Visualizzazione post con etichetta secondi di pesce. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta secondi di pesce. Mostra tutti i post

giovedì 2 luglio 2015

Fagottini di pollo ai gamberetti con robiola al pomodoro

Una ricetta dai sapori dolci e mediterranei: delicati gamberetti uniti ad un formaggio leggero, aromatizzato al pomodoro, e fresco rosmarino, questi sono gli ingredienti principati con cui abbiamo riempito i nostri fagottini di pollo.
L’idea di utilizzare del pesce per farcire la carne per noi è un po’insolita, ma ammettiamo di essere state piacevolmente sorprese dal risultato. L’aggiunta della robiola al pomodoro inoltre, ha esaltato il ripieno, e ha dato valore aggiunto al piatto finale.
Per questi involtini così preparati la cottura non poteva che essere semplice, quindi li abbiamo fatti dorare in padella, così da preservare qualsiasi sapore.
 


Ingredienti per 2 persone:
280g fettine di pollo sottili
90g robiola al pomodoro
180g gamberetti surgelati sgocciolati
rosmarino fresco
preparato per soffritto (carote, cipolle, sedano)
1 cucch. mostarda di mele cotogne
olio evo
vino bianco
lemon pepper
½ dado vegetale

Scaldare in un pentolino un po’ d’olio ed il preparato per soffritto, far colorare bene e poi unire i gamberetti; farli cuocere qualche minuto, poi aggiungere un po’ di acqua ed insaporire con il lemon pepper e la Selezione di sapori per pesce.
Frullare un po’ con il frullatore ad immersione, aggiungere 35g di robiola, la mostarda ed il rosmarino e amalgamare bene.
Insaporire le fettine di pollo con la Selezione di sapori per carne, farcire con il composto di pesce e formaggio, quindi chiudere a fagottino sigillando bene.
Cuocere i fagottini in una padella con l’olio ed un po’ di preparato per soffritto, insaporendo con ½ dado e bagnando con il vino bianco.
Far dorare la carne da entrambi i lati,quindi aggiungere al fondo di cottura la restante robiola. Tenere sul fuoco pochi minuti e servire i fagottini sulla crema di formaggio, decorando il piatto con un po’ di rosmarino fresco.

domenica 21 giugno 2015

#PRChef2015: Cous Cous Trapanese

Un primo piatto di mare con tutti i sapori di una terra che ci ha conquistato appena vi abbiamo messo piede.

Per noi semplicità in cucina significa piatti non troppo elaborati, nessuna preparazione da gran ristorante o chef stellato, ma ingredienti di tutti i giorni combinati assieme ed esaltati da  erbette e spezie, più o meno nostrane.
Un piatto semplice è quello che nella sua elementarietà riesce ad esaltare il sapore di ogni componente, nel giusto bilanciamento di gusto e consistenze che rende il piatto unico.

Il nostro piatto partecipa al contest 4Cooking Parmigiano Reggiano, come previsto da istruzioni elenchiamo di seguito i quattro ingredienti principali della nostra ricetta:
1. condimento di mare: preparato per zuppa di pesce, cui abbiamo aggiunto cozze e mazzancolle
2. cous cous
3. mandorle
4. Parmigiano Reggiano 24 mesi.
 
Il nostro condimento di mare, seppur non freschissimo, è stato aromatizzato sapientemente con spezie ed erbe, componente predominante è il piccante (sia nella paprika sia nell’olio al peperoncino) che però abbiamo dosato così da dare al piatto solo un retrogusto pepato, ed esaltare anche gli altri insaporitori.
Il cous cous si è rivelato la scelta ideale perché meglio di altri cereali, o di una pasta nel formato classico, ha sposato il sugo aiutandoci a mantenere il piatto morbido, ne troppo asciutto ne troppo brodoso.
Per concludere due chicche un po’ insolite per le preparazioni di mare: mandorle a pezzetti che hanno dato una nota croccantina davvero di gusto; scaglie di Parmigiano Reggiano con stagionatura di 24 mesi. Abbiamo deciso di utilizzare questa particolare stagionatura perchè ha la sapidità giusta per bilanciare perfettamente le caratteristiche gustative dei molluschi utilizzati nella nostra ricetta.
 

Ingredienti per 2 persone:
115g cous cous
500g preparato per zuppa di pesce (gamberi, vongole, anelli di totano, tranci di merluzzo, seppie, polipetti, moscardini)
200g cozze e mazzancolle
formaggio Parmigiano Reggiano 24 mesi
7 mandorle
10g crostini di pane aromatizzati al pomodoro e basilico
1 carota
1/3 porro
1 spicchio d’aglio
2 cucch. passata di pomodoro
olio evo
olio al peperoncino
liquore Limoncello
brodo vegetale
alloro secco
prezzemolo
bottarga di muggine
gomasio
zafferano in pistilli
pepe bianco
 

Tagliare il porro a rondelle e soffriggerlo in una padella con olio evo e l’aglio a pezzetti.
Mondare e tagliare la carota a cubetti, unirla nella padella con l’aglio ed il porro, bagnare con un po’ di brodo e cuocere per qualche minuto.
Versare poi il pesce (privando del guscio i molluschi), bagnare con un altro po’ di brodo ed insaporire con: alloro e prezzemolo, paprika, bottarga e l’insaporitore Cannamela. Bagnare con altro brodo quindi condire con il gomasio ed il pepe. Allungare il fondo di cottura con un goccio di liquore e colorare aggiungendo i pistilli di zafferano.
Tenere sul fuoco finchè il pesce non sarà cotto, facendo attenzione che non si asciughi troppo il fondo (circa 20-25 minuti). A fine cottura aggiungere la passata di pomodoro e un po’ di olio al peperoncino.
In un pentolino mettere a bollire il brodo (pari al doppio del peso del cous cous) con un cucchiaio d’olio evo; versare il cous cous a pioggia, spegnere il fuoco e lasciarlo riposare per 5 minuti. Sgranarlo poi con una forchetta ed unirlo nella padella con il pesce, assieme alle mandorle a pezzetti.
Mescolare il tutto per far amalgamare bene gli ingredienti ed i sapori, tenendo il piatto comunque morbido.
Servire il cous cous con i cubetti di pane tritati grossolanamente e le scaglie di Parmigiano Reggiano.

Con questa ricetta partecipiamo al contest 4Cooking Parmigiano Reggiano #PRChef2015

http://4cooking.parmigianoreggiano.com/

sabato 23 maggio 2015

Salmone marinato al miele con finocchi e olive verdi

Una preparazione che ci ha convinto proprio per la sua semplicità e leggerezza.
Nessun condimento particolare, ma solamente miele, senape e olive ad aromatizzare una cottura  al cartoccio.
Il trancio di salmone si presta per queste preparazioni più leggere e al forno, l'accostamento con i finocchi per noi è una novità, ma dobbiamo ammettere che si tratta di una verdura davvero duttile e che ha addirittura esaltato il sapore del pesce.


Ingredienti per 2 persone:
1 trancio di salmone
1174g finocchi (n. 2)
1 cucc.no miele d'acacia
1 cuccn.no salsa verde
1 cucc.no senape 
olive verdi
succo di limone
olio evo
bottarga di muggine
sale grosso alle erbe aromatiche

Mescolare il miele con il DolceAgro e l'olio, bagnare il salmone con questo composto  e lasciarlo marinare per circa un'ora.
Mondare i finocchi e lessarli in acqua bollente, aromatizzata con il sale alle erbe.
In una teglia con carta da forno distribuire i finocchi e il salmone, coprire con un trito di olive verdi, senape e succo di limone, insaporire con la salsa verde e la bottarga.
Cuocere in forno con funzione statica a 200° per circa 35 minuti.


martedì 5 maggio 2015

Filetti di nasello al latte con acciughe e porri

La ricetta a cui ci siamo ispirate è già una reinterpretazione del baccalà alla vicentina. In mancanza di stoccafisso ed alla ricerca di un'idea più veloce e leggera, noi abbiamo ulteriormente rivisitato la sua preparazione.
Porro e acciughe la fanno da padroni nel gusto, sapientemente attenuati però dalla cottura con latte di soia e pomodoro, e resi più freschi con aggiunta di foglie di prezzemolo fresco.
Utilizzo ancora un po' temerario, almeno per noi, del formaggio con il pesce, ma in questa ricetta azzeccatissimo per ottenere la crosticina dorata finale.
Non possiamo che consigliarvi questa preparazione così come l'abbiamo servita noi: accompagnata da morbida polenta gialla aromatizzata al prezzemolo.


Ingredienti per 2 persone:
300g filetti di nasello
6-7 acciughe in olio al peperoncino
1/3 porro
2 cucch passata di pomodoro
latte di soia
prezzemolo fresco
pecorino grattugiato
olio evo
farina di riso

Mondare, affettare il porro e soffriggerlo in padella con l’olio e le acciughe sminuzzate.
Passare i filetti di nasello nella farina di riso, poi farli dorare nella padella con il condimento. Bagnare con il latte e la passata di pomodoro, quindi insaporire con la selezione di sapori per pesce, il dolceagro ed il prezzemolo fresco.
Trasferire il pesce in una pirofila con il fondo di cottura e cuocere in forno a microonde per circa 8 minuti; se dovesse asciugarsi troppo aggiungere ancora un po’ di latte.
Spolverare i filetti con il pecorino grattugiato finemente e cuocere per altri 4-5 minuti (il piatto deve rimanere morbido e formarsi una crosticina dorata). Servire accompagnando con polenta morbida aromatizzata al prezzemolo.

giovedì 19 marzo 2015

Crostatine sfogliate al radicchio con meringa di baccalà mantecato e mandorle tostate

Non ce niente da fare, il baccalà mantecato ci piace davvero troppo. Siamo sempre alla ricerca di preparazioni diverse in cui sperimentarlo ed in una torta salata ancora ci mancava.
Abbiamo quindi pensato di utilizzare il baccalà per addolcire il radicchio di Chioggia, ma non mescolato nella farcia, bensì servito sopra delle semplici tartellette di sfoglia, così che il contrasto di sapori e colori fosse maggiormente evidente.
Altro aspetto a favore di questa preparazione è che l’accostamento del radicchio al baccalà preparato in questa versione, ha reso quest’ultimo meno pesante e quindi più digeribile.
Siamo rimaste a dir poco entusiaste del risultato: una base sfogliata, una verdura gustosa e per finire una crema morbida a base di pesce. 


Ingredienti per 4 crostatine:
230g pasta sfoglia delicata già stesa
900g radicchio di Chioggia
40g mandorle affettate
50g formaggio Pecorino
¼ cipolla bianca
olio evo
cannella 
1 cucch.no miele d’acacia
sale

Affettare la cipolla e soffriggerla in un tegame con l’olio, unire il radicchio mondato ed affettato e portare a cottura bagnando con acqua; addolcire con il miele e profumare con la cannella, quindi regolare di sale.
Stendere la pasta sfoglia, ricavare 4 dischi con cui foderare gli stampini per tartellette; cuocere qualche minuto in forno preriscaldato a 180°, con funzione solo sotto, finchè la pasta non comincia a colorarsi. 
Far tostare le mandorle per pochi minuti in microonde, poi unirle per 2/3 al radicchio assieme al formaggio Pecorino grattugiato. 
Farcire le tartellette con la verdura e rimettere nuovamente in forno, con funzione sopra e sotto a 200°, per altri 15 minuti.
Sformare le tartellette, guarnire con il baccalà mantecato e ripassare nuovamente in forno per qualche minuto perché si scaldi leggermente.
Servire le crostatine decorando con le restanti mandorle tostate.

martedì 10 marzo 2015

Calamari e borlotti all'amatriciana

Un duo che viene bene sia per un’insalata estiva, sia per una calda cena invernale, basta solo scegliere come condirlo. Noi abbiamo optato per la seconda alternativa e condito questo accostamento con un sugo ricco e gustoso.
Ammettiamo essere è la prima volta che uniamo calamari con fagioli borlotti, finora li abbiamo abbinati a zucchine o piselli, ma questo legume ancora ci mancava. Il risultato è una preparazione delicata, morbida ed equilibrata, sia nelle consistenze sia nelle proprietà.
Visto il sugo al pomodoro scelto per condire la nostra insalata, e pure le temperature che, seppure tendenti alla bella stagione, rimangono ancora freddine, l’accompagnamento ideale ci è sembrata una morbida polentina, magari da disporre sul fondo del piatto e poi coprire con il pesce.


Ingredienti per 2 persone:
500g calamari (surgelati)
290g fagioli borlotti
3 pomodori secchi sott’olio
2 spicchi d’aglio
3 cucch. sugo pronto all’amatriciana
burro alle erbe aromatiche
prezzemolo
liquore limoncello

Soffriggere l’aglio in padella con una puntina di burro alle erbe, unire il sugo pronto all’amatriciana e poi i calamari tagliati a pezzi grossolanamente. Insaporire con l’insaporitore per pesce Cannamela, il prezzemolo e bagnare con un  goccio di liquore limoncello.
Lessare in pentola a pressione i fagioli borlotti, completamente coperti d’acqua, per circa 20 minuti dal fischio della pentola. Scolarli e unirli nella padella con il pesce, assieme ai pomodori secchi sminuzzati; aromatizzare ancora con una spolverata di paprika affumicata.
Preparare della polenta morbida e servirla in una fondina con sopra i calamari e borlotti al sugo.

sabato 13 dicembre 2014

Polipo con pomodorini piccanti alle erbe, profumati alla vaniglia

Un'insalata di polipo profumata alla vaniglia, ma dall'inaspettato sapore erborinato e piccante.
Il segreto di questo piatto stà proprio nel condimento: finti pomodorini confit "addolciti" con l'aroma alla vaniglia, cui abbiamo dato una nota fresca con una salsa alle erbe e la giusta dose di peperoncino.
Questo accostamento di sapori ci ha piacevolmente sorpreso: un insieme di ingredienti che ha dato vita ad una ricetta capace di coinvolgere tutti i sensi.


Ingredienti per 2 persone:
350g polipo intero
4 pomodorini pachino
3 cucch salsa verde alle erbe
2 pomodori secchi sott'olio
1 peperoncino
1 fialetta aroma alla vaniglia
liquore brandy
1/6 cipolla rossa 
1 spicchio aglio
scorzette di limone
sale alle erbe aromatiche di montagna
olio evo

Mondare l'aglio e soffriggerlo con l'olio nella pentola a pressione Domina Vitamin Lagostina,  unire il polipo e bagnare con il liquore e un'ecodose di acqua; insaporire con il sale e le scorzette di limone. Selezionare la modalità pressione 2 (per carne e pesce) e lasciar cuocere per circa 20 minuti dal fischio della pentola.
Preparare il condimento: affettare la cipolla e soffriggerla in una padella con olio, unire i pomodorini a pezzetti, i pomodori secchi sminuzzati ed il peperoncino tagliato finemente. Bagnare con un pò di acqua e farli appassire. Insaporire quindi con la fialetta di aroma alla vaniglia e, a fuoco spento aggiungere la salsa verde, mescolando bene.
Aiutandosi con una pinza, togliere il polipo dalla pentola a pressione, tagliarlo a pezzetti e unirlo nella padella con il condimento.
Riaccendere il fuoco e mescolare bene per amalgamare gli ingredienti; servire molto caldo.

mercoledì 29 ottobre 2014

Vellutata di zucca e cannellini con frutti di mare

Quest'autunno ci siamo date alle vellutate.
Vi proponiamo una crema di fagioli cannellini e zucca, profumata con erbe aromatiche e speziata con il peperoncino.
Un tocco di gusto e classe è l'aggiunta di leggeri frutti di mare, a creare un piacevole contrasto di sapori e consistenze.


Ingredienti per 3 persone:
250g fagioli cannellini precotti
50g zucca lessata
300g frutti di mare (cozze e vongole)
1 mazzo rucola fresca
1 cucch polpa di pomodoro
1/4 cipolla gialla
1 spicchio aglio
peperoncino in polvere
olio evo
2/3 dado vegetale


Affettare la cipolla e soffriggerla in padella con olio, aggiungere i fagioli e la zucca e portare a cottura bagnando con un bicchiere di acqua ed insaporendo con il dado. 
Profumare le verdure con la rucola ed aromatizzare con le erbe di Provenza ed il peperoncino.
Ridurre le verdure a crema con il frullatore ad immersione, quindi rimettere sul fuoco per addensare.
Nel frattempo, mondare e soffriggere l'aglio in un padellino con l'olio, unire i frutti di mare e la polpa di pomodoro; speziare con il peperoncino.
Servire la crema ancora fumante, distribuendo su ogni piatto i frutti di mare.


Cogliamo l'occasione per ricordavi l'appuntamento di COSMOFOOD, la manifestazione del settore dedicata alle eccellenze del food & beverage e sulle tecnologie del settore, in Fiera a Vicenza (Padova) dal 1 al 4 novembre.



venerdì 17 ottobre 2014

Dalle seppie in zimino alle seppie con pomodorini dolci e spinaci

Ispirandoci alla ricetta delle seppie in zimino, abbiamo ideato questo piatto unico dai sapori quasi dolci. Agli ingredienti principali della ricetta tradizionale, abbiamo infatti aggiunto dolci pomodorini e saporite acciughe.
Le seppie, freschissime, sono state preparate in pentola a pressione, per renderle morbide, e aromatizzate con le foglie di limone. Spinaci e pomodori sono stati cotti separatamente per tenere leggeri i primi e addolcire i secondi, senza mescolarli, se non in fase finale.
Una ricetta in cui si realizza il giusto bilanciamento tra i sapori di mare e terra, la leggerezza di pochi e semplici ingredienti ed un tocco tutto nostrano di sapore con piccole aggiunte.

VINO CONSIGLIATO: Chardonnay (vino dal colore giallo paglierino chiaro, profumo fruttato, sapore fresco ed aromatico)



Ingredienti per 5 persone:
1100g seppioline fresche
500g pomodorini
2,5kg spinaci in foglia freschi
5-6 acciughe in olio di semi di girasole
1 cucch mostarda di mele cotogne
2 cucch.ni zucchero
1/3 cipolla rossa
foglie di limone
bottarga di muggine
origano
salsa di soia
olio evo
olio aromatizzato ai pomodori secchi
vino bianco
sale

Affettare la cipolla e soffriggerla nella pentola a pressione Lagostina con l'olio evo, unire quindi il preparato per soffritto e bagnare con un pò di acqua.
Pulire le seppie e metterle nella pentola a pressione; aggiungere le foglie di limone, il dado e bagnare con vino bianco (2 ecodosi) e salsa di soia. Chiudere la pentola, posizionare la valvola su modalità Pressione 2 e cucocere per circa 15-20 minuti dal fischio.
Nel frattempo lessare le foglie di spinaci in pentola a pressione, coperte d'acqua, per circa 5 minuti dal fischio; scolarle e strizzarle bene.
Tagliare i pomodorini in parti e cuocerli in una padella con un filo d'olio aromatizzato ai pomodori secchi, insaporendo con zucchero, origano e sale. Unire nella padella le foglie di spinaci, le acciughe ed addolcire con la mostarda.
Aggiungere le seppioline nella padella con le verdure, dare sapore con la bottarga ed amalgamare bene. 
Servire il pesce sul letto di pomodorini e spinaci, accompagnando con polenta bianca a fette.

venerdì 5 settembre 2014

Un'insalata aromatica di polipo ed anelli di totano condita con peperoni, olive ed acciughe

Abbiamo voluto riproporre un'insalata di mare assaggiata in vacanza in un Paese straniero decisamente molto caldo :-)
Quello che caratterizza il piatto è il gran numero di ingredienti profumati e saporiti utilizzati per condire del pesce davvero duttile e leggero: odori e qualche spezia per insaporire i nostri molluschi, accompagnati da ingredienti molto mediterranei quali olive ed acciughe.
Oltre ai condimenti propri di peperoni, olive ed acciughe, noi non abbiamo utilizzato alcun ulteriore ingrediente, tuttavia riteniamo che, nonostante abbia incontrato i nostri gusti, si tratti di un piatto unico ricco nel gusto e forse eccessivamente aromatizzato.


Ingredienti per 5 persone:
800g anelli di totano
700g polipo
130g peperoni a filetti alla contadina
10 olive verdi condite
5 acciughe in olio al peperoncino
1 limone succo
preparato per soffritto
1 dado vegetale
olio evo
sedano
prezzemolo
foglie di limone
lemon pepper
coriandolo
sale

Far soffriggere in olio evo nella pentola a pressione il preparato per soffritto, unire il pesce, le foglie di limone ed il dado vegetale; cuocere per circa 20 minuti dal fischio della pentola.
Preparare il condimento: in una ciotola mescolare i peperoni a filetti con le olive sminuzzate, le acciughe ed il sedano.
Scolare il pesce e tagliarlo a pezzi; unirlo nella ciotola con il condimento e aromatizzare con il lemon pepper ed il coriandolo. Profumare con il prezzemolo e amalgamare aggiungendo il succo di limone ed il DolceAgro. Per ultimo aggiustare di sale.
Lasciare riposare l'insalata di mare a temperatura ambiente prima di servire.

martedì 24 giugno 2014

Variazione sul tema pesce e legumi e gita con il Sestante di Venezia

E finalmente abbiamo raccolto il premio per il concorso Alla ricerca dell'avanzo perduto, promosso dal Sestante di Venezia, di cui vi avevamo già raccontato qui.
Ritrovo dei primi 10 classificati e partenza alle ore 10:00 circa da Venezia per un tuor di un'intera giornata in barca, e non i super motoscafi o i grandi piroscafi, ma il Barcaro Lagunante: un'imbarcazione senza pretese che alla tranquilla velocità di crociera ci ha accompagnato nella laguna di Venezia.


Durante il viaggio siamo stati allietati dal nostro comandante Fabio che, tra una virata e l'altra, ci ha raccontato storia e aneddoti legati alle isole che incontravamo, ma anche alle chiese e alle dinastie regnati di Venezia. Una prospettiva insolita rispetto a quelle cui siamo solitamente abituati, una visione dal mare e non dalla terra, cullati dal ritmo delle onde e dalla fresca brezza della laguna.
Importante tappa del viaggio è stata il Bacino dell'Arsenale di Venezia, la prima vera catena di montaggio in grado di realizzare navi anche in soli 5 giorni, e un'intera flotta di 100 in ben 45 giorni. Le regole che soggiacevano all'organizzazione del lavoro degli arsenalotti (gli antenati degli attuali dipendenti pubblici) dimostrano l'abilità e la competenza della Signoria di Venezia nella costruzione di navi, qualità che ne hanno determinato la potenza per molti secoli.


Successivamente nei pressi di Torcello, soli e tranquilli in mezzo al mare, con solo il rumore dei gabbiani a tenerci compagnia, abbiamo gustato un pranzo in barca con assaggio di prodotti tipici da "barcaro", accompagnato dal racconto del loro legame con la storia, il territorio ed i personaggi che lo vivono. Tra le chicche che abbiamo mangiato: crostini di baccalà mantecato, sarde in saor, cozze gratinate, impepata di cozze, e altro ancora, il tutto accompagnato da ottimo e fresco Verduzzo.
Dopo pranzo siamo stati guidati da un frate francescano alla visita della cappella di San Francesco ne Deserto, una perla architettonica e perfettamente conservata, circondata da un'oasi di verde. Un luogo di culto, ma anche il posto ideale dove rilassarsi e trovare un po' di tranquillità.
Il nostro tuor si è concluso verso le ore 18:00 con il ritorno alla terra ferma e il ricordo di una splendida giornata cullati dalle onde del mare alla ricerca del legame tra cubo e territorio.

Vi segnaliamo che registrandovi al sito del Sestante di Venezia, potete trovare tutte le ricette partecipanti al concorso, tra cui anche la nostra:
VARIAZIONE SUL TEMA PESCE E LEGUMI: QUADROTTI DI LENTICCHIE CON QUENELLE DI BACCALA' E SPAGHETTI ALLO SGOMBRO SU CREMA DI BORLOTTI
Il Sestante organizza inoltre numerose altre iniziative per diffondere la conoscenza della laguna attraverso un viaggio in barca alternativo, vi consigliamo quindi di curio

venerdì 13 giugno 2014

Canederli di segale e salmone affumicato con crema di panna al pesto di basilico

Che ne dite di preparare i canederli in una variane più estiva? 
Le ricette che proponiamo sul blog per questo piatto tipico trentino sono ancora molto lontane dalla classica preparazione in brodo, non perchè non ci piaccia, anzi è un piatto unico completo e gustoso, ma ammettiamo che la versione asciutta si presta a talmente tante combinazioni, che merita davvero la prova.
Questa volta, poichè ormai sembra arrivata a tutti gli effetti l'estate, abbiamo ideato una ricetta che meglio si adatta, perfettissima anche servita a temperatura ambiente.
Abbiamo combinato del pane di segale, dal sapore rustico e deciso, con il gusto inteso e fresco del salmone affumicato; il tutto poi è stato servito con una delicata crema di panna e pesto di basilico che, oltre a profumare il piatto, hanno contribuito ad ammorbidire e, perchè no, rinfrescare questa complessa portata


Ingredienti per 15 canederli
360g pane raffermo alla segale
250g salmone affumicato a filetti
70ml panna da cucina leggera
300ml latte di riso
2 uova
30g pesto di basilico
farina
foglie di basilico
lemong grass
1/3 limone
olio evo
sale, pepe dell’India in grani

Spezzettare il pane grossolanamente in una ciotola, sbattere le uova con il latte ed unirle al pane, quindi insaporire con lemon grass e sale.
Tagliare i filetti di salmone in piccoli pezzi ed unirli al pane; aggiungere quindi le foglie di basilico sminuzzate, il succo di limone, il pepe macinato e mescolare bene.
Con le mani bagnate formare 15 palline (strizzandole del liquido in eccesso) e passare nella farina.
Cuocere i canedeli nel piatto crisp, oliato sul fondo, per circa 30 minuti, rigirandoli spesso
Mescolare il pesto di basilico con la panna ed un po’ di olio.

Servire i canederli con la crema di panna al pesto.

sabato 7 giugno 2014

Salmone alla birra con erbette fresche e sapori mediterranei

Tra le tante tipologie di pesce fresco, il salmone è uno di quelli che preferiamo: oggi è una prelibatezza che, nella versione affumicata, viene servita cruda per realizzare semplici crostini o raffinati piatti della cucina giapponese.
Nonostante le nuove tendenze, a noi questo pesce però piace ancora moltissimo preparato tradizionalmente in forno.
Tocco originale della ricetta è la cottura con la birra, anzichè del più classico vino bianco: nonostante il suo sapore più gustoso, non ha alterato la delicatezza di questo pesce, anzi forse ne ha coperto meno il sapore. 
Complice l'arrivo del caldo (finalmente) abbiamo rinfrescato la preparazione con erbe fresche e l'aroma del limone. Tocco finale, tutto mediterraneo, capperi e pomodorini, senza esagerare però! 


Ingredienti per 4 persone:
500g tranci di salmone
150ml birra chiara
1 limone
timo limone fresco
prezzemolo fresco
bottarga di muggine
2 cucch capperi
3 pomodorini ripieni di tonno
pane grattugiato
sale

Disporre i tranci di salmone in una pirofila da forno, coprire con tutta la birra ed iniziare a cuocere in forno con funzione statico a 180°. Quando il pesce comincia a prendere colore (dopo circa 10 minuti), profumare con prezzemolo e timo limone sminuzzati, quindi aggiustare di sale.
Proseguire la cottura per altri 20 minuti circa, rigirando i filetti a metà del tempo e bagnandoli con il succo di limone..
Insaporire il salmone con la bottarga, poi unire i capperi ed i pomodorini a pezzetti, infine spolverare con il pane grattugiato.
Continuare la cottura in forno, sul ripiano più alto, per circa 35-40 minuti. 

domenica 25 maggio 2014

Seppioline e calamari in salsa mediterranea profumati al lime

Un'alternativa di utilizzo per questa gustosa salsa alle verdure: un piatto leggero e profumato, a base di pesce e quindi perfetto per chi è alla ricerca di una preparazione sfiziosa, ricca ed in linea con la stagione.
La cottura in pentola a pressione ha velocizzato i tempi di realizzazione, e ci ha garantito dei molluschi morbidi, che hanno assorbito il profumo fresco delle foglie di lime aggiunte in cottura.
Il condimento con la salsa mediterranea è stato una vera sorpresa: ottima alternativa ricca di gusto, per una crema che unisce il sapore genuino di olio italiano alla freschezza di zucchine, melanzane e peperoni.
Per finire il tocco croccante delle mandorle dorate in microonde, segno distintivo delle nostre ricette.

VINO CONSIGLIATO: Chardonnay (vino dal colore giallo paglierino, profumo fruttato, sapore fresco ed aromatico) 


Ingredienti per 5 persone:
1 kg seppioline
500g calamari
2 spicchi d'aglio
3 foglie di lime
mandorle pelate
bottarga di muggine
2 cucch pane grattugiato
salsa di soia
olio evo
olio al peperoncino
brandy
sale

Mondare l'aglio e soffriggerlo nella pentola a pressione Domina Vitamin con l'olio evo, versare il pesce ben lavato e lasciar insaporire.
Bagnare con il brandy e l'acqua (1 ecodose), aggiungere le foglie di lime, ed insaporire con la salsa di soia ed il sale. Regolare la valvola su modalità pressione 2 e cuocere per circa 25 minuti dal fischio della pentola.
Trasferire le seppie ed i calamari in una padella, mescolare sul fuoco acceso con la salsa alle verdure e l'olio al peperoncino. Aggiungere quindi il pane grattugiato e le mandorle a pezzetti, precedentemente dorate nel forno a microonde (senza condimenti), insaporire con la bottarga. Se necessario ammorbidire il condimento con il liquido di cottura del pesce.
Servire seppie e calamari sopra foglie di lime ancora fresche ed il fondo di cottura.


sabato 10 maggio 2014

Cous cous di molluschi e ceci profumato alla menta e limone

Che dite, iniziamo con i piatti estivi? Noi proponiamo il cous cous.
Questa versione è a base di pesce e legumi, che tanto bene stanno accoppiati, naturalmente leggera e fresca grazie alla presenza di menta e limone, ma con un pizzico di insolito dato da croccanti pinoli e dolce uvetta.
Il sapore, nonostante i molti ingredienti,  è semplice e decisamente leggero: si tratta di un piatto unico completo e in linea con le preparazioni estive, e che pertanto si presta benissimo ad essere servito sia caldo, sia a temperatura ambiente.


Ingredienti per 5 persone:
250g cous cous
500g molluschi (gamberi, anelli di totano, calamari)
240g ceci precotti
6 pomodori pachino
1/2 cipolla rossa
25g uvetta sultanina
15g pinoli
10 foglie menta fresca
1 limone succo
peperoncino in polvere
curry in polvere
1 dado da brodo gusto pesce Fattoria Italia
olio evo
sale

Scaldare un filo d'olio nella pentola a pressione Domina Vitamin, versare i molluschi e lasciar insaporire; aggiungere due ecodosi di acqua ed il dado, quindi chiudere la pentola, posizionare la valvola in Pressione 2 e cuocere per circa 15 minuti dal fischio della pentola.
Nel frattempo affettare la cipolla e soffriggerla in una capiente padella con olio, aggiungere i ceci ed i pomodorini a pezzetti e lasciar insaporire, profumando con il curry.
Far dorare i pinoli scaldandoli per alcuni minuti nel forno a microonde (attenzione a non bruciarli).
Unire alle verdure prima il pesce, poi i pinoli e l'uvetta; insaporire con peperoncino, succo di limone ed il Dolceagro, aggiungere la menta spezzettata ed infine salare.
Cuocere il cous cous secondo le indicazioni riportate nella confezione: scaldare 250ml di acqua in una pentola con un cucchiaio di olio ed un pò di sale, al bollore versare il cous cous, spegnere il fuoco e lasciarlo riposare alcuni minuti affinchè assorba l'acqua. Sgranare il cous cous con una forchetta ed unirlo nella padella con le verdure, mescolando bene per amalgamare.
Related Posts with Thumbnails