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domenica 21 dicembre 2014

Crocchette dorate al fiore d'inverno

Approfittando dei panettoni aperti durante queste feste abbiamo pensato a delle sfiziose e dorate crocchette di verdure, un’idea che potrebbe rivelarsi utile anche per i prossimi pranzi e cene che ci aspettano.
Come ingrediente principale non potevamo che scegliere il fiore d’inverno, richiamando il Solstizio d’inverno che cade proprio oggi 21 dicembre.
Il panettone nell’impasto ha aiutato ad assorbire il liquido di cottura del radicchio e ci ha permesso di ottenere un composto lavorabile; assieme alla patata dolce inoltre ha attenuato il sapore leggermente amarognolo del radicchio.
Infine, grazie al preparato perpanatura Canamela siamo riuscite a creare una crosticina croccante e dorata, che ha reso ancora più invitanti queste crocchette.




Ingredienti per 6 crocchette:
1320g radicchio lungo
100g patata dolce
40g panettone con canditi e uvetta
1/4 cipolla rossa
1 uovo
1 cucc.no crusca di grano
2 cucch.ni Miele d’acacia
olio evo
glassa gastronomica all’aceto balsamico
cannella
1 cucc.no gomasio

Mondare e affettare il radicchio.
Affettare la cipolla e cuocerla in una casseruola con olio evo, unire il radicchio e potare a cottura bagnando con acqua. Insaporire con il gomasio e la glassa, profumare con la cannella, quindi aggiungere la crusca ed il miele.
Lessare la patata dolce in pentola a pressione per circa 15-20 minuiti, quindi schiacciarla con una forchetta.
Mescolare il radicchio con la patata, l’uovo ed il panettone sminuzzato; formare delle polpette e strizzarle bene per togliere il liquido di cottura. Passare ogni crocchetta nella panatura e cuocerle in padella con un filo d’olio, rigirandole perché di colorino da tutti i lati.
Asciugare su carta assorbente e servire.



Cogliamo l’occasione per farvi i nostri più cari auguri di Buon Natale. 

martedì 16 dicembre 2014

Ciotoline con crema di cavolo viola aromatizzata alla senape con cips di mela e semi di girasole

La prima cosa che colpisce di questo piatto è il colore: un viola acceso ed inteso per un gusto altrettanto ricco e ricercato.
Il cavolo è una verdura dolce che abbiamo insaporito con la senape e l'aceto balsamico, ottenendo un gusto più pieno ed aromatico. 
Come arricchire questa crema? Ci siamo fatte incuriosire dall'accostamento con un frutto sempre di stagione, ma preparato in modo sfizioso.
Delle ciotoline intriganti, adatte a chi osa sperimentare nuovi ...colori e sapori avvolgenti.


Ingredienti per 2 persone: 
600g cavolo cappuccio viola
60g patata dolce
1 cucc.no senape
1 cucc. crusca di grano
40g mela pink lady
1 cucc. semi di girasole
timo
aceto balsamico
1 cucc. olio evo
1 cucc gomasio
pepe bianco

Mondare e lessare il cavolo in pentola a pressione per circa 5 minuti dal fischio. Scolarlo e versarlo in una pentola, unire la patata dolce (già lessata) e condire con olio, senape, aceto, gomasio e timo.
Bagnare con un po' di acqua di cottura del cavolo e cuocere per circa 10 minuti. Aggiungere la crusca ed insaporire con il pepe.
Quando le verdure cominciano ad ammorbidirsi frullare il composto a purea, utilizzando il frullatore ad immersione.
Rimettere sul fuoco finché la crema non si asciuga e diventa morbida.
Affettare la mela a fettine sottili e cuocerla in una pirofila in microonde per circa 3 minuti a 700W, poi rigirare le fettine, unire i semi e scaldare per altri 2 minuti. Lasciare le cips riposare in microonde spento, così diventeranno croccanti.
Servire la crema di cavolo nelle ciotoline e distribuire poi su ogni piatto le cips di mela con i semi.




lunedì 1 dicembre 2014

Minestra di riso e zucchine con un tocco di piccante

Aggiungiamo un’altra idea al tag “zuppe e vellutate”: la minestra di riso e zucchine.
Un primo piatto delicato e morbido, a base di una verdura che ormai non ha più stagione, sapientemente aromatizzato ed insaporito con giusto due acciughine al peperoncino, che hanno dato quel retrogusto piccantino e reso quindi meno scontata la minestra.
Riso anziché pasta, sia perché ricco di amido che aiuta ad addensare questi piatti, ma anche alla ricerca di una ricetta più leggera e digeribile.
Una preparazione che ci è piaciuta anche per la velocità e semplicità nella preparazione, e peril suo gusto morbido e avvolgente.


Ingredienti per 2 persone:
30g riso vialone nano
2 zucchine (600g circa)
¼ cipolla rossa
1 cimetta cavolfiore già lessato
20g patata dolce precotta.
2 acciughe in olio al peperoncino
2 noci 
1 cucch crema di peperoni
1 cucch crusca di grano
¾ dado vegetale

Mondare le zucchine e tagliarle a cubetti; affettare finemente la cipolla e versarla in una pentola assieme alle zucchine. Coprire con acqua e cominciare a cuocere.
Quando le zucchine cominciano ad ammorbidirsi, insaporire con il dado, il coriandolo e le erbe aromatiche; proseguire la cottura unendo la crema di peperoni, il cavolfiore e la patata, quindi bagnare ancora con acqua.
A cottura quasi ultimata, insaporire con le acciughe e la crusca di grano.
Togliere dal fuoco e frullare la minestra con un frullatore ad immersione, evitando di ridurre completamente tutto a purea.
Rimettere sul fuoco, portare la zuppa a bollore, quindi versare il riso e cuocere per circa 15 minuti, aggiungendo altra acqua se si dovesse asciugare troppo.
Servire la minestra di riso distribuendo su ogni piatti i gherigli di noce sminuzzati ed una leggera spolverata di parmigiano grattugiato a scagliette sottili.

sabato 30 novembre 2013

Le crocchette di radicchio

Ultimamente questa versione delle crocchette di verdura spopola nei blog di cucina: un ingrediente tutto di stagione ed una leggera panatura di frutta secca.
La preparazione è semplicissima e rapida, l'unica criticità sta nello strizzare bene il radicchio per eliminare il liquido di cottura, affinché riescano meglio a formarsi le crocchette. 
Spezziamo una lancia a favore della nostra preparazione. Rispetto ad altre ricette, le nostre crocchette sono doppiamente da fare: cotte in microonde e quindi altrettanto croccantine, ancora più leggere perché meno formaggiose, avendo infatti scelto di utilizzare un pecorino saporito solo nella panatura, per mantenere il cuore semplice di radicchio.
Insomma un'idea sfiziosa e anche decisamente originale per esaltare questa verdura, che a noi piace molto.


Ingredienti per 15 crocchette:
2kg radicchio lungo
porro per il soffritto
80g patata dolce lessata
1 uovo
vino rosso
2 cucch zucchero
olio evo
sale
Per la panatura:
20g cracker salati
mandorle pelate
arachidi salati
20g pecorino semi stagionato

Mondare il radicchio e tagliarlo a listarelle.
Appassire il porro in padella con l'olio, unire il radicchio e portare a cottura bagnando con il vino rosso. Addolcire con lo zucchero ed insaporire con la glassa gastronomica ed il sale.
Preparare la panatura tritando finemente i cracker con la frutta secca ed il formaggio.
Nella padella con il radicchio unire la patata a piccoli pezzi e l'uovo, amalgamare bene e formare 15 palline. Strizzare ben bene ogni pallina e passarla nella panatura.
Oliare il piatto crisp e scaldarlo nel forno a microonde per circa 10 minuti. Disporvi le crocchette e cuocerle per circa 35 minuti con funzione crisp.

sabato 26 ottobre 2013

Crostoni toscani alle noci con pioppini, finferli e pecorino

E se questo sabato sera ci preparassimo un bel crostone?
Metti del pane toscano alle noci, funghi appena acquistati, pioppini di stagione e finferli di montagna, e per finire un formaggio saporito.
Ecco la nostra proposta per una cena semplice ma gustosa, perchè i funghi non sono buoni solo con la polenta, ma anche per accompagnare....o meglio, farcire, dei rustici crostoni di pane.


Ingredienti per 5 persone:
500g pane toscano alle noci a fette
300g funghi pioppini
400g funghi finferli
1 patata dolce
95g formaggio pecorino semistagionato
2 spicchi d'aglio
1 kiwi mostardato
foglie di salvia
olio evo
vino bianco
brandy
prezzemolo
sale, pepe bianco

Mondare l'aglio e soffriggerlo in padella con l'olio.
Pulire bene i funghi, tagliare a pezzetti i finferli e versarli in padella assieme ai pioppini. Portare a cottura profumando con prezzemolo e salvia, bagnare con vino bianco prima e bandy dopo. Regolare di sale e pepe.
Lessare la patata dolce, quindi tagliarla a cubetti ed unirla nella padella con i funghi quasi pronti. Aggiungere infine il kiwi a piccoli pezzi ed amalgamare bene.
Abbrustolire in forno le fette di pane alle noci, farcire con i funghi e spolverare con il formaggio pecorino a scaglie; prima di servire passare nuovamente in forno qualche minuto per far fondere il formaggio..


lunedì 2 settembre 2013

Spezzatino di bovino ai porri e patate dolci

I piatti di carne sono sempre i più difficili da fotografare, per quanto la ricetta sia ricercata e ricca, la foto non riesce mai a renderle giustizia.
Come in questo caso: un piatto unico, gustoso e profumato, un'idea per arricchire la carne di bovino - sempre un po' bistrattata - con verdure dolci e semplici, oltre che utilizzando insaporitori naturali.
Con questa ricetta parte la nostra stagione autunnale, caratterizzata da piatti un po' più confort food, ingredienti di stagione (come le beneamate patate dolci), e sapori più morbidi e meno freschi.


Ingredienti per 4 persone:
540g bocconcini di bovino
3 patate gialle
2 patate dolci (piccole)
1 porro
1/2 Magia d'Aromi Soffritto Knorr
trito per soffritto (carotine, cipolla, sedano)
1 cucch formaggio stagionato grattugiato
1 cucch margarina
olio evo
brandy
gram masala
salvia fresca
basilico fresco
sale

Nella pentola a pressione Domina Vitamin far soffriggere il trito per soffritto con l'olio evo, unire la carne e insaporire con il 1/2 dado e qualche foglia di salvia. 
Bagnare con il brandy e due ecodosi di acqua, quindi cuocere per circa 40 minuti dal fischio, posizionando la valvola sulla Pressione 2, ideale per carne e pesce.
Cuocere al vapore le patate dolci e tagliarle a cubetti.
Sbucciare le patate gialle, tagliarle a cubetti e cuocerle con un filo d'olio e sale in forno a 180° con funzione statico.
Mondare e affettare il porro, quindi cuocerlo in padella con la margarina, il sale e la salvia rimasta, bagnando con un po' d'acqua.
Nella pirofila con le patate unire la carne, le patate dolci ed il porro; aggiungere il gram masala, il miele, la crusca, il formaggio ed il basilico. Mescolare bene e bagnare con un po' del fondo di cottura della carne (quel tanto che basta per evitare che si attacchi al fondo della pirofila). Passare in forno a 180° con funzione statico per circa 20 minuti.

mercoledì 7 novembre 2012

Un fagottino croccante di zucca per accompagnare la salsa di cipolle

Il suggerimento di questi fagottini viene da una nota marca produttrice di mostarde e altre salse dolci-piccanti. Noi lo abbiamo colto al volo e subito provato!
La ricetta originale prevede una pasta friabile e molto leggera, che noi abbiamo ben pensato di sostituire con una altrettanto fine e croccante pasta phillo.
Per il ripieno ci siamo attenute a quello stabilito, arricchendolo con una piccola patata dolce e il tocco filante della mozzarella.
In questo gioco di sapori non poteva mancare la nota dolce-piccante: una salsa di cipolle che sposa tutti gli ingredienti presenti.
Un suggerimento che però ci sentiamo di dare è quello di unire un pò di salsa anche al ripieno dei fagottini: meglio si sentirà nel ripieno, senza appesantire eccessivamente la ricetta una volta presentata sul piatto.
Per noi la cottura è nel forno a microonde con la funzione crisp perchè, dall'esperienza, abbiamo imparato che è davvero l'ideale per questo tipo di pasta.


Ingredienti per 8 fagottini
120g pasta phillo
350g zucca a pezzi (già cotta)
50g patate dolci (già cotte)
125g mozzarella vaccina
25g prosciutto crudo a fette
15g fette biscottate ai cereali
olio evo
olio di semi di mais
sale, pepe bianco

Cuocere al vapore, nella pentola a pressione con il cestello, la zucca e le patate rispettivamente per circa 8 e 25 minuti dal fischio della pentola. Far raffreddare le verdure e condirle con olio evo, sale e pepe bianco.
Stendere i fogli di pasta phillo e ricavare otto rettangoli, poi spennellarli con un'emulsione di olio di semi, acqua e sale; distribuire sul lato corto di ogni porzione le fette biscottate sbriciolate ed il prosciutto crudo. Aggiungere la zucca con le patate ed infine la mozzarella a cubetti.
Arrotolare, sigillando i bordi con l'emulsione e spennellando nuovamente la superficie di ogni involtino. 
Disporre i fagottini sul piatto crisp e cuocere in microonde per circa 15 minuti, finché non risultano dorati e croccanti, rigirandoli a metà cottura.
Servire gli involtini accompagnando con la salsa di cipolle.

venerdì 2 novembre 2012

Pacchettini di porri con dolce ripieno a sorpresa

Una combinazione di ingredienti che abbiamo preso dal suo post, ma rivisitando la tipologia e la modalità di cottura.
I nostri pacchettini hanno un ripieno di patate dolci, che però non sono state ne spadellate ne aromatizzate: essendo una tipologia più pesante delle classiche patate gialle, non le abbiamo condite ma solo addolcite con della tipica mostarda nostrana.
Altra variante è la cottura: per noi in forno senza aggiunta di olio o margarina, ma cosi da rendere ancora più croccantina la panatura di mais.
Un'idea per i più pratici del microonde è la preparazione sul piatto crisp, altrettanto leggera e forse più veloce.


Ingredienti per 4 pacchettini:
2 porri (364g lessati)
279g patate dolci cotte
8 cucch.ni mostarda veneta
pane grattugiato
farina di mais
sale 

Mondare i porri, inciderli per lungo così da sfogliarli e cuocerli in acqua bollente salata per circa 20 minuti.
Lessare la patate dolci in pentola a pressione con il cestello per circa 25 minuti dal fischio.
Scolare e far raffreddare i porri, disporre su un foglio in silicone le varie sfoglie, incrociandole così da far risultare quattro porzioni.
Affettare le patate e metterle nel mezzo di ogni croce, arricchendo con la mostarda.
Chiudere i pacchetti e passarli in un mix di farina di mais e pane grattugiato. Disporli in una teglia con carta da forno e, a piacere, salare la superficie.
Cuocere in forno con funzione ventilata a 180° per circa 20 minuti, alzare la temperatura a 220° e cuocere per altri 30 minuti.

giovedì 25 ottobre 2012

Torrette di ceci e patate dolci con crema di panna acida

Questa ricetta la programmiamo da prima dell'estate, ma non ci sembrava mai il tempo giusto per prepararla.
Si tratta di sformatini decisamente ricchi e pieni nel gusto proprio per gli ingredienti che li compongono: patate e legumi.
Noi abbiamo voluto utilizzare la patata dolce oltre a quella classica a pasta gialla, tuttavia non ha fatto una grande differenza nel sapore finale. I ceci infatti la fanno decisamente da padroni!
La salsa fresca invece è stata un aiuto fondamentale per rendere questa ricetta meno pesante e forse anche un pò più originale.
Perfetta infine la cottura al crisp, che ci ha consentito di ottenere una crosticina in superficie e di ben dorare i nostri sformatini.
Questa tuttavia è una versione, ma altre sono possibili: si possono ridurre le quantità di patate ed aggiungere della pancetta dolce, oppure accompagnare con del pesto di basilico fresco anziché la panna.


Ingredienti per 5 tortini:
580g patate dolci
196g patata gialla
240g ceci precotti
20g farina di ceci Molino Rossetto
180g panna acida
1 uovo piccolo
1 cucch crusca
1 cucch.no pane grattugiato
rosmarino
alloro
prezzemolo
latte
sale, pepe nero

Cuocere le patate in pentola a pressione, con il cestello, per circa 25 minuti dal fischio.
Sgocciolare i ceci, frullarli e mescolarli con due cucchiaini di panna acida.
Schiacciare le patate, mescolarle con i ceci e l'uovo, sbattuto a parte; unire quindi la farina e la crusca ed amalgamare bene, eventualmente aggiungendo un pò di latte per ammorbidire. Per ultimo insaporire con rosmarino, alloro e sale. 
Oliare il piatto crisp e, aiutandosi con un coppapasta, formare i cinque tortini; spolverare la superficie con un pò di pane grattuggiato.
Cuocere in forno a microonde con funzione crisp per circa 35 minuti, rigirandoli a metà cottura.
Preparare la salsa mescolando la panna acida rimasta con prezzemolo e pepe nero, e lasciarla poi riposare a temperatura ambiente.
Servire gli sformatini accompagnando con la salsa fresca.

sabato 20 ottobre 2012

Danubio agrodolce alle cipolle e patate dolci

Con l'autunno iniziamo a preparare sempre più spesso pietanze dai sapori rustici e caldi, con una nota dolcina che li rende quasi quasi un confort food.
Immancabili in questa categoria i piatti a base di patate dolci e frutta invernale: in questo caso proponiamo appunto un  lievitato (quindi una preparazione soffice e calda) farcito in modo agrodolce e con gli ingredienti alla base di questa stagione. Abbiamo infatti abbinato la cipolla rossa con il dolce di patate dolci, pere ed uvetta. Immancabile poi il formaggio, che però è tra i più comuni e meglio in grado di accompagnare questi sapori senza alterarli.
Un suggerimento che diamo è aggiungere all'impasto dei semi di finocchio: si adattano benissimo a tutti gli ingredienti della farcia, rendendo la stessa pasta leggermente più ricca di gusto.
Delle soffici palline, con un ripieno adatto ai palati più raffinati che riescono ad apprezzare l'accostamento di queste particolari patate con le cipolle rosse. Proprio il fatto di averli inseriti in una torta lievitata e morbida, rende questo duo apprezzabile anche a chi lo assapora per la prima volta.
Per la cottura di questo danubio abbiamo utilizzato lo stampo a tortiera apribile con fondo salvagoccia della linea Keramia Guardini.

VINO CONSIGLIATO: Soave (vino bianco, profumo persistente, armonico di medio corpo, sapore asciutto e fresco)


Ingredienti per 5 persone
Per l'impasto:
130g farina 00
100g farina manitoba
1 cucch fiocchi di patate
1 uovo
1 cucch strutto
2 cucch olio evo
olio di semi di mais
latte
25g lievito di birra
sale
Per la farcia:
140g cipolla rossa
230g pera abate
335g patate dolci 
220g formaggini al latte
40g uvetta sultanina
1 cucch.no ambrosia aceto-miele bio limone
glassa gastronomica Ponti
grappa naturale
olio evo
semi di papavero
sale


Sciogliere il lievito in un bicchiere con un pò di latte tenuto a temperatura ambiente.
Setacciare le farine, unirvi i fiocchi di patate, lo strutto ammorbidito ed amalgamare bene. Aggiungere il lievito sciolto ed iniziare ad impastare; incorporare l'uovo, aromatizzare con olio e per ultimo salare.
Lavorare il composto fino ad ottenere un panetto compatto, da lasciar lievitare in un luogo umido per circa cinque ore.
Lessare le patate dolci in pentola a pressione con il cestello per circa 25 minuti dal fischio.
Mettere in ammollo l'uvetta nella grappa.
Aggettare finemente la cipolla e scaldarla in padella con l'olio evo. Una volta che si sarà ben appassita, aggiungervi le patate a dadini, la pera a cubetti e infine l'uvetta (con il suo liquido di ammollo). Insaporire con  l'ambrosia, la grassa gastronomica ed aggiustare di sale.
Stendere l'impasto, disporre le verdure spadellate, lasciando spazio lungo i bordi orizzontali; distribuire il formaggio su tutta la superficie, tenendone da parte circa 15g.
Arrotolare a strudel, tagliarlo a fette e richiuderle su se stesse a formare una pallina.
Disporre le palline, una accanto all'altra, in una teglia con carta da forno; spennellare la superficie con un'emulsine di acqua, olio di semi e sale, infine distribuire il restante formaggio a fiocchetti e spolverare con i semi di papavero.
Cuocere in forno a 180° con funzione ventilata per circa 40 minuti.

mercoledì 17 ottobre 2012

Pizzoccheri della Valtellina...o meglio, di Spizzichi & Bocconi

Un piatto che per noi è da sempre un ottimo confort food, ricco di ingredienti salutari e autunnali.
Purtroppo non siamo ancora riuscite ad assaggiare la versione originale fatta nella Valtellina, ma home made di esperimenti con i Pizzoccheri ne abbiamo fatti parecchi, ed ovviamente non poteva mancare la versione originale...o quasi.
Tra le caratteristiche che rendono particolare questo piatto, lo speciale tipo di pasta realizzata con il grano saraceno, prodotto ricco di proteine vegetali ad alto contenuto di fibre - così essenziali nella nostra alimentazione - che veniva coltivato, grazie alle migrazioni mongole e ai mercati veneziani, già nel XV secolo nelle vallate bergamasche e bresciane.
La stessa farina di grano saraceno arriva a Como lungo l'Adda e attraverso la Martesana verso Milano, dove fu impiegata nella celeberrima "Mezzaluna comasca", madrei dei Pizzoccheri, così come testimoniano diverse opere della metà del 1500. Nello stesso periodo, lungo la Martesana, un antichissimo piatto della tradizione "Pasta Rostida" veniva realizzato con lo stesso impasto utilizzato per i Pizzoccheri.
Solo 100 anni dopo, nel 1616,  la coltivazione del grano saraceno arriva nella Valtellina (l'alta Valle dell'Adda) diventando una della colture più caratteristiche di questa terra. 
In quegli anni il Pizzocchero si poteva gustare solo nella versione fresca e nell'ambito dei confini regionali, non esistendone una versione secca come per la pasta, che ne consentisse il trasporto e la conservazione nel tempo. Solo successivamente un famoso pastificio lombardo, depositario di antiche tecniche di lavorazione del grano saraceno, rigorosamente macinato a pietra, ha saputo realizzare l'attuale versione secca, contribuendo alla rapida diffusione e notorietà sul mercato nazionale ed internazionale di questo piatto.
Altra chicca di questa ricetta sono le verdure che lo compongono: verza rigorosamente del nostro orto (anche se un detto popolare dice che le migliori sono quelle che hanno preso la gelata invernale...) e le patate. Per un gusto diverso è più ricercato abbiamo pensato di unire le classiche patate gialle a quelle dolci tipiche di questo inizio autunno.
Purtroppo non siamo riuscite a trovare il formaggio originale, il famoso bitto piemontese, così abbiamo ripiegato per un formaggio morbido di capra, che si è perfettamente sciolto con le verdure.
Il procedimento è un po' diverso da quello della ricetta tipica, che prevederebbe di cuocere patate, verza e pasta tutti assieme, per poi insaporirli con una fonduta di burro e salvia, ed infine il formaggio a dadini. Ma vi assicuriamo che il risultato è molto simile, rustico e forse un po' più leggero...
Per l'abbinamento con il calice abbiamo pensato a un vino rosso, aromatico e ricco.

VINO CONSIGLIATO: Montepulciano (vino dal colore rosso rubino che, con l'invecchiamento, tende ad assumere riflessi granato, profumo intenso ed etereo, sapore equilibrato, asciutto e persistente, nel gusto talvolta possono spiccare note di legno, di confettura e di frutti del sottobosco)


Ingredienti per 5 persone: 
500g Pizzoccheri di grano saraceno
313g verza (peso una volta lessata)
117g patate dolci
75g patate a pasta gialla
3 spicchi d'aglio
5 foglie salvia fresca
84g formaggio Granbaby di capra
olio evo
latte
sale e pepe nero 

Lessare le verdure, una per volta e separatamente, nella pentola a pressione.
Mondare l'aglio, schiacciarlo e farlo soffriggere in padella con l'olio e le foglie di salvia. 
Unire le patate a pezzetti e la verza sminuzzata, quindi insaporire con il sale.
Cuocere i Pizzoccheri in acqua bollente salata, scolarli tenendo da parte un po' di acqua di cottura.
Versare la pasta nella padella con le verdure e farla saltare ammorbidendo con l'acqua di cottura ed un po' di latte (solo se risulta troppo asciutta).
A fuoco spento insaporire con il pepe macinato ed il formaggio tagliato a piccoli pezzetti.
Servire i pizzoccheri ancora fumanti formaggiosi.

domenica 7 ottobre 2012

Stelline di patate dolci ed uvetta

Una ricetta tipica veneta, per un tipo di patata tra il dolce ed il salato.
Proprio perchè tradizionale e casalinga, le dosi ed il procedimento esatti della torta di patate sono stati assai difficili da trovare. Tra le tante, prevalgono due versioni: una più simile ad una crostata con una base di sfoglia o frolla, e l'altra che ricorda una focaccia.
La versione di Spizzichi&Bocconi è quella leggera: un solo uovo, niente zucchero ma dolcificanti naturali perchè...diciamoci la verità, queste patate sono effettivamente dolci.
Alla prova assaggio si sono rivelati degli sformatini forse ancora un po' pesanti, troppo predominante la patata, che andava meglio bilanciata con la quantità di farina. Inoltre, per smorzare un po' il sapore patatoso, un'idea sarebbe stata la purea di mele, che avrebbe magari aggiunto anche un tocco di cremosità.
Questa è la prima ricetta in cui impieghiamo le patate dolci così come fin'ora la tradizione ha fatto, tuttavia...ammettiamo di preferire i nostri esperimenti nel salato: il sapore dolce che le caratterizza, infatti riesce meglio ad esaltare la preparazione salata, dandole un tocco originale.
Per la forma abbiamo utilizzato lo stampo a stella della Pavoni Italia Spa.


Ingredienti per 5 stelline:
615g patate dolci
3 cucch uvetta sultanina
1 uovo
1 cucch.no miele d'acacia
1 cucch farina 00
cannella
grappa

Lessare al vapore le patate, sbucciarle e schiacciarle con una forchetta.
Mettere in ammollo l'uvetta nella grappa; unirla alle patate, assieme al liquido, ed incorporare l'uovo, e la farina.
Addolcire con il miele, profumare con la cannella ed amalgamare bene il composto.
Versare negli stampini in silicone e cuocere in forno a 200° con funzione ventilata per circa 30 minuti, abbassare la temperatura a 180° e cuocere per altri 10 minuti.
Lasciar riposare in forno spento e aperto,prima di sformare; servire spolverando a piacere con un'altro po' di cannella.

mercoledì 3 ottobre 2012

Strudel di funghi e patate dolci in crema alla panna e prezzemolo

Uno strudel trovato in un ricettario AltoAtesino: funghi e patate all'interno di una base home made e molto casalinga, arricchiti con salumi e formaggio.
Queste le caratteristiche di partenza, che noi poi abbiamo reinventato per renderle più vicine ad una ricetta forse più leggera e comunque non così scontata.
Partendo dalla base, abbiamo preferito una delicata e croccante pasta sfoglia, aromatizzata alla fine con del formaggio stagionato.
Il ripieno invece è composto da: funghi nostrani, patate che, considerato l'inizio della stagione e la loro tipicità territoriale non potevano che essere quelle dolci, infine, per mantenere i toni, la pancetta anziché uno speck magari troppo saporito.
Per un tocco di freschezza, che spezzasse anche il gusto pieno di questi ingredienti, abbiamo preparato una leggerissima salsa di panna acida e prezzemolo.
Non il solito strudel patatoso insomma, ma un'ottima combinazione tra il guscio esterno croccante e saporito, ed il ripieno morbido e dolce.

VINO CONSIGLIATO: Trebbiano del Rubicone (vino bianco dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, profumo vinoso, gradevole, sapore asciutto ed armonico)


Ingredienti per 5 persone:
460g pasta sfoglia stesa
300g funghi trifolati affettati
422g patate dolci
100g pancetta a fette
15g formaggio Venezza stagionato 
160ml panna acida
1/3 cipolla rossa
prezzemolo fresco
vino rosso
olio evo
sale


Cuocere al vapore le patate dolci in pentola a pressione per circa 15 minuti dal fischio; lasciarle raffreddare, togliere la pelle e tagliare a cubetti.
Mescolare la panna acida con il prezzemolo fresco e far riposare in frigo.
Soffriggere in padella la cipolla affettata, unire i funghi e portarli a cottura con il vino rosso, insaporendo con il sale. A fuoco spento aggiungervi le patate e mescolare bene.
Stendere la pasta sfoglia in due rettangoli, spennellare la superficie con un'emulsione di olio di semi e sale. Distribuire su entrambi la pancetta e, lungo il lato più lungo, le verdure. Arrotolare, sigillando bene i bordi, e tagliare a fette larghe circa 4-5 cm.
Spennellare ogni fetta di strudel con l'emulsione di olio e spolverare con il formaggio stagionato, grattugiato a scagliette fini.
Cuocere in forno con funzione ventilata, preriscaldato a 180°, per circa 25 minuti.
Servire le fette di strudel con la salsa fresca di panna.

giovedì 29 dicembre 2011

Strudel di phillo con radicchio, carciofi e batata rossa

Per descrivere questo strudel partiamo dall’ingrediente più insolito.
La batata rossa è originaria dell'America centrale e fu introdotta in Spagna da Colombo; in Italia è giunta intorno ai primi decenni del XVII secolo, ma la sua coltivazione in Veneto comincia solo verso la fine dell'Ottocento.
Nonostante l’aspetto esteriore, non ha alcuna somiglianza botanica ne con le patate, ne con i tuberi del topinambur. Il colore varia dal bianco, al giallognolo fino al rosso porpora.
La batata contiene molto zucchero, a cui deve il sapore dolce, ed accumula soprattutto amido, le cui quantità variano a seconda della zona di coltivazione.
Per le popolazioni dei paesi di provenienza, la batata rappresenta un alimento base ed eclettico, di importanza pari a quella della patata per noi. Come quest’ultima è ricca di carboidrati e viene utilizzata in tutti i modi possibili: dai purè, agli arrosti, fino al cartoccio.
Noi abbiamo voluto abbinarla a due ingredienti dai sapori diversi: più amaro il radicchio e invece delicati i carciofi.
L’effetto cromatico ci ha piacevolmente colpito, si è inoltre creato il giusto bilanciamento tra i vari gusti.
Con un ripieno morbido e cremoso, abbiamo scelto un guscio croccantino e leggero. La pasta phillo, per la sua consistenza in finissimi fogli, si è adattata alla perfezione, addirittura meglio della sfoglia, che forse in questo caso si sarebbe rivelata troppo dolce.


Ingredienti:
270g pasta phillo (6 fogli)
521g radicchio tardivo lungo
438g batata rossa
396g carciofi a spicchi precotti
200g crescenza
1 uovo
olio evo
olio di semi
semi di lino
parmigiano grattugiato
sale, pepe bianco

Mondare e grigliare il radicchio sulla piastra. Lessare la batata e tagliarla a dadini.
In una padella con un filo d’olio evo far soffriggere i carciofi, portare a cottura con il vino bianco.
A fuoco spento mescolare assieme le verdure e condire con sale e pepe.
Sbattere un uovo ed amalgamarlo alle verdure.
Stendere i fogli di pasta phillo, tre e tre così da formare due strudel, spennellando le sfoglie con un’emulsione di olio di semi, acqua e sale.
Farcire con le verdure, distribuire la crescenza ed arrotolare sigillando bene i bordi.
Spennellare la superficie con l’emulsione e spolverare con i semi, il sale ed il parmigiano.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 45 minuti.

sabato 10 dicembre 2011

La regola del due

Per quanto ancora troveremo le patate dolci? Non sapendolo…continuiamo ad utilizzarle.
Uno sformato che per i suoi ingredienti, porri patate dolci e pandoro, non può che assumere un sapore finale dolcino e tutto da provare!
Veloce da preparare ed ancora di più a cuocersi: ormai è nota la nostra preferenza per il microonde quando si tratta di sformati di questo tipo. La cottura al crisp si rivela più rapida, senza tuttavia pregiudicare il risultato e conferendo la giusta doratura.
La chicca di questa ricetta è il pandoro, essendo vicini alle feste di Natale, ingredienti di questo tipo saranno sempre più presenti nelle nostre ricette, con l’obbiettivo di portare sempre più il dolce nel salato. Ovviamente il pandoro può essere sostituito con il più comune pane grattugiato, ma il risultato sarà meno dolce e ricercato.


Ingredienti:
2 patate dolci
2 patate gialle
2 porri
100g pandoro
120g speck a fette
20g pecorino romano Pastorello grattugiato
semi di lino
125g fettine Inalpi
olio evo
sale

Lessare le patate ed i porri.
Sbriciolare il pandoro e mescolarlo al pecorino.
Oliare la teglia del piatto crisp, coprire il fondo con un po’ di pandoro e fare un primo strato con lo speck, le patate, i porri, sale e tutto il formaggio. Fare un secondo strato con qualche cucchiaio di pandoro, lo speck, le verdure ed il sale.
Terminare con il pandoro restante e spolverare con i semi di lino.
Cuocere in microonde con funzione crisp per circa 14-15 minuti.
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