giovedì 31 marzo 2011

Cestino al pesto di fagiolini e feta

Un cake per festeggiare la primavera (ed il nuovo stampo pasquale della Pavoni).
Abbiamo voluto utilizzare i fagiolini perche rientrano tra le verdure di una nuova stagione, infatti richiamano piatti primaverili/estivi, insalate leggere….insomma piatti ideali per un pic nic all’aperto.
Non ci convinceva però l’idea di utilizzali interi, così abbiamo pensato di unirli sotto forma di pesto, già sperimentato in altre occasioni e che ci è piaciuto molto; una composto morbido e cremoso che ha reso il cake più omogeneo nella sostanza.
Una farina dal sapore più rustico ed un formaggio più saporito come la feta, hanno creato un contrasto rispetto al sapore delicato del pesto di fagiolini.
Un piatti veloce da preparare, sfizioso e ideale da portare con se per una gita fuori porta; proprio per questo motivo ci è sembrata la ricetta perfetta per partecipare al contest “Cosa metto nel cestino?”


Ingredienti:
150g farina di farro Molino Rossetto
60g farina autolievitante Molino Rossetto
100g feta
2 uova
mandorle
100ml olio di semi
15g lievito per torte salate
sale
Per il pesto di fagiolini:
200g fagiolini verdi
1 spicchio aglio
olio evo
sale


Lessare i fagiolini in pentola a pressione, quindi frullarli con aglio, olio e sale, fino ad ottenere una crema densa, aiutandosi con un po’ d’acqua.
Setacciare le farine con il lievito, quindi unire il pesto e le mandorle.
Sbattere le uova con l’olio e versarle nel composto dei solidi. Amalgamare bene, per ultimo salare ed aggiungere la feta sbriciolata.
Versare nello stampo in silicone e cuocere in forno a 180° con funzione ventilata per circa 35 minuti.

lunedì 28 marzo 2011

Crostata di noci con patate, pesto e asparagi

Questa torta è una delle due proposte nel suo blog, ci hanno conquistato per la particolarità delle basi e per la disposizione degli ingredienti della farcia.
Ci siamo cimentate con la prima delle due torte sostituendo i fagiolini con gli asparagi, per renderla più di stagione, variando quindi il classico trio patate, fagiolini e pesto.
Una base ricercata con le noci nell’impasto, che abbiamo arricchito con una farina più rustica ai cereali e mantenendo le noci grossolane così da distinguerle.
Per la farcia ci siamo attenute al suo procedimento di composizione degli strati, diverso da quello a cui siamo abituate, ma che ha esaltato ogni ingrediente.
Invece del solito forno, riproponiamo la cottura al microonde con funzione crisp: l’abbiamo sperimentata già per altre torte e, in particolare con una base home made, il tutto risulta più morbido e leggermente più bagnato.



Ingredienti:
Per la pasta:
130g preparato per pane ai cereali Molino Rossetto
90g farina 00
90g farina integrale Molino Rossetto
gherigli di noce sminuzzati
olio evo
acqua fredda
sale
Per la farcia:
3 patate grandi
400g asparagi
190g pesto di basilico granuloso
100g pancetta a fette
1 uovo
100g parmigiano reggiano grattugiato
100ml panna da cucina light
noce moscata
sale


Impastare le farine con i gherigli di noce, l’olio ed il sale; ottenere un composto compatto, aiutandosi con l’acqua, e lasciarlo riposare.
Pelare le patate, tagliarle a cubetti e lessarle; farle saltare in padella con un filo d’olio per farle dorare, salandole solo alla fine.
Lessare gli asparagi.
Stendere la pasta sul piatto crisp, con carta da forno, e rivestirne il fondo con la pancetta, mettere le patate affiancandole con continuità, quindi distribuire il pesto in modo uniforme, ed il parmigiano (tenendone da parte 3 cucchiai).
Disporre con uno strato di asparagi cercando di coprire l’intera torta.
Sbattere l’uovo con un pizzico di sale, la panna, il parmigiano rimasto e la noce moscata. Versare il composto sopra la torta, in modo omogeneo.
Cuocere in microonde con funzione “crisp” per circa 25-30 minuti.

sabato 26 marzo 2011

Crumble di broccoli e funghi in cocotte

Perché finchè ci sono, continuiamo a preparare le verdure invernali….
Perché abbiamo voluto sperimentare un duo rustico, con un cuore filante e croccantino in superficie…
Perché le preparazioni in cocotte ormai ci hanno letteralmente conquistato….
Perché le monoporzioni ci sembrano mantenere meglio i sapori racchiusi nelle ricette…
Queste sono solo alcune delle ragioni per cui vi proponiamo questo crumble, ma speriamo siano sufficienti per giustificarne la presentazione e per invogliarvi a provarlo.
Broccoli e funghi son sapori che si sposano bene perché entrambi delicati, ma con un gusto che sa distinguersi, morbidi al palato e quel genere di verdure comuni e semplici nella modo di servirle.
Noi però abbiamo voluto arricchirli e cosa di meglio se non utilizzare formaggi e frutta secca: le nostre cocottine quindi racchiudono una sorpresa filante e sopra un crumble croccantino e quasi dolce.
A noi son piaciute moltissimo: una connubio di gusto e originalità.
 


Ingredienti per 5 cocottine:
2 broccoli
500g funghi champignon
125g mozzarella vaccina
acciughe sott’olio
1 spicchio aglio
olio evo
vino bianco
sale
Per il crumble
30g nocciole tritate
65g formaggio spalmabile
2 cucch farina
erbe aromatiche (timo, maggiorana, origano, rosmarino, prezzemolo)
sale

Lessare i broccoli in pentola a pressione, farli raffreddare e mescolarli con le acciughe ed un pizzico di sale.
Scaldare l’aglio a pezzetti in padella con l’olio, farvi soffriggere i funghi (mondati e tagliati) e portare a cottura con vino bianco e sale.
Distribuire sul fondo delle cocottine un filo d’olio, fare un primo strato di funghi e broccoli, quindi aggiungere la mozzarella a dadini; fare un secondo strato con le verdure rimanenti.
Preparare il crumble mescolando le nocciole con il formaggio spalmabile, la farina, le erbe aromatiche ed il sale. Deve risultare un composto granuloso, da distribuire sopra le cocottine.
Cuocere in forno ventilato, preriscaldato a 180°, per circa 20 minuti.

giovedì 24 marzo 2011

Panbrioches con pomodorini caramellati al profumo di timo

Questa sarà la seconda o terza volta che ci cimentiamo con un panbrioches e, anche in questa occasione, possiamo ritenerci soddisfatte.
Ammettiamo di non amare molto l’utilizzo delle uova in un pane, temiamo sempre che perda un po’ il gusto “panoso”, ma per un perfetto panbrioches …ci vuole proprio!
Siamo volute rimanere su sapori mediterranei, forse rifacendoci anche un po’ al ricordo di una treccia di brioches e pomodoro che abbiamo assaggiato in un piccolo panificio a Palermo.


Abbiamo pensato di utilizzare dei pomodorini caramellati, più dolci e quindi perfetti per un pane più soffice, ed un’erba fresca e profumata come il timo.
Il risultato sono state queste treccine morbide e gustose, con una crosta leggermente croccantino e che hanno assunto tutto il colore rosso dei pomodorini.
Con questa ricetta soffice, mediterranea e profumata al timo partecipiamo alla raccolta lanciata dalla Pippi “Cucinando con le erbe aromatiche”.


Ingredienti:
180g preparato per pane bianco Molino Rossetto
120g farina manitoba
farina di semola per impastare
timo
20 pomodorini pachino
2 cucch strutto
1 uovo
latte
salsa di soia
olio evo
5 cucch zucchero
7g lievito di birra secco


 Scaldare l’olio in padella e farvi soffriggere i pomodorini, quindi unire 2 cucchiaini di zucchero e la salsa di soia e far caramellare.
Setacciare le farine con il lievito, unire lo strutto, 3 cucchiaini di zucchero, il timo, l’olio ed i pomodorini; impastare bene aiutandosi con il latte. Per ultimo salare.
Lasciare riposare in un luogo umido per alcune ore, quindi rilavorare con la farina di semola, dando la forma desiderata e spennellare con un’emulsione di olio, acqua e sale.
Porre nuovamente a lievitare per circa 50 minuti,
Cuocere in forno statico a 180° per circa 35 minuti.

lunedì 21 marzo 2011

Pizzoccheri al salmone affumicato e rucola fresca

Un tipo di pasta dal gusto deciso e che proprio per questo, spesso viene abbinata a condimenti più delicati. Noi stesse l’abbiamo provata, oltre che con il classico verza e patate, con sughi morbidi e sempre verdurosi.
Questa volta invece, abbiamo tentato l’abbinamento con sapori altrettanto forti, come il salmone affumicato e la prima rucola fresca.
Il risultato è un piatto leggero e diverso, che abbiamo voluto aromatizzare ulteriormente servendolo con una spolverata di un formaggio di capra a pasta semidura, particolarmente saporito e odoroso.
Una versione più primaverile sia per colori sia per la sua freschezza, che ci è sembrato un prefetto inizio per questa nuova stagione.

VINO CONSIGLIATO: Prosecco Spumante Extradry (vino dal colore giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli e brillante, profumo fruttato e floreale, gusto sapido e fresco).


Ingredienti:
500g pizzoccheri della Valtellina
200g salmone affumicato
rucola fresca
100ml panna da cucina leggera
olio evo
olio ai limoni di Sorrento
sale

Cuocere i pizzoccheri in acqua bollente salata per circa 14 minuti.
Nel frattempo marinare il salmone con i due tipi d’olio, il sale e la rucola sminuzzata finemente.
Scolare la pasta, tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura, e condire con il salmone e la rucola, ammorbidendo con la panna e l’acqua di cottura.

venerdì 18 marzo 2011

Insalata di mare al pesto di basilico

Una ricetta pensata per l’estate, ma che abbiamo voluto riadattare per la mezza stagione: un pesto che si prepara con il basilico fresco dell’estate e conservato per l’inverno, i pomodori secchi anziché freschi, più aromatici anche perché in questo caso scelti sott’olio, del pesce fatto sulla piastra così da risultare più leggero e semplice.
Abbiamo scelto una tipologia di pesce non proprio convenzionale per l’insalata di mare, preparato senza ulteriori condimenti per mantenerne tutto il gusto fresco.
L’idea del pesto per condire ci è stata ispirata dalla duttilità di questo ingrediente: profumato e pieno nel gusto, che abbiamo scoperto ideale per quasi tutte le portate di un pasto. Quindi, perché non provarlo anche con un’insalata di mare??
La ricetta si è rivelata un successo: una combinazione di sapori più o meno forti, semplice da preparare ed originale, che consigliamo in qualsiasi stagione.

VINO CONSIGLIATO: Verdicchio dei Castelli di Jesi (vino dal colore giallo paglierino, profumo delicato e fruttato, sapore fresco con fondo leggermente amarognolo, mandorlato nel finale)
 

Ingredienti:
500g piovra
500g seppioline
2 surimì
7 pomodori secchi sott’olio
130g pesto di basilico
2 cucch.ni bottarga di muggine
peperoncino a fiocchi
aglio in polvere
sale
Cuocere la piovra e le seppioline sulla piastra antiaderente; tagliarli a pezzetti e mescolarli con i surimi anch’essi spezzettati.
Unire i pomodori secchi ed insaporire con aglio, sale, peperoncino e bottarga.
Infine condire con il pesto e mescolare bene.
 

mercoledì 16 marzo 2011

Gnocchetti per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia

Il 17 marzo 1861 fù proclamato il Regno d’Italia: nei fatti rappresentava un ingrandimento del Regno di Sardegna, e dal punto di vista politico si configurava ancora secondo i dettami dello Statuto Albertino, una monarchia costituzionale.
Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo Parlamento unitario (per cui solo l’1,8% della popolazione ebbe il diritto di voto, in sostanza solo i cd. i nuovi governanti) e proprio il 17 marzo dello stesso anno Vittorio Emanuele II venne proclamato “primo re d’Italia”
Il Regno d’Italia si presentava come una delle maggiori nazioni d’Europa, almeno a livello di popolazione e di superficie, ma non poteva ancora considerarsi una grande potenza, a causa soprattutto della sua debolezza economica e politica.

La bandiera italiana non è nata per caso: il verde, il bianco e il rosso erano presenti nelle bandiere dei più importanti Stati Italiani.
- il verde simboleggia la speranza, a lungo coltivata e spesso delusa durante l'Ottocento, in un'Italia unita e libera, e la macchia mediterranea, fondamentale elemento del paesaggio italiano;
- il bianco rappresenta le Alpi, famose per i loro ghiacciai e la fede cristiana cattolica, professata dalla maggioranza degli Italiani;
- il rosso ricorda il sangue sparso per l'Unità d'Italia.
I tre colori sono stati disposti a bande verticali di uguale spessore, perché tale motivo ricorda la Rivoluzione Francese e di conseguenza gli ideali di libertà, uguaglianza e fraternità.

Proprio il verde, bianco e rosso ci hanno guidate nella realizzazione di questo piatto, per cui abbiamo tratto spunto dalla sua ricetta.
Noi proponiamo un piatto della tradizione italiana, la classica ricetta degli gnocchi realizzata dalle nonne (la nostra nonna materna li preparava conditi con dell’ottimo ragù casalingo...e c’era la fila per poterli gustare!), arricchita con del profumato e fresco pesto di basilico.
Il condimento che abbiamo scelto è un semplice pomodoro, insaporito però anch’esso con il pesto.
Considerati tutti questi elementi, abbiamo voluto partecipare a ben due raccolte: quella lanciata da Antonella per festeggiare l’Unità d’Italia


e quella proposta da Mara relativa ai piatti della tradizione italiana.

 Ingredienti per 5 persone:
4 patate grandi
190g pesto di basilico
400g polpa di pomodoro
1 uovo
margarina
farina 00 Molino Rossetto
sale

Preparare il pesto: frullare le foglie di basilico con aglio a spicchi, formaggio parmigiano, pinoli e sale; piano piano aggiungere l’olio finché non assume una consistenza morbida e leggermente granulosa. Eventualmente aiutarsi con un po’ di acqua.
Preparare gli gnocchi: lessare le patate e schiacciarle con lo schiacciapatate; impastarle creando una fontana e mettendo nel mezzo la margarina, l’uovo ed il sale.
Quando il composto inizia a formarsi, aggiungere 3 cucchiaini di pesto. Formare gli gnocchi, cercando di farli piccoli e lasciarli riposare.
Far bollire una pentola con acqua salata, versare gli gnocchi a piccole dosi e scolarli con una schiumarola, man mano che vengono a galla.
Scaldare la polpa di pomodoro con il basilico rimasto; condirvi gli gnocchi e servire con abbondante parmigiano.


domenica 13 marzo 2011

Crostata alla ricotta e cioccolato per il post n. 500

Per noi è la torta della mamma….proprio perché la prepara solo lei.
Abbiamo scelto proprio questa crostata per festeggiare il nostro 500° post: un traguardo che fino a poco tempo fa ci sembrava molto lontano e di cui siamo davvero soddisfatte.
Una frolla dolce, una crema di ricotta morbida e delicata, e un ultimo tocco di goloso delle gocce di cioccolato.
La bontà di questa crostata sta tutta nella sua semplicità, che la rende perfetta per ogni occasione e sempre gradita a tutti.
Ne esistono diverse varianti: le gocce di cioccolato possono essere sostituite da pinoli ed uvetta, magari con l’aggiunta di cannella e scorzette di limone per profumare.


Ingredienti:
500g pasta frolla
250g ricotta vaccina
80g zucchero
vaniglia
gocce di cioccolato
2 uova
sale

In una teglia in silicone stendere 3/4 della pasta frolla.
Mescolare lo zucchero con i tuorli d’uovo e la ricotta; aggiungere gli albumi montati a neve, e le gocce di cioccolato.
Versare la crema nella pasta, coprire con la restante pasta frolla a formare una grata.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti, fino alla doratura.

venerdì 11 marzo 2011

La focaccia di Carla

Volendo assolutamente provare la vera focaccia pugliese l’abbiamo chiesta direttamente a Carla, una collega di lavoro originaria della Puglia.
La ricetta che riportiamo è la sua, in verde sono indicate le nostre modifiche….più che altro relative alle quantità, volendoci attenere fedelmente alla sua ricetta.
La focaccia è davvero soffice, gustosa e….insomma, proprio come la cercavamo.
Carla l’ha preparata anche in altre versioni, variando la farcia ad esempio con pomodorini ed origano.


Ingredienti
400gr farina manitoba (180g farina 0 + 120g farina manitoba)
200gr patate crude (2 cucch fiocchi di patate)
160ml acqua (140ml acqua)
80ml latte (60ml latte)
2 cipolle gialle grandi (1 cipolla gialla grande)
1 cucch.no zucchero (2 cucch.ni zucchero)
3 cucch olio evo
olive nere di Gaeta (70g olive nere)
1 bustina lievito secco
20gr sale


Affettare le cipolle e farle appassire in una padella con un pò d’olio, acqua e sale.
Lessare le patate e schiacciarle con il passa patate.
Unire l’acqua ed il latte, scaldarli sul fuoco e lasciarli intiepidire.
Setacciare la farina con il sale, aggiungere le patate, il lievito e lo zucchero. Piano piano aggiungere il composto di latte e acqua, per ultimo unire 3 cucchiai di olio evo.
Amalgamare bene e stendere l’impasto in una teglia di circa 30cm di diametro, precedentemente oliata.
Lasciar lievitare per circa due ore.
Al termine della lievitazione distribuire le cipolle e le olive intere, bagnare con altro olio, con particolare attenzione sia ai bordi che alla superficie, salare nuovamente se necessario.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°-200° per circa 35 minuti, finché non si colora.

mercoledì 9 marzo 2011

Cavolini in cocotte con besciamella all'arancia

Tra le mille ricette provate questo inverno per preparare i cavolini, siamo sicure che non sia mancato l’abbinamento con gli agrumi.
Noi l’abbiamo provarlo in una versione più cremosa e delicata, ci siamo infatti inventate questa besciamella aromatizzata all’arancia dal gusto fresco e leggero, che ha mantenuto morbide le verdure.
Un’insolita nota diversa è stata data dall’aggiunte dei pistacchi, salati e croccanti si sposano perfettamente con arancia e cavolini utilizzati.
Infine, il modo miglior per servirli e gustarli ci sono sembrate delle cocottine monoporzione.


Ingredienti per 4 persone:
740g cavolini di bruxelles
1 arancia bio
pistacchi salati tritati
300ml latte
40g margarina
40g farina 00
2 cucch yogurt bianco cremoso
20g fontina a cubetti
pane grattugiato
3 cucch olio evo
sale, pepe nero

Lessare i cavolini.
Grattugiare la scorza dell’arancia, tenendo alcuni filamenti più lunghi da usare per la decorazione. Spremerne il succo.
Preparare la besciamella facendo sciogliere in un pentolino la margarina con la farina, poi aggiungere il latte, il succo d’arancia ed il sale; mescolare con una frusta fino a che il composto non si addensa. A fuoco spento incorporare lo yogurt.
Tagliare i cavolini e mescolarli con 2/3 dei pistacchi, le scorzette d’arancia e la fontina; condire con olio, sale e pepe.
Nelle cocotte stendere un primo strato di besciamella (circa metà) poi riempire con i cavolini e terminare con la besciamella restante. Guardine con un mix di pane grattugiato e pistacchi e le scorzette tenute da parte.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 35 minuti.

lunedì 7 marzo 2011

Zebra cake alla zucca e pesto di radicchio

Abbiamo ideato e realizzato questo cake per partecipare al contest “Venezia nel Piatto”: proposto da Giallo Zafferano per raccogliere, nelle ricette che utilizzano tipici prodotti veneziani, un pizzico della maestosa essenza di Venezia.
Venezia, soprattutto in questo periodo, è la capitale del carnevale, caratterizzato da splendide maschere ottocentesche, colori sfarzosi e deliziosi profumi di dolci tipici.
Proprio dai colori ci siamo fatte ispirare realizzando il nostro primo zebra cake, rigorosamente salato. Abbiamo quindi scelto, fra gli ingredienti proposti, due che avessero colori contrastanti e gusti diversi: uno più aromatico e l’altro più dolce.
Per consentire una migliore distribuzione tra due composti con la stessa consistenza, abbiamo pensato di trasformare il radicchio in un pesto, più cremoso e quindi meglio in grado di rispondere alla nostre esigenze di forma.
Per lo stampo abbiamo utilizzato un girasole della Pavoni Spa.


Ingredienti:
Per il pesto di radicchio:
1 cespo radicchio rosso di Chioggia
olio evo
mandorle
1 spicchio aglio
formaggio parmigiano reggiano
sale
Per il cake:
pesto di radicchio di Chioggia
15g zucca marina di Chioggia
160 g farina 0
60g farina auto lievitante Molino Rossetto
2 cucch zucchero
1 cucch mostarda veneta
100ml olio di semi
2 uova
rosmarino
15g lievito per torte salate
sale


Preparare il pesto: mondare il radicchio e frullarlo, a crudo nel frullatore, con gli altri ingredienti; deve risultare molto morbido e ben triturato.
Setacciare le farine con il lievito e dividere a metà in due ciotole distinte: in una aggiungere il pesto con lo zucchero, nell’altra la zucca lessata e schiacciata, la mostarda ed il rosmarino.
Sbattere le uova con l’olio ed il sale, e distribuire il liquido tra le due ciotole.
Mescolare i due composti separatamente in modo omogeneo, aggiungendo acqua per farli risultare abbastanza liquidi.
Versare nello stampo in silicone, sempre al centro, alternando un cucchiaio per ognuno e lasciando che si amalghino da soli.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 35/40 minuti.

venerdì 4 marzo 2011

Gigli ai semi vari e finocchio

Ammettiamo che ciò che ci ha spinto a provare questo pane è stato il mix di semi ed erbe Nuova Terra: un pacchettino davvero sostanzioso e in cui non manca proprio nulla…tranne forse i semi di finocchio, che abbiamo provveduto ad aggiungere.
Considerata la ricchezza del mix, abbiamo preferito utilizzare un preparato per pane molto semplice così da esaltarne i componenti.
La forma è stata molto improvvisata, ma la cottura l’ha resa così come la cercavamo.
Dei panetti croccanti fuori e morbidi dentro, con tantissimi semini sia dentro che fuori a dare colore e creatività.


Ingredienti per 5 pani:
200g preparato per pane bianco Molino Rossetto
85g farina manitoba
80g misto semi e erbe Nuova Terra
semi di finocchio
3 cucch strutto
1 cucch miele di castagno
2 cucch olio evo
acqua
7g lievito secco
sale

Impastare le farine con il lievito, unire il misto di semi con erbe ed i semi di finocchio; amalgamare bene, quindi aggiungere il miele, lo strutto e l’olio. Per ultimo aggiungere il sale e, aiutandosi con l’acqua, impastare per ottenere un composto omogeneo.
Lasciare lievitare per alcune ore, rilavorare l’impasto e lasciar lievitare ancora in un luogo umido.
Dare la forma desiderata, spennellare la superficie con un’emulsione di olio evo, acqua e sale, quindi porre a lievitare per circa un’ora.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti, poi con funzione ventilato per altri 10 minuti.

mercoledì 2 marzo 2011

Polpettine alle castagne

Un’idea che ci portiamo dietro dalla passate feste natalizie, un piatto semplice ma dal gusto deciso.
Abbiamo utilizzato una carne dal sapore corposo, il manzo appunto, abbinandola con altri ingredienti più dolci: miele di castagno e marsala.
Ovviamente le castagne la fanno da padrone, senza tuttavia risultare eccessive e pesanti.
Per la cottura abbiamo preferito il forno: non solo perchè meno pesante del fritto in padella, ma anche perché ci ha permesso una cottura più delicata e morbida.
Un’idea in più potrebbe essere aromatizzare le polpette con una spezia dal gusto fresco come timo, rosmarino o maggiorana.
La ricetta è stata realizzata con una teglia omaggio della Guardini.


VINO CONSIGLIATO: Dolcetto d’Alba (vico rosso rubino tendente al violaceo; profumo gradevole e caratteristico; sapore asciutto e piacevolmente amarognolo)


Ingredienti per 5 persone:
560g bocconcini di manzo
200g castagne lesse
20g pane morbido
3 cucch farina
2 cucch miele di castagno
salsa di soia
cannella
1 uovo
marsala
latte
aglio in polvere
sale

Nel mulinex da cucina frullare la carne con il pane, il miele e l’uovo. Aggiungere 150g di castagne, la salsa di soia, cannella e aglio, per ultimo il sale. Per impastare bene, ultimare incorporando la farina ed un po’ di latte.
Formare le polpettine, disporle in una teglia bagnando con latte e marsala; completare con le castagne rimaste sbriciolate.
Cuocere in forno statico a 180° per circa 30 minuti.
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