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domenica 15 marzo 2015

Riso nero integrale al pesto di verza con sfilacci di equino e mandorle tostate

Alla ricerca di una preparazione diversa per, probabilmente, l’ultimo cavolo verza della stagione, abbiamo ideato questo primo piatto dai colori e sapori insoliti.
Perché il pesto non è solo di basilico, con il nostro cavolo abbiamo realizzato una crema delicata e veloce, esaltata da un goccio di peperoncino e da croccanti mandorle tostate.
Invece del riso nostrano abbiamo ritenuto che un riso nero ed integrale ne esaltasse maggiormente il gusto, creando inoltre un piacevole contrasto di colori.
In vena di leggerezza abbiamo voluto osare unendo al tutto degli sfilacci di equino, che si sono sorprendentemente sposati alla perfezione con i sapori un po’ orientali ed occidentali di questa ricetta.


Ingredienti per 2 persone:
255g riso nero integrale
50g sfilacci di equino
10g mandorle affettate
olio al peperoncino
olio evo
Per il pesto di cavolo verza:
100-80g cavolo verza lessato
1 cucch.no mostarda alla frutta
1 spicchio d’aglio
10g mandorle affettate
formaggio Pecorino 
olio evo
semi di finocchio
sale, pepe nero

Frullare il cavolo verza con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere una crema morbida, aiutandosi con un po’ di acqua. Poi trasferire il pesto in un tegame con un po’ di olio evo.
Cuocere il riso in acqua bollente salata, scolarlo e versarlo nella pentola con il cavolo; bagnare con l’olio al peperoncino, unire gli sfilacci di equino e mescolare bene tenendo suo fuoco finché gli ingredienti non si sono ben amalgamati.
Far colorare le mandorle per pochi minuti in microonde.
Servire il riso nero integrale condito con il pesto, guarnendo ogni piatto con le mandorle tostate.

domenica 8 marzo 2015

Cannelloni al ragù di pisellini e cotechino con besciamella di soia al pesto genovese

Un piatto tutto domenicale che accoglie i ricchi e gustosi ingredienti invernali, ma anche l'aroma delle fresche e profumate salse estive.
I nostri cannellini infatti racchiudono un saporito ripieno a base di cotechino e mostarda, ingredienti principi della stagione ormai agli sgoccioli e che, lo ammettiamo, ancora non ci stanchiamo di preparare, ingentilito da semplici pisellini primavera e fresco pesto di basilico, come un anticipo di primavera. 
Questo gioco di gusti e consistenze ci ha garantito di ottenere una ricetta davvero ricercata senza tuttavia risultare pesante.
Ottima proposta per un primo piatto domenicale, quale è appunto la pasta al forno: morbida, ricca e con una croccante crosticina di formaggio.


Ingredienti per due persone:
145g sfoglie grezze di pasta fresca all'uovo
95g pisellini primavera
150g cotechino precotto a fette
30g pesto di basilico
2 ciliegine in mostarda
formaggio parmigiano grattugiato
preparato per soffritto
olio evo
chiodi di garofano
curry
pepe bianco
sale grosso maltese alle erbe
Per la besciamella:
16g farina 0
200ml latte di soia
100g pesto di basilico
1 cucch olio evo
noce moscata
sale

Scaldare in una pentola il preparato per soffritto con un pò di olio, versare i pisellini e portarli a cottura bagnando con acqua; insaporire con il sale maltese alle erbe, curry, zenzero e pepe bianco.
Cuocere il cotechino come riportato nella confezione, toglierlo dall'involucro e tagliarlo a pezzetti; unire la carne ai pisellini ed aromatizzare con le ciliegine in mostarda, tagliate a piccoli pezzi, ed i chiodi di garofano tritati. A fuoco spento infine aggiungere il pesto di basilico e le ciliegine di mostarda
Preparare la besciamella: scaldare l'olio in un pentolino con la farina e noce moscata, unire piani piano il latte di soia, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi. A fuoco spento unire il pesto di basilico e rimettere sul fuoco per amalgamare.
Mescolare due cucchiaio di besciamella con i pisellini ed il cotechino.
Preparare i cannelloni: ricavare 7 rettangoli dalle sfoglie di pasta, distribuire su ognuno qualche cucchiaio del ripieno, quindi arrotolarli su se stessi.
In una pirofila stendere alcuni cucchiai di besciamella, disporre i cannelloni, coprire con altra besciamella e spolverare con il formaggio parmigiano.
Cuocere i cannelloni in forno, preriscaldato a 200° con funzione statica, per circa 25 minuti,

giovedì 12 febbraio 2015

Ravioli ai funghi con caviale di melanzane, confit di pomodorini piccanti e mandorle croccanti

Nell’attesa di imparare a farli in casa, ci accontentiamo di quelli già pronti, ma il condimento non può essere scontato.
Per questi ravioli ai funghi abbiamo voluto variare rispetto ai più classici accostamenti (panna, prosciutto, zucca, ecc.), preferendo un caviale di melanzane leggero e con una nota piccante.
A parziale contrasto, dolci e altrettanto piccantini pomodorini, resi confit e uniti al piatto solo al momento di servire.
Infine, a completamento della ricetta, la nota croccante delle mandole leggermente dorate e più gustose.
Un primo piatto dagli accostamenti meno scontati, ma studiato in ogni sua componente.


Ingredienti per 2 persone:
250g ravioli ai funghi
mandorle
Per il caviale di melanzane: 
1 melanzana (390g)
qualche foglia di rucola fresca
1 spicchio aglio
pinoli
provolone piccante
olio evo
noce moscata
sale
Per il confit di pomodorini:
200g pomodorini pachino
1 fialetta aroma alla vaniglia
selezione di sapori Aglio e Peperoncino Cannamela
peperoncino in polvere
origano 
1 cucch.no miele d’acacia

Preparare il caviale: cuocere la melanzana intera per circa 10 minuti in forno a microonde, bucandola con uno stecchino. Tagliarla in parti e metterla nel boccale del frullatore.
Aggiungere il resto degli ingredienti e frullare fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Per il confit di pomodorini: tagliare i pomodorini in quarti e farli appassire per circa 6 minuti in forno a microonde; insaporire con il resto degli ingredienti e tenere da parte.
Sminuzzare le mandorle e farle colorare qualche minuto in microonde.
Cuocere i ravioli in acqua bollente salata, scolarli e condire la pasta con il caviale di melanzane, ammorbidendo con l’acqua di cottura tenuta da parte.
Servire i ravioli guarnendo ogni piatto con i pomodorini confit e le mandorle.

lunedì 9 febbraio 2015

Involtini di vitello ai peperoncini piccanti su letto di peperoni e pesto di basilico

Pesto e peperoni, un duo dai colori e profumi estivi che si è ben prestato per accompagnare degli involtini aromatici e filanti.
Semplici fettine di vitello a racchiudere un ripieno di provolone saporito e gustosi peperoncini piccanti; questi involtini dal leggero sapore piccantino, li abbiamo serviti sopra un letto di colorati peperoni e profumato pesto di basilico.
Un accostamento di sapori che ha dato il giusto bilanciamento tra dolce e piccante, e che ha soddisfatto la nostra voglia di estate.



Ingredienti per 2 persone:
350g peperoni (1 rosso e 1 giallo)
320g fettine di vitello
165g pesto di basilico
salsa di soia
1 cucch. mostarda di mele cotogne
provolone piccante
6 peperoncini ripieni di tonno sott’olio
pinoli 
¼ cipolla bianca
olio evo
gomasio alle erbe

Mondare i peperoni e tagliarli a pezzetti.
Affettare la cipolla e soffriggerla in un tegame con l’olio; aggiungere i peperoni e iniziare a cuocere bagnando con acqua. Insaporire con gomasio e salsa di soia; quando le verdure saranno morbide unire la mostarda e qualche cucchiaio di pesto.
Assottigliare le fettine di vitello con il batticarne, insaporire con la Drogapura e mettere su ogni fetta un cucchiaino di pesto, un peperoncino e un pezzetto di provolone. Chiudere ad involtino e avvolgere nell’alluminio. Cuocere in una padella con un filo d’acqua sul fondo.
Una volta pronti, togliere l’alluminio dagli involtini e unirli nel tegame con i peperoni, aggiungere il pesto rimanente e tenere sul fuoco finchè non si asciuga il fondo di cottura.
Servire gli involtini di vitello sul letto di peperoni e guarnire ogni piatto con i pinoli, fatti colorare qualche minuto in microonde.

mercoledì 14 gennaio 2015

Ancora spaghetti...ma vegetali con pesto di cavolo verza e pinoli croccanti

Dalle moltissime proprietà e con pochissime calorie, i cavoli invernali sono ottimi non solo per contorni di verdure o calde minestre, ma anche utilizzati per preparare pesti a condimento dei primi piatti di questa stagione.
Abbiamo voluto improvvisare un pesto che non ha nulla da invidiare al comune pesto genovese: fresco basilico (piantine da serra, ma si possono ancora trovare), pinoli, aglio e buon olio evo; a questi ingredienti abbiamo unito il cavolo verza ed un formaggio stravecchio.
Una preparazione semplice ed equilibrata, che fa ancora più bene avendo noi utilizzato una pasta integrale, più ricca di fibre e meno di carboidrati, rispetto alla pasta di grano duro.
Insomma gli elementi per rientrare dalle feste ve li abbiamo dati…ora non vi resta che provare
 

 Ingredienti per 2 persone:
110g spaghetti integrali
½ cavolo verza piccolo
basilico fresco
1 spicchio d’aglio
formaggio Borgaiolo Stravecchio grattugiato
pinoli
olio evo
sale

Mondare il cavolo verza e lessarlo in pentola a pressione, coperto con acqua, per circa 5 minuti dal fischio della pentola. Scolarlo e strizzarlo bene, quindi metterlo nel frullatore assieme al basilico e l’olio. Azionare il frullatore e, una volta amalgamati questi ingredienti, aggiungere lo spicchio d’aglio sminuzzato, alcuni pinoli, un po’ di formaggio ed il sale. Frullare nuovamente fino ad ottenere una crema omogenea.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, trasferirla in una ciotola aiutandosi con una schiumarola, quindi condire con il pesto di verza. Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, allungare il pesto con un po’ di acqua di cottura del cavolo verza.
Servire gli spaghetti integrali guarnendo con alcuni pinoli, fatti dorare in forno a microonde per pochissimi minuti, ed il formaggio grattugiato.

mercoledì 8 ottobre 2014

Cannelloni al pesto di ortiche e patate

Dopo chicche e risotto, ancora un altro primo piatto a base di ortiche.
Non i classici cannoli genovesi con patate, fagiolini e pesto di basilico, ma una rivisitazione meno ricca e altrettanto gustosa.
Un pesto fresco, profumatissimo e decisamente di carattere, che ben è stato assorbito dalle nostre patate. 
Un piatto di cannelloni molto morbidi e cremosi, decisamente originali da realizzare.


Ingredienti per 5 persone:
190g sfoglie sottili di pasta all'uovo per lasagne
500ml besciamella
400g patate gialle
2 cucch. pinoli
sale

Lessare le patate e tagliarle a cubetti; mescolarle con 3-4 cucchiai di pesto di ortiche, i pinoli tostati, 2 cucchiai di besciamella ed un pizzico di sale (il nostro pesto è già salato).
Tagliare le sfoglie di pasta in rettangoli, farcirli con il composto di patate e pesto, quindi arrotolarli.
In una pirofila distribuire uno strato sottile di besciamella, poi disporre i cannoli e cuocere in forno a microonde con funzione combinata per circa 10 minuti.
Mescolare la restante besciamella con il pesto di ortiche e coprirvi i cannoli; cuocere nuovamente in forno a microonde, con funzione combinata, per altri 10 minuti circa.
Servire i cannoli con parmigiano grattugiato.



lunedì 1 settembre 2014

Focaccia ai cereali e pesto genovese

Secondo esperimento con i preparati della San Martino: questa volta abbiamo realizzato una soffice focaccia integrale aromatizzata al pesto genovese.
Seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, per noi con alcune piccole varianti volte ad ottenere un impasto più omogeneo, si ottiene in poco tempo una focaccia ben lievitata e fragrante.
Una miscela che, proprio perché già completa di tutto e con una forte componente di cerali integrali, si rivela ottima non solo al naturale, ma anche come base per preparare focacce arricchite secondo i propri gusti.
 
 
Ingredienti per teglia 19cm diametro:
350ml acqua tiepida
2 cucch strutto
115g pesto di basilico
sale
 
Mescolare la miscela con l'acqua, unire poi lo strutto ammorbidito ed il pesto. Una volta ottenuto un composto omogeneo, versarlo in uno stampo in silicone e spolverare la superficie con il sale.
Cuocere in forno a 180° con funzione ventilato per circa 40-45 minuti.

venerdì 29 agosto 2014

Insalata di pollo e peperoni con rondelle di zucchine, profumata con spezie Tandori, pesto di basilico e lemon pepper

Un'insalata di pollo leggera e ricca, che ancora profuma d'estate.
Dolci peperoni e zucchine, leggero petto di pollo conditi con sapori freschi e leggermente speziati: le spezie per tandori sono un preparato a base di zenzero, aglio, peperoncino, cardamomo, pepe nero, chiodi di garofano, carvi, cannella, cumino, macis e noce moscata, insomma la giusta combinazione di profumi e aromi della cucina indiana pensati per dare al pollo un inconfondibile sapore. A questo noi abbiamo aggiunto la freschezza del lemon pepper, un mix di scorzette di limone e granelli di pepe nero, ed il nostrano pesto di basilico.
Tanti sapori ricchi e colori caldi che hanno contribuito a realizzare un piatto unico completo dal gusto davvero inaspettato.
 
 
Ingredienti per 5 persone:
695g petto di pollo
3 zucchine
1 e 1/2 peperoni (rosso e giallo)
40g pesto di basilico
insaporitore aglio e prezzemolo
lemon pepper
semi di girasole
nepitella
formaggio Asiago stravecchio
liquore Marsala
vino bianco
olio evo
sale
sale affumicato
 
Tagliare il petto di pollo a straccetti, condirlo con il lemon pepper e le spezie Tandori Masala; lasciare marinare per circa 30 minuti.
Mondare e tagliare a rondelle sottili le zucchine, quindi cuocerle in padella con un filo d'olio ed il sale.
Mondare i peperoni e tagliarli a pezzetti, scaldarli in padella con l'olio, e portarli a cottura bagnando con il vino ed il marsala; insaporire con il sale.
Mettere il pollo nella padella con i peperoni, quindi aromatizzare con l'insaporitore e la nepitella.
Una volta pronti i peperoni e la carne, unire le zucchine e amalgamare con il pesto; aggiungere per ultimi il formaggio grattugiato grossolanamente ed i semi di girasole.
Servire l'insalata di pollo e verdure con una spolverata di sale affumicato macinato.

mercoledì 30 luglio 2014

La chiocciola genovese

Una pasta sottile che sembra creata apposta per esaltare i suoi ripieni.
Per la farcia abbiamo scelto patate a cubetti e fagiolini appena raccolti, conditi con un pesto home made, realizzato con il basilico fresco di casa, decisamente profumato e dalla consistenza più granulosa rispetto a quelli industriali. Il tutto sapientemente insaporito con scaglie di formaggio grana padano.
Nella ricetta abbiamo preferito lessare le patate e tagliarle a cubetti, ma  una valida alternativa, per amalgamarle meglio al ripieno, è utilizzarle grattugiate.
La pasta phillo si presta per queste preparazioni più scenografiche e soprattutto, per la sua particolare composizione, meglio consente di ottenere un guscio esterno croccante.


Ingredienti per 5 persone:
125g pasta phillo (4 fogli)
260g fagiolini 
3 patate (circa 600g)
150g pesto di basilico (home made)
formaggio grana padano 
pinoli
semi di sesamo
olio evo
sale

Mondare e lessare i fagiolini; lessare le patate e tagliarle a cubetti.
Stendere i fogli di pasta phillo, distribuire sul lato più lungo di ognuno un pò di pesto e farcire con i fagiolini, le patate, il formaggio a scaglie ed i pinoli; insaporire con il sale e terminare mettendo il pesto rimanente.
Arrotolare i fogli, sigillandoli con un'emulsione di olio evo e sale, e unirli formando una chiocciola; spennellare la superficie della torta con l'emulsione e guarnire con i semi di sesamo ed un pò di formaggio grattugiato.
Cuocere in forno con funzione ventilato a 180° per circa 30 minuti, finché la chiocciola non inizia a colorare.

giovedì 17 luglio 2014

Chicche di patate al pesto di ortiche con nocciole croccanti

Un primo piatto nato da una sfida lanciataci dal papà: durante un giro in bicicletta nei campi della zona, ci ha portato a casa un bel sacchetto di ortiche e ci ha chiesto di utilizzarle in una ricetta.
Subito abbiamo pensato di realizzare un pesto, abbiamo quindi iniziato la nostra ricerca tra i blog al fine di trovare la ricetta che facesse al caso nostro e soprattutto indicazioni sul trattamento di questa pianta urticante. 
L'esecuzione è molto simile a quella del più noto pesto di basilico, le uniche differenze consistono nella necessità di cuocere le ortiche (vi consigliamo di assaporare tutto il profumo che sprigionano ...... inaspettatamente fruttato) e l'aggiunta di nocciole anziché i pinoli, forse perché il loro gusto dolcino ha tolto un pò di amaro a questa pianta.
Per iniziare abbiamo pensato di utilizzare questo pesto per condire degli sfiziosi gnocchetti, terminando con una spolverata di croccanti nocciole.


Ingredienti per 5 persone:
1kg chicche di patate
nocciole
Per il pesto
foglie di ortica
nocciole 
parmigiano
aglio a spicchi
olio evo
sale

Preparare il pesto: lasciare in ammollo le foglie di ortica per almeno un giorno, poi lessarle in acqua facendole bollire per 3 minuti. Scolare e far raffreddare.
Mettere le foglie di ortica cotte nel frullatore e azionarlo per ridurle a crema (aiutarsi con un pò di acqua e l'olio); unire l'aglio a pezzetti, le nocciole ed il formaggio. Insaporire con il sale. 
Deve risultare un pesto cremoso e compatto.
Cuocere gli gnocchetti in acqua bollente salata, scolarli e condirli con il pesto (amalgamandoli nella padella con il fuoco acceso).
Servire gli gnocchetti spolverando con le nocciole sminuzzate grossolanamente.

giovedì 3 luglio 2014

Bigoli nobili alla crema di melanzane e noci con confit di pachino

Intorno alla metà del 1400 il cuoco del vescovo di Eraclea, il più antico porto di Venezia, esalta una pasta chiamata "bigoli" e nel 1603 il Consiglio Comunale di Padova concede il brevetto per la loro produzione.
Queste sono alcune delle testimonianze che l'arte di farei bigoli era patrimonio di molta parte del territorio veneto.
Un formato di pasta quindi tipico del nord Italia che abbiamo voluto condire con una ricetta proveniente dal sud. Claudia è stata la nostra ispiratrice con un sugo a base di melanzane, pomodorini e noci.
Una variante del caviale di melanzane, realizzata con la verdura fritta anziché al vapore, ed arricchita con pomodorini confit e cacioricotta. Un trittico morbido e gustoso, perfetto per condire una pasta tipica, dalla consistenza più grossa e grezza che richiede sughi importanti. 

VINO CONSIGLIATO: Cabernet Franc (vino dal colore rosso rubino con leggeri riflessi viola, profumo intenso e fruttato, sapore morbido e persistente, con una nota aromatica)


Ingredienti per 5 persone:
380g bigoli nobili mori tradizionali
2 melanzane lunghe
16 pomodorini pachino
35g cacioricotta
5 noci
2 acciughe in olio al peperoncino
1 spicchio d'aglio
basilico in foglie
peperoncino in polvere
1 cucch.no miele d'acacia
olio evo
sale

Mondare le melanzane, tagliarle a pezzetti e friggerle in padella con lo spicchio d'aglio e l'olio. Quasi al termine della cottura aggiungere 5 pomodorini a pezzetti ed il basilico sminuzzato. A fuoco spento unire la ricotta. 
Frullare le verdure con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema; insaporire con le acciughe, il sale e, a piacere, un pizzico di peperoncino. Aggiungere per ultimi i gherigli di noce sminuzzati e lasciar riposare.
Tagliare in quarti i pomodorini rimanenti e scaldarli, fino a farli appassire, con il miele ed un po' di sale.
Cuocere i bigoli in acqua bollente salata, scolarli e condirli con la crema di melanzane, ammorbidita con l'acqua di cottura della pasta. Servire guarnendo con i pomodori confit.


Perchè non si è mai troppo in anticipo, vi annunciamo che anche quest'anno avrà luogo la manifestazione Cosmofood 2014. Seguiteci per restare informati sulle tante iniziative previste.



mercoledì 4 giugno 2014

Spezzatino di cavallo con lardo di Colonnata e finocchietto in salsa alle noci

Dopo lo spezzatino con i porri e le patate tipicamente invernale, con i piselli più primaverile, con i peperoni totalmente estivo, abbiamo pensato ad una preparazione che si adattasse a tutte le stagioni.
Per iniziare, non la solita carne di bovino o suino, ma dei bocconcini di cavallo, una carne a basso contenuto di grassi e colesterolo, facilmente digeribile e con un elevato contenuto di ferro.
In abbinamento le noci: frutto ricco di fosforo, calcio, ferro e potassio, particolarmente indicato per combattere il colesterolo "cattivo".
Dall'unione di questi due ingredienti abbiamo realizzato uno spezzatino morbido e gustoso, addolcito con qualche fetta di lardo di Colonnata, che si è piacevolmente sciolto in cottura finale, e profumato con fresco finocchietto.
Una ricetta che fà bene sotto molto punti di vista, leggera e che per l'accostamento di sapori e consistenze diverse risulta gradita proprio a tutti.


Ingredienti per 5 persone:
700g spezzatino di equino
42g lardo di Colonnata alle erbe a fette
180g sugo fresco alle noci
6 noci 
finocchietto fresco
chiodi di garofano
preparato per soffritto
olio evo
vino rosso
sale

Scaldare il preparato per soffritto con l'olio nella pentola a pressione Domina Vitamin, aggiungere lo spezzattino (tagliato in pezzetti piccoli), il dado sbriciolato, i chiodi di garofano tritati e lasciare insaporire. 
Coprire con due ecodosi (una di vino e una di acqua), chiudere la pentola a pressione e posizionare la valvola in Pressione 2 (cottura di carne e pesce).
Cuocere la carne per circa 30 minuti dal fischio della valvola. A fuoco spento regolare di sale, profumare con il finocchietto fresco ed unire il lardo sfilettato.
Mescolare lo spezzatino con il sugo alle noci e rimettere sul fuoco a pentola scoperta per qualche minuto. Servire i bocconcini di carne aggiungendo, direttamente sul piatto, le noci sminuzzate grossolanamente.

domenica 4 maggio 2014

Linguine in bianco e nero con cappesante e variazione di carciofi e l'Isola Memmia in omaggio a Padova

Non la classica paglia e fieno, ma un'alternativa in giallo e nero con un condimento di carciofi e molluschi.
Due tipi di linguine, classiche ed al nero di seppia, per un gioco di colori che ben si è sposato con il sapore delle verdure e del pesce.
I carciofi li abbiamo utilizzati in due versioni: alla paesana, ovvero conditi con erbe aromatiche, ed il forma di cremoso e delicato pesto.
Per variare al classico pesce di accompagnamento (salmone, troppo saporito, e gamberi, troppo scontati) abbiamo pensato a leggere cappesante.
Il profumo del piatto è dato da timo limone e foglie di menta fresche di orto.
Per chi ama i sapori più pepati, consigliamo le aggiunte di peperoncino e pepe macinato al momento di servire.

VINO CONSIGLIATO: Pinot Grigio (vino dal colore giallo paglierino intenso, aroma fragrante all'olfatto, intenso e con sentori di fiori di campo, gusto al palato fine e fresco, con una buona persistenza aromatica)


Ingredienti per 5 persone:
190g linguine
190g linguine al nero di seppia
135g carciofi a spicchi alla paesana sott'olio
180g pesto di carciofi
10 molluschi di cappesante 
1 spicchio d'aglio
1/4 cipolla bianca
olio evo
succo di limone
brandy liquore
bottarga di muggine
peperoncino
timo limone
menta fresca
sale, pepe nero in grani

Mondare l'aglio, affettare sottilmente la cipolla e soffriggerli in padella con olio; unire i molluschi di cappesante e sfumare con il liquore brandy.Una volta pronte, aggiungere i carciofi a spicchi (noi li abbiamo tagliati a metà) con il loro olio di conserva.
Insaporire le verdure ed il pesce con il Dolceagro, il succo di limone, la bottarga, il peperoncino e le erbe aromatiche; regolare di sale.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla (tenendo da parte un pò di acqua di cottura) e versarla nella padella con il condimento.
A fuoco spento, amalgamare bene con il pesto di carciofi, ammorbidendo con l'acqua di cottura se necessario; servile le linguine spolverando con pepe nero macinato.



Da buone padovane, vi presentiamo un dolce che è un'omaggio alla nostra città: l'Isola Memmia, che ricorda il Prato della Valle.
Questo nella foto è stato realizzato da noti pasticceri di Padova, si tratta di una delicata bavarese alla vaniglia con palè di nocciole croccanti e riccioli di cioccolato bianco.

lunedì 24 marzo 2014

Paglia e fieno al forno con pesto di verza e lardo a fette

Non la solita pasta al forno, ma una paglia e fieno condita con una rivisitazione di una verdura ancora molto invernale, il cavolo verza.
Abbiamo preparato un cremoso pesto molto delicato e leggero, insaporito con dolce mostarda e fresco cumino. Per ammorbidire, senza appesantire, qualche cucchiaio di panna acida si è rivelato un'ottimo sostituto a panna o besciamella.
Altra chicca della ricetta è il lardo: noi lo abbiamo mescolato con la pasta prima di infornare, ma forse avrebbe dato maggior sapore se prima lo avessimo fatto incroccantire in padella.
Un piatto che nonostante abbia gli ingredienti della passata stagione, ha colori e leggerezza della ben arrivata primavera.

VINO CONSIGLIATO: Raboso (vino rosso rubino carico, profumo intenso intensissimo che ricorda la mora selvatica e i frutti di sottobosco, sapore secco e leggermente acidulo)


Ingredienti per 5 persone
390g tagliatelle paglia e fieno all'uovo
145g cavolo verza (mondato e lessato)
65g lardo a fette
80g panna acida
5 mandorle pelate
formaggio grana padano
1 spicchio aglio
cumino
2 cucch mostarda veneta
pane grattugiato
olio evo
sale, pepe nero in grani

Mondare e lessare il cavolo verza nella pentola a pressione, strizzarlo e metterlo nel boccale del frullatore. 
Aggiungere lo spicchio d'aglio mondato, il formaggio a pezzetti e le mandorle, quindi frullare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema, se necessario aiutandosi con un pò di acqua per ammorbidire.
Condire con l'olio ed insaporire il pesto di cavolo verza con la mostarda, il cumino, il sale ed il pepe macinato. Per ultimo incorporare la panna acida.
Lessare la pasta in acqua bollente salata, scolarla e condirla con il pesto di cavolo verza e le fette di lardo sfilettate, ammorbidendo con un pò di acqua di cottura tenuta da parte.
Versare la pasta in una teglia oliata e spolverare la superficie con un sottile strato di pane grattugiato.
Cuocere la pasta in forno con funzione ventilato a 200° per circa 20 minuti, fino a colorare la superficie.

sabato 15 febbraio 2014

Quiche di fagiolini e pesto in crosta di patate

Patate, pesto e fagiolini è un trio che funziona. 
Dopo le lasagne, una quiche, insalate e sicuramente qualche cake, non potevamo che pensare ad una torta salata, ma rivisitando l'ordine degli ingredienti.
Anzichè frolla, briseè o sfoglia, questa preparazione ci ha dato lo spunto per realizzare una base di patate affettate finemente e disposte a coprire il fondo della nostra tortiera. Per farcire naturalmente i fagiolini con il pesto, ammorbiditi da leggero formaggio spalmabile.
La combinazione è riuscita e risulta meno pretenziosa, per presentare non la solita quiche. 


Ingredienti per teglia 22cm diametro:
4-5 patate medie a pasta gialla
680g fagiolini
6 castagne lesse
155g pesto di basilico
125g formaggio spalmabile
formaggio parmigiano a scagliette
pane grattuggiato
sale

Mondare e lessare i fagiolini in pentola a pressione per circa 20 minuti dal fischio.
Sbucciare le patate ed affettarle finemente; foderare una tortiera con la carta da forno e distribuirvi le patate creando la base della torta. Insaporire con il sale e spolverare con il pane grattugiato.
Mescolare i fagiolini con il formaggio, il pesto e le castagne a pezzetti; versare il composto nella tortiera e distribuire il formaggio a scagliette.
Cuocere in forno con funzione ventilato, preriscaldato a 180°, per circa 25 minuti, di cui 10-15 minuti sul ripiano più basso del forno.

domenica 9 febbraio 2014

Cous cous con crema aromatica di carote, radicchio croccante e cubetti di salame

La prima cosa che colpisce di questo piatto sono i colori accesi e caldi: l'arancio delle carote, il viola del radicchio ed il rosa del salame.
Questi tre ingredienti li abbiamo visti combinati per condire un primo piatto di pasta, ma ci sono sembrati davvero perfetti anche per il cous cous. La crema di carote così speziata ha dato un tono aromatico al piatto, mentre l'amarognolo radicchio è stato addolcito da cubetti di salame nostrano.
Un'accostamento di consistenze e sapori ben bilanciato e studiato, così da esaltare ogni singolo ingrediente.


Ingredienti per 5 persone:
250g cous cous di semola
365g carote mondate e lessate
30g nocciole
745g radicchio di treviso
70g salame a cubetti
pecorino romano a scaglie
1 cucch mostarda di mele cotogne
2 spicchi aglio
dragoncello
cannella
olio evo
sale

Mondare, affettare e lessare le carote in acqua bollente salata; frullarle con l'aglio, il dragoncello, la cannella, qualche scaglia di pecorino e l'olio evo. Ottenere una crema, da ammorbidire con l'acqua di cottura delle carote.
Tritare le nocciole e mescolarle, con anche la mostarda, alla crema di carote.
Mondare il radicchio e tagliarlo a pezzetti, cuocerlo sulla piastra e tenerlo da parte in una ciotola.
Portare a bollore 300ml di acqua salata con un cucchiaio di olio; spegnere il fuoco e versare il cous cous. Lasciar riposare per circa 4 minuti, finchè non ha completamente assorbito l'acqua.
Sgranare il cous cous con una forchetta e versarlo nella ciotola con il radicchio; amalgamare infine con la crema di carote ed il salame a cubetti.

lunedì 3 febbraio 2014

Pizzoccheri di grano saraceno al pesto di agrumi e mandorle con gamberoni scottati

Questa ricetta è tratta da una rubrica di Chiara Maci pubblicata nel numero di Sale & Pepe di Dicembre 2013. 
Mentre Chiara prepara un cous cous, noi abbiamo preferito provare l'abbinamento di questo pesto agrumato con una pasta grezza al grano saraceno.
Il pesto, nonostante la presenza di arance e capperi, non è asprigno, anzi molto delicato e soprattutto fresco. La nostra versione inoltre è stata ingentilita dall'aroma di cannella e dalla morbidezza della panna.
Sicuramente si tratta di una ricetta che merita di essere provata: questo pesto secondo noi si rivela un'ottima alternativa per condire paste integrali e rustiche, ma anche per accompagnare fresche insalate di pesce.
Insomma, bravissima la nostra Chiara per averci dato un suggerimento attuale per ogni stagione.

VINO CONSIGLIATO: Vernaccia di San Gimignano (vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato, odore fruttato, sapore asciutto e fresco, ma con retrogusto amarognolo di mandorla)


Ingredienti per 5 persone:
385g pizzoccheri di grano saraceno
300g gamberoni (13)
2 arance
2 cucch.ni capperi
15 mandorle pelate
3 cucch panna da cucina
succo di limone
cannella
bottarga
olio evo
sale rosa dell'Himalaya
sale

Pelare le arance, tagliarle a pezzi e, utilizzando il frullatore ad immersione, frullare la polpa con i capperi, 10 mandorle ed un pò di olio; insaporire con cannella, bottarga e sale.
Cuocere i gamberoni alla piastra e privarli del guscio esterno, tenerne da parte 10 e condirli con succo di limone e sale rosa.
Tagliare a piccoli pezzi gli altri tre gamberoni e aggiungerli al pesto di agrumi; unire inoltre le restanti 5 mandorle a pezzetti e la panna da cucina.
Cuocere i pizzoccheri in acqua bollente salata, scolarli e condirli con il pesto; servire guarnendo ogni piatto con due gamberoni interi.


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