostamento di sapori a dir poco azzardato: il dolce di mostarda e pancetta, con i leggermente amarognolo dei pomodori secchi.

Il procedimento è sempre lo stesso, prima i solidi e poi i liquidi; unica particolarità è che nell’olio e nel vino viene mescolata un po’ di mostarda: questo, a nostro parere, consente ai tre ingredienti di meglio amalgamarsi.
Il risultato è davvero rustico e insolito, la mostarda la fa da padrone come gusto, ma i pomodori smorzano il troppo dolce e danno una nota di colore, seppure presenti in piccola quantità.
Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta di
Mara.


Ingredienti per 4 muffin:
120g farina 00
1 cucch mostarda sciolto in ½ bicch vino bianco secco
1 cucch mostarda sciolto in ½ bicch olio evo
2 cucch mostarda
1 uovo
50g formaggio Asiago
40g pancetta dolce a cubetti
15g pomodori secchi
30g olive verdi
7,5 lievito per torte salate
sale, pepe bianco


Mescolare la farina con il lievito, aggiungere la pancetta, i pomodori secchi (sminuzzati), le olive, la mostarda ed il formaggio a cubetti.
Unire quindi l’olio, il vino, ed infine l’uovo sbattuto; salare e pepare.
Versare negli stampi da muffin e cuocere a 200° in forno ventilato per circa 40 minuti.

martedì 26 gennaio 2010

Chioccioline di pane all'anice

Un’idea diversa per terminare la confezione di questa farina, arricchendola di un profumo meno convenzionale e di una leggera croccantezza.
Ormai siamo affezionate alla forma a chiocciola, anche molto simpatica da presentare.
I semi di anice, aggiunti anche alla fine, hanno profumato ulteriormente il pane.
Mentre i pistacchi, messi in quantità molto ridotta, non hanno predominato, facendo si che si sentisse anche il gusto di questa farina.


 


Ingredienti per 6 chioccioline:
150g farina per pane alle erbe
100g farina 0
80g farina manitoba
1 cucch miele d’acacia
2 cucch olio evo
2 cucch strutto
3 cucch sale
1 bustina lievito secco
semi di anice
pistacchi tritati
acqua
olio di semi



Impastare le farine con il lievito. Versare nella macchina del pane ed unirvi il miele e lo strutto. Azionare il programma “impasto”, aggiungere quindi i pistacchi e i semi di anice. Incorporare l’olio e lasciar impastare. Per ultimo salare e versare l’acqua.
Lasciar lievitare per circa 2 ore, dividere l’impasto in sei parti e dare la forma a chiocciola.
Spennellare con un’emulsione di acqua, olio di semi e sale; infine guarnire con i semi di anice.
Cuocere in forno statico a 200° per circa 35-40 minuti.

lunedì 25 gennaio 2010

Il primo incontro del 2010

Finalmente ce l’abbiamo fatta, dopo tanta attesa, tante posticipazioni ci siamo riuscite: abbiamo conosciuto Luca e Sabrina.
Avvertite solo il giorno prima, non potevamo perderci questa opportunità: appena ce lo hanno proposto non abbiamo esitato un attimo prima di accettare.
A causa di una serie di impegni annullati, loro hanno avuto un po’ di ritardo, ma alla fine alle 19:30 davanti al Caffè Pedrocchi c’eravamo tutti e quattro.
Dove fargli vivere la classica ora dell’aperitivo padovano?


Abbiamo scelto di portali al Venexino (già noto ai blogger padovani per la presentazione del suo libro): un locale molto piccolo, ma molto conosciuto per le stuzzicherie che offe, l’ampia scelta dei vini e ovviamente per la bella gente.
Il Venexino è aperto anche per l’orario di cena e propone un menù ricercato, grazie anche all’abilità del suo cuoco.
Ma torniamo a noi…
La curiosità di conoscere questi due “giganti” del mondo dei food-blogger era tanta e loro….bè, sono esattamente come uno se li aspetta.



Molto affiatati e complici, entrambi con una palese passione per la cucina, e anche competenti in materia.Come noi amano i sapori forti, gli abbinamenti ricercati, e perché no….sperimentare.
Abbiamo passato poco tempo insieme, ma era come se ci conoscessimo da sempre, nessun imbarazzo iniziale, ma subito a parlare di sogni e progetti.
Se non si è ancora capito…ci son proprio piaciuti.
Vorremmo raccontarvi qualcosa di più su di loro, ma purtroppo il tempo è stato veramente poco.
Ci siamo lasciati con grande dispiacere, almeno da parte nostra, ma con tutte le intenzioni di ritrovarci nuovamente e con più calma.

venerdì 22 gennaio 2010

Sformatini di verdure

Siamo partite da due ingredienti (carote e zucchine) e un’idea (preparare delle crocchette).
I primi due li abbiamo mantenuti, aggiungendo altre verdure ed il formaggio.
Gli sformatini sono risultati molto delicati, dal gusto quasi dolce e per nulla pesanti.
L’idea invece…è stata un po’ abbandonata, sostituita da una versione più leggera, ed inodore. Con gli stampi in silicone della
Pavoni Italia Spa abbiamo evitato di usare olio o burro, e si sono perfettamente sformati.
Per decorare, con un pieno di verdure, ci siamo affidate a dei semplici e benefici semi.




Ingredienti per 12 sformatini:
3 carote
3 zucchine
1 patata
60g formaggio Asiago
1 uovo
6 cucch farina nera
cumino
pane grattugiato
semi di lino
semi di girasole
sale, pepe nero

Tagliare a julienne le zucchine e le carote; lessare tutte le verdure.
In una ciotola mescolare le verdure con il resto degli ingredienti, esclusi i semi.
Versare il composto negli stampi in silicone ed infornare a 200° per circa 50 minuti.
Decorare con i semi e servire.

giovedì 21 gennaio 2010

Le gocce di roccia alla moda di Mammazan

Per festeggiare il ritorno di un collega da un lungo viaggio, abbiamo pensato di preparare questi biscotti.
Non potevamo che prendere spunto da
Grazia: siamo le sue prime fan per le preparazioni dolci e salate.
Questi biscotti ci hanno subito conquistato per la presenza dei canditi, ma come lei ci insegna, si possono ancora arricchire.
Dalla ricetta di base, noi abbiamo sostituito le ciliegie con frutta candita mista, e le uvette con il torrone avanzato dalle feste….inoltre ridotto le dosi di burro e zucchero.
Vi assicuriamo che anche in questa versione sono davvero morbidi e fantastici come sembrano…non ne è rimasto neppure uno!!!




Ingredienti per 20 biscotti:
260gr di farina per dolci
16g lievito per dolci
70g frutta candita
40g torrone morbido alle mandorle
40g burro
60g zucchero
zucchero a velo
1 cucch miele ai fiori di campo
1 uovo
latte




Setacciare la farina con il lievito e trasferire il tutto in una terrina.
Aggiungere il burro morbido, poi incorporare i canditi ed il torrone a piccoli pezzi.
Unire poi lo zucchero ed il miele. Da ultimo l 'uovo sbattuto con il latte, amalgamando il tutto con cura.
Versare il composto a cucchiaiate su una teglia con carta da forno.
Infornare in forno preriscaldato e ventilato, nella parte alta, a 180° per circa 15 minuti
Una volta cotti e ben dorati, farli raffreddare su una gratella e spolverare con zucchero a velo.

martedì 19 gennaio 2010

Chiocciola del sottobosco - II versione

Capita a tutti di rifare una ricetta, variandone però alcuni elementi o il procedimento.
Questa è una delle ricette che ci è più piaciuta: la prima volta non abbiamo avuto l’accortezza di fotografarla e postarla, la seconda volta ve l’abbiamo presentata
qui ed oggi ve la riproponiamo.
Due sono le modifiche:
1. l’utilizzo della farina di mais anziché della semola: l’impasto, una volta cotto, risulta meno morbido, quasi granuloso e quindi leggermente più croccante; inoltre questa farina è decisamente più gustosa. Sfatando i nostri timori, la farina di mais si è comunque ben lievitata. 2. nella farcia ci sono delle aggiunte (il pesto) e dei cambiamenti (un formaggio cremoso e la frutta secca diversa): un leggero tono di gusto in più, meno dolce e molto più morbido, forse meglio adatto per la diversa consistenza della pasta.
Lo stampo utilizzato per la cottura è quello in silicone della
Pavoni Italia SpA, che ci ha permesso di non aggiungere olio o burro alla base.
Ogni versione ha una sua particolarità, per cui non potremmo neanche dire di aver riproposto la stessa chiocciola!

 


Ingredienti:
Per l’impasto
200g farina di mais
160g farina 00
1 cucch miele d’acacia
olio evo
½ cubetto lievito di birra (sciolto in un po’ di latte)
acqua
sale

Per il ripieno
400g funghi trifolati
150g crescenza
20g pesto di olive, pomodori e capperi
frutta secca (castagne, mandorle, noci)
1/3 cipolla bianca
1 spicchio aglio
pane grattugiato
parmigiano grattugiato
semi di sesamo
semi di girasole
timo
vino bianco
olio evo
sale, pepe bianco

Mescolare le farine con il lievito, unire poi l’olio ed il miele, impastare aiutandosi con acqua, infine salare. Ottenere un composto liscio ed omogeneo e lasciar lievitare per circa 3 ore.
Mondare e lavare i funghi. Far appassire l’aglio in padella con l’olio, unire la cipolla e quindi i funghi. Portare a cottura bagnando con il vino bianco, insaporire con sale e pepe.
Lasciar raffreddare i funghi, poi aggiungere il timo, la frutta secca, il pesto, il pane grattugiato ed infine la crescenza.
Stendere la pasta, bagnarla con un filo d’olio, farcire con il ripieno ed arrotolare, prima in lungo e poi avvolgendo il rotolo su sé stesso, fino a dare la forma a chiocciola.
Spennellare con un’emulsione di acqua ed olio, salare in superficie e distribuirvi il parmigiano ed i semi.
Cuocere in forno, con funzione ventilato a 200° per circa 40 minuti.

lunedì 18 gennaio 2010

Involtini di carpaccio e mortadella

Dopo i nostri soliti ripieni a base di verdure, abbiamo voluto variare affidandoci ad un ingrediente sicuramente saporito, ma meno forte rispetto ad altri insaccati.
Sfatando il binomio mortadella e pistacchi, ma volendo mantenerne i colori e la consistenza, abbiamo utilizzato le fave e gli arachidi: dolci le prime e croccanti i secondi.
Anche questo ripieno ci ha molto soddisfatto: semplice e veloce da preparare (cosa che cerchiamo spesso in una ricetta), ma allo stesso tempo originale ed in grado di dare maggior tono a questo tipo di carne.



Ingredienti per 10 involtini:
10 fettine di carpaccio
130g mortadella a fette
30g fave già lessate
5g arachidi tostati non salati
3 cucch passata di pomodoro
aglio in polvere
½ limone succo
salsa di soia
vino rosso
salvia
sale

Tritare la mortadella, unirla alle fave spezzettate, ed insaporire con aglio, salvia e sale. Aggiungere gli arachidi tritati grossolanamente.
Farcire con il composto le fettine di carpaccio e chiudere ad involtino.
Disporli su una teglia con la passata di pomodoro e la salsa di soia; salare in superficie e bagnare con il succo di limone.
Portare a cottura irrorando con il vino rosso, rigirandoli per una cottura uniforme.

sabato 16 gennaio 2010

Krapfen salati

Data la nostra passione per il salato, certo il primo tentativo non poteva certo essere dolce.
E’ da un po’ di tempo che ci ripromettevamo di provare questa ricetta, notata in un ricettario Paneangeli. A seguito di un accurato studio tra più procedimenti, alla fine questo ne è il risultato.
Di per se la preparazione non è assolutamente difficile ne lunga, e l’impasto è molto morbido da lavorare.
Inoltre questi krapfen, una volta pronti, si mantengono soffici e molto simili a delle focaccine di pane (anche se per il gusto le ricordano poco).
Per il ripieno siamo andate su un classico, ma che nei fatti ci ha convinto poco, perché non sufficientemente deciso per i nostri gusti. Alla prossima occasione ci affideremo ad ingredienti più comuni quali ad esempio i salumi., oppure, per proprio osare il paragone con il dolce…delle marmellate di verdure!!
Un particolarità che ci ha creato non pochi problemi: abbiamo scelto di cuocerli in forno, ma non siamo comunque riuscite ad evitare un odore molto simile a quello del fritto!!



Ingredienti per 10 krapfen:
Per l’impasto:
160g farina 00
70g farina manitoba
1 uovo
1 patata
latte
3 cucch olio di semi
1 cucch zucchero
4g lievito di birra secco
2 cucch sale

Per la farcia:
20g fave già lessate
150g misto verdure già lessate (patate, carotine e pisellini)
125g mozzarella
olio di semi
parmigiano grattugiato
sale




Lessare e schiacciare la patata.
Setacciare le farine e mescolarle con il lievito. Unire la patata ed il resto degli ingredienti.
Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, e lasciar lievitare qualche ora.
Stendere la pasta e, aiutandosi con un coppa pasta, ricavarne 20 dischetti.
Farcire metà dei dischetti con le verdure e la mozzarella a cubetti. Chiudere con l’altra metà dei dischetti (bagnando prima i bordi per assicurarsi che si fissino bene).
Spennellare la superficie con un’emulsione di acqua e olio; spolverare con il sale ed il parmigiano.
Cuocere in forno con funzione ventilato a 200° per circa 25-30 minuti.

giovedì 14 gennaio 2010

Seppioline piccanti su letto di polenta affumicata

Con questo clima freddo, la polenta morbida ci stà proprio perfetta! E allora, perché invece dei soliti piatti di carne, non provare ad accompagnarla con del pesce, meglio ancora se veloce da preparare e con un buon sughetto?!
In realtà la ricetta di per sé non è ne nuova, ne originale, ma a noi è piaciuta molto...forse proprio per la sua semplicità.
Il piccante del pesce ben si accompagna al sapore affumicato che la ricotta conferisce alla polenta: entrambi decisi, ma che non si mescolano al palato.
Un perfetto accompagnamento per questo piatto, possono essere dei semplici pisellini primavera in padella.

Ingredienti:
700g seppioline
passata di pomodoro rustica
2 spicchi aglio
vino bianco
olio al peperoncino
olio evo
200g preparato per polenta gialla istantanea
40g ricotta affumicata
1l acqua
sale, pepe nero

Schiacciare l’aglio e scaldarlo nella padella wok con l’olio evo. Pulire le seppioline, tagliarle a pezzetti e farle insaporire nel wok, bagnando con il vino.
A metà cottura aggiungere la passata di pomodoro ed insaporire con sale e pepe.
Preparare la polenta: portare a bollore l’acqua salata, incorporarvi la farina, continuando a mescolare per evitare che si formino grumi e, una volta che inizia a rapprendersi, aggiungere la ricotta a scaglie ed un filo d’olio evo.
Servire la polenta sui piatti, disporvi sopra le seppioline con il loro sugo di cottura e un filo d’olio al peperoncino.

mercoledì 13 gennaio 2010

Quiche di zucca e cavolini

Per la prima quiche di inizio anno abbiamo voluto utilizzare delle verdure puramente di stagione, e la scelta è ricaduta tra quelle che preferiamo in assoluto.
Sia la zucca, sia i cavolini hanno un gusto deciso, ma ne è risultata un torta molto delicata e leggera.
La frutta secca come mandorle e noci, ben si sposa con entrambe queste verdure; inoltre l’utilizzo di un formaggio come la robiola ha reso la farcia cremosa senza alterarne il gusto.
La ricotta affumicata invece, ci è sembrata l’ideale per donare quella nota di sapore che ha pienamente esaltato gli ingredienti principali.
Nonostante siamo ormai in inverno, i colori rimangono quelli dell’autunno: caldi e morbidi come la nostra quiche.



Ingredienti:
pasta sfoglia
300g zucca
300g cavolini di bruxelles
100g robiola
2 cucch mostarda alle mele cotogne
ricotta affumicata
1 uovo
latte
olio evo
pane grattugiato
frutta secca (mandorle e gherigli di noce)
noce moscata
aglio in polvere
sale, pepe bianco




Lessare le verdure e tagliarle a tocchetti. Unire la frutta secca sminuzzata grossolanamente, la mostarda, la robiola, ed insaporire con aglio, noce moscata, sale e pepe.
Stendere la pasta sfoglia, bucherellare il fondo e distribuirvi un po’ di ricotta affumicata grattugiata finemente, l’olio ed il pane grattugiato. Farcire con il composto di verdure.
Sbattere l’uovo con il sale ed il latte e versarlo sulla superficie della torta; coprire con il pane grattugiato ed infine con la ricotta a scaglie.
Infornare a 200° in forno statico per circe 25 minuti sul ripiano più basso del forno, poi continuare la cottura nel ripiano di mezzo, per altri 15 minuti sempre a 200°, con funzione ventilato.

lunedì 11 gennaio 2010

Involtini di verza con ripieno di patate dolci e castagne

Questi sono i primi involtini di verza che proviamo, e possiamo dire di essere soddisfatte del risultato. Nonostante i nostri timori, le foglie di verza si sono mantenute intere e siamo riuscite a cuocere tutti gli involtini senza romperli.
Per il ripieno abbiamo scelto qualcosa dal gusto particolare, per contrastare il sapore delicato della verza; siamo ricadute in un mix rustico che ci piace moltissimo: patate dolci (che ahinoi diventano sempre più difficili da trovare) e castagne.
Per dare maggior gusto e profumo ai nostri involtini, sono stati arricchiti ulteriormente con i semi di cumino che abbiamo volutamente messo sia nel ripieno, sia all’esterno.
Per la cottura abbiamo scelto l’utilizzo del forno, per non rischiare di rompere i fagottini rigirandoli in padella.
Infine un po’ i passata di pomodoro, non solo per conferire una nota di colore, ma anche per aumentare l’idea di una ricetta rustica e casalinga.




Ingredienti per 10 involtini:
1 verza dalle foglie grandi
1 patata dolce
60g castagne lesse
formaggio Piave Vecchio
passata di pomodoro
olio evo
semi di cumino
sale grosso
sale, pepe bianco

Lessare le foglie di verza in acqua salata bollente, facendo attenzione che non si rompano. Lessare la patata.
Ricavare 10 foglie belle grandi da utilizzare come guscio degli involtini.
Sminuzzare le foglie rimaste, unirvi le castagne spezzettate grossolanamente, le patate a tocchetti, il formaggio a scaglie, i semi di cumino, sale e pepe.
Farcire le foglie di verza e chiudere ad involtino.
Distribuire la passata di pomodoro sul fondo di una teglia, assieme ad un filo d’olio, adagiarvi gli involtini. Coprire con un altro po’ di pomodoro ed insaporire con il sale e ancora un po’ di semi di cumino.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti.

sabato 9 gennaio 2010

Pizzoccheri al radicchio

Della versione tradizionale siamo innamorate, ma spinte dalla curiosità abbiamo voluto provarli con un altro condimento.
Sempre utilizzando delle verdure di stagione, abbiamo scelto del radicchi nostrano, cotto in modo molto semplice.
La cottura nella pentola wok ha permesso di amalgamare bene tutti gli ingredienti, mantenendo la pasta morbida.
I nostri pizzoccheri non erano asciutti, ma se cercate una consistenza cremosa potete aggiungere del formaggio tipo uno gorgo o brie.



Ingredienti:
1 cespo radicchio rosso lungo
½ cipolla bianca
500g Pizzoccheri della Valtellina
formaggio Piave Vecchio
1 cucch zucchero
olio evo
vino rosso
salsa di soia
aceto balsamico
sale, pepe bianco

Mondare e lavare il radicchio.
Nella padella wok soffriggere la cipolla con un po’ d’olio, aggiungere il radicchio e portare a cottura con vino e acqua. Insaporire con sale e pepe.
A metà cottura unire lo zucchero, la salsa di soia e l’aceto balsamico.
A parte cuocere i Pizzoccheri in acqua salata.
Scolare la pasta e farla saltare nel wok con il radicchio. Insaporire con il formaggio a scaglie e servire.

venerdì 8 gennaio 2010

Verdure all'indiana

La prima volta che abbiamo assaggiato queste verdure è stata ad una cena indiana organizzata da una nostra cara amica, Emily.
Tra le varie pietanze, la ricetta che vi proponiamo ci ha letteralmente conquistato.
Siamo delle amanti delle verdure e questa diversa preparazione, ricchissima di spezie (che nel corso dell’ultimo anno abbiamo imparato ad utilizzare moltissimo) e con l’utilizzo dello yogurt (ingrediente che stiamo iniziando ad apprezzare anche nelle ricette salate) non poteva che stuzzicarci.
E’ un piatto molto semplice da realizzare, dai profumi intensi e dal gusto inaspettatamente delicato (proprio la tipologia di yogurt utilizzata, greco, fa si che il gusto non risulti acidulo come ci si aspetterebbe con uno degli yogurt nostrani).
Purtroppo non avevamo proprio tutte le spezie richiesta dalla ricetta (vedi ad esempio il ginger), ma abbiamo voluto comunque segnarvele assieme alle nostre aggiunte.


 

Ingredienti:
2 melanzane
2 peperoni (rosso e giallo)
2 zucchine
2/3 cipolla bianca
3 spicchi aglio schiacciati
170ml yogurt greco bianco
1 limone succo
curry
peperoncino
ginger (noi non lo avevamo)
curcuma (nostra aggiunta)
cannella
coriandolo
salsa di soia (nostra aggiunta)
20g burro
sale, pepe nero

Mescolare lo yogurt con il ginger, l’aglio, e la cipolla fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere il succo di limone, salare e pepare. Infine unire le spezie rimanenti e amalgamare bene.
In una teglia sciogliere il burro e unire la crema; inserire le verdure tagliate a dadini e portare a cottura (devono diventare morbide). Insaporire con ancora un po’ di spezie.

giovedì 7 gennaio 2010

Papillon di gaspacho andaluso alla maniera di Shayns

Eccoci arrivati alla sesta ed ultima ricetta tratta dal film Soul Kitchen.
Una zuppa dal sapore insolito accompagnata e presentata in modo molto originale. Perfetta per un insolita cena in compagnia.
Vi ricordiamo che l’uscita del film nelle sale è prevista per venerdì 8 gennaio…non mancate!



Ingredienti:
4 fette di pane bianco
600g pomodori maturi
2 peperoni
1 cetriolo
3-4 spicchi d’aglio
2 uova sode
2 scalogni
150ml olio evo
2-3 cucchiai da minestra di aceto di Sherry
sale, pepe macinato fresco


Tagliare via la crosta dalle due fette di pane e sbriciolarle grossolanamente, ammollarle in acqua e lasciar inumidire.
Nel frattempo pelare i pomodori. Privarli dei semi e tagliarli in piccoli pezzi uniformi. Fatre lo stesso con i peperoni ed il cetriolo.
Sbucciare l’aglio e tagliarlo grossolanamente. Conservare in due piccole ciotole una parte dei pomodori e dei peperoni, serviranno come guarnizione.
Prendere il cetriolo, i pomodori e i peperoni restanti e passarli assieme all’aglio nel mixer. Aggiungere il pane e 125ml d’olio, mischiare ulteriormente e passare dunque al setaccio.
Versarvi ora abbastanza acqua (o brodo) fino ad ottenere la consistenza desiderata; aggiustare di sale e pepe e far freddare per due ore in frigorifero.
Con il pane restante tagliare dei dadini e farli abbrustolire nell’olio. Sminuzzare lo scalogno e le uova sode e conservare il pane abbrustolito, lo scalogno e le uova in tre ciotoline separate.
Servire la zuppa molto fredda. Come accompagnamento portare in tavola le ciotoline con le verdure e il pane bruscato, così come quelle con le uova e lo scalogno. Ogni commensale ne aggiungerà a suo piacimento alla zuppa.

martedì 5 gennaio 2010

Viti di castagne, noci ed emmenthal

Visto che di questa farina non ci siamo ancora stancate, vi proponiamo un’altra idea da utilizzare come sostituto del pane o per l’aperitivo.
L’abbinamento castagne e noci ci è stato suggerito da
lei: invece dei cantucci noi abbiamo deciso di proporre questi grissini dalla forma non tradizionale.
Quasi scontato è dire che la farina di castagne la fa da padrone, ma il croccante delle noci non passa certo inosservato e contribuisce al gusto rustico.
L’emmenthal invece ha un sapore troppo poco deciso rispetto agli altri due ingredienti e ne viene quindi nascosto. Con il senno di poi, lo sostituiremmo con parmigiano.




Ingredienti:
100g farina di castagne
150g farina auto lievitante
noci tritate grossolanamente
emmenthal grattugiato
1 cucch miele d’acacia
strutto
olio evo
latte
7g lievito secco
sale

Setacciare le farine con il lievito, unire poi il miele, lo strutto, il formaggio e le noci. Impastare bene ed aggiungere l’olio, ed il latte; per ultimo salare.
Ottenere un composto omogeneo e lasciar lievitare per qualche ora.
Stendere la pasta e ricavarne delle striscioline lunghe circa 10cm e larghe circa 1cm; arrotolarle su se stesse e disporre sulla placca con carta da forno.
Spennellare con un’emulsione di latte, olio e sale. Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.

lunedì 4 gennaio 2010

Arancini di riso home made

E’ da quando siamo tornate dalla nostra vacanza palermitana che ci ripromettiamo di prepararli: non essendo riuscite ad assaggiare quelli originali, sin da principio ci ha stuzzicato l’idea di provarli da noi.
Dopo aver consultato diverse fonti, siamo venute a questo compromesso di ingredienti e di cottura.
Per la farcia siamo rimaste sul classico...o quasi: ragù e piselli, arricchiti dal sapore più deciso dei funghi secchi.
Ecco…la mozzarella ce la siamo proprio dimenticate!
La scelta è stata di non friggerli, per evitare il rischio che si sfaldassero rigirandoli in padella e poi…bè, sono anche leggermente più leggeri no?!
Abbiamo seguito la composizione dell’arancino più classica, ma in realtà vorremmo rifarli mescolando la farcia con il riso, così da amalgamare meglio i due composti e soprattutto dare sapore al riso (a nostro giudizio senza gusto e forse per questo quasi pesante).



Ingredienti per 10 arancini:
300g riso Carnaroli
160g ragù pronto
10g funghi secchi
50g pisellini
1 bustina zafferano
grana padano a scaglie
paprika dolce
20g burro
pane grattugiato
1 uovo
sale

Lessare il riso in acqua salta, quando è quasi pronto unirvi lo zafferano (sciolto in poca acqua). Mantecare con il burro ed il formaggio. Stendere su un piano e far raffreddare.
A parte mescolare i piselli con i funghi (precedentemente ammollati) ed il ragù.
Formare 10 palline da farcire con il ripieno: con il palmo della mano ricavare una cunetta di riso e, una volta riempita, chiudere con altro riso.
Passare gli arancini prima nell’uovo, sbattuto con il sale e la paprika, e poi ne pane grattugiato. Disporli in una teglia con carta da forno e cuocere in forno statico a 180° per circa 50 minuti.

domenica 3 gennaio 2010

Festosa schiuma di Venere su di un letto di "Soul" uva passa

Per iniziare l’anno con dolcezza, Soul Kitchen vi regala un dolce morbido e delicato , a base di panna, fragole e…un po’ di alchol no?!
Un dessert in coppa in grado di conquistare i palati più esigenti, che amano la golosità senza rinunciare alla semplicità.
Per inaugurare l’inizio dell’anno in modo romantico, o per concedersi una coccola tutta per se.




Ingredienti
150g glassa bianca
3 uova
1stecca vaniglia
2 fogli gelatina
250g panna non troppo montata
5ml Rhum
5ml Grand Marnier
uva passa
una ciotola di fragole
menta fresca

Ammorbidire la gelatina in acqua fredda e sciogliere la glassa a bagnomaria. Separare poi il bianco di una delle tre uova. Montarlo a neve con un pizzico di sale, assicurandosi che sia sufficientemente compatto da non fuoriuscire dalla ciotola capovolta. In una seconda ciotola montare la panna lasciandola un po’ lenta. Far freddare entrambe in frigorifero.
Far sciogliere lentamente la glassa tagliata in piccole parti fino a renderla liquida. Estrarre poi l’essenza dalla stecca di vaniglia recisa in due parti per lungo.
Sbattere quindi le due uova ed il giallo restante assieme alla vaniglia e aiutandosi con del vapore renderle spumose.
Scaldare il Rhum e il Grand Marnier in un pentolino e sciogliervi la gelatina ben strizzata.
Procedere ad amalgamare la glassa e la gelatina sciolta con la spuma d’uova ancora calda. Rigirare e fare freddare. Aggiunger delicatamente al composto d’uovo liquoroso, prima la panna e poi il bianco d’uovo montato.
Nel fare ciò attenzione a non alterare il volume e la spumosità. Versare tutto in un recipiente che verrà lasciato freddare in frigorifero fino ad ottenere una densa spuma di Venere.
Sciacquare e asciugare le fragole; conservarne 4-6 per la decorazione, mentre passare quelle restanti nel mixer e poi al setaccio.
Arricchire la salsa di fragole con dello zucchero a velo e qualche goccia di Grand Marnier.

Presentazione: prendere dei bicchieri da cocktail (Martini) o delle piccole ciotole di vetro. Adagiarvi uno o più chicchi d’uva (regolarsi in base alla grandezza del vetro). Aiutandosi con un sac à poche con il beccuccio a stella riempire i bicchieri coprendo delicatamente i chicchi d’uva con la spuma di Venere. Versare poi in superficie un po’ di salsa di fragole, decorare con le restanti fragole e della menta fresca.

venerdì 1 gennaio 2010

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