“Maftoul” è il nome del cous cous in Palestina, Giordania, Libano; questo cous cous viene lavorato artigianalmente dalla donne delle operative di Parc (Palestinian Agricoltural Relief Committes), organizzazione no profit che opera per lo sviluppo agricolo rurale in tutta la Palestina. Rivolge particolare attenzione alle donne e mira alla costruzione di una società civile e democratica.
Le radici del cous cous sono nel maghreb, terra dei berberi, la popolazione indigena dell'africa settentrionale dalla storia millenaria. Gli arabi ne fecero proprie le tradizioni: tra queste quella del cous cous, piatto emblema della cucina araba e diffuso anche in paesi distanti dalla cultura islamica.
La tradizione vuole che si mangi tutti insieme intorno a un unico piatto utilizzando le mani; forte è la valenza sociale perché si mangia solo insieme alla famiglia o a chi viene considerato parte della comunità.
Il cous cous della Palestina è un prodotto pregiato e differente dal cous cous tradizionale, proprio per la qualità conferita dal metodo di lavorazione tutta artigianale.
A base di grano integrale e di frumento spezzettato boulgour, viene rotolato nella farina di grano tenero e impastato con acqua e sale, fino a diventare granuloso; viene poi essicato al sole per 2-3 giorni. Una volta cotto presenta granuli dal colore scuro tipico del grano integrale, di dimensione grande, morbidi ma consistenti.
Per condire un ingrediente così ricercato e gustoso abbiamo pensato ad ingredienti più delicati e dolci. Un classico romano (fave e pecorino) arricchito con piselli e pancetta.
Questo piatto ci è piaciuto davvero molto: il giusto abbinamento di sapori e consistenze, leggero e perfetto per queste serate estive.
Ingredienti:
250g cous cous di grano integrale della Palestina “Altromercato”
140g pisellini novelli precotti
265g fave verdi precotte
1 cipolla rossa piccola
80g cubetti pancetta affumicata
76g pecorino romano a scaglie
foglie menta fresca
olio evo
vino bianco
aglio in polvere
sale, pepe nero
Cuocere il cous cous in 500ml di acqua salata, per circa 10 minuti dal bollore, finchè non si asciuga tutta l’acqua.
Nel frattempo affettare la cipolla e soffriggerla nella padella wok con l’olio, unire le verdure, salare e, per ultimo, aggiungere la pancetta. Continuare a cuocere bagnando con il vino bianco.
Quando il cous cous è pronto versarlo nella wok a fuoco spento, insaporire con l’aglio, la menta ed il pecorino. Servire spolverando con il pepe nero.
27 commenti:
Ottimo il cous cous.. poi si sa che oancetta pecorino e fave stanno bene.. e pure i pisellini! smack :-D
Delizioso...Adoro il cous cous...
Interessanti queste curiosità sul cous cous e molto gustosa la versione in cui l'avete proposto. Baci, buona settimana
Amo molto la cucina araba e il cous cous soprattutto!
Originale questo abbinamento e anche molto molto gustoso!
un post speciale come questo piatto!
Gustosissima versione ragazze, sempre bravissime!!!!
Davvero interessante questo post sul cous cous...ho scoperto tante cose nuove! E sopratutto una ricetta davvero golosa!
Luca non ama molto il cous cous, ma la vostra versione, così arricchita e saporita, è davvero molto interessante, eccellente la fusione che avete creato e poi per una cena estiva è proprio l'ideale!
Bacioni da Sabrina&Luca
Un vero crocevia di tradizioni, il cous cous palestinese, le fave e il pecorino e la wok, davvero un piatto interculturale com'è giusto che sia! Bellissima ricetta, ragazze, complimenti!!
pazzesco, lo devo provare assolutamente...
Wow, che meraviglia non sapevo tutta la storia del cous cous, grazie mille. Ovviamente trovo ottimo anche l'abbinamento di ingredienti!
Fino a qualche mese fa a Palermo esisteva un piccolo localino gestito da un palestinese dove era possibile consumare un buonissimo cous cous palestinese.. ma si sa, le cose belle durano poco :)
La vostra variante "romana" è davvero intrigante.. anche perchè sono appena tornata da una vacanza romana, per cui già mi mancano certi gusti :)
Un bacione
Interessanti queste notizie sul cous cous! come la vostra ricetta davvero squisita! un bacio
Da romano non posso che applaudire!
Questo tipo di cous cous a grana più grossa mi attira di più di quello sottile che...non riesce a convincermi!
Buono l'abbinamento "romano" ;)
Se ci penso è davvero lungo il procedimento per fare quel cous cous che noi troviamo già confezionato e pronto. Dietro quei gesti c'è tanto storia, è bello ricordarselo. Ottimo abbinamento
buono! io il couscous me lo porto in ufficio quasi tutti i giorni, è così veloce e comodo :-)
a questo punto devo provare anche così...
Tanti anni fa mi capitato di dover mangiare con le mani ma si trattata di riso...una fatica fin quando non ho capito qual'era la tecnica..
Bella questa ricetta e con la possibilità di poterla preparare anche fuori stagione...
Bello l'incipit del post e voi adorabili ragazze, ottime e creative come sempre!!
Un bacione
bello aver scoperto un blob creativo come il vostro. amo molto il cous cous anche se non mi sono ancora mai cimentata a farlo. davvero i miei complimenti.
Ciao ragazze! Mamma quante ricette mi sono persa, adesso le guardo tutte con calma, già so che mi stupiranno!
Diciamo che al momento non sto organizzando nulla ma che il fatto di non avere la macchina fotografica mi pesa molto e non mi permette di fotografare quello che preparo, uff! Vi abbraccio forte.
Ragazze, grazie mille per l'affascinante preambolo sui riti legati alla preparazione e al consumo del cous cous: è una tradizione molto bella, a cui ho avuto il piacere di assistere e partecipare in Tunisia ed ha un valore simbolico fortissimo!
Ho mangiato il cous cous solo una volta e sono alla ricerca di una ricetta per provare a farlo a casa. Direi che la vostra versione è proprio interessante!
Mi piacerebbe molto condividerlo con le persone giuste, magari mangiandolo con le mani come vuole la tradizione.
A presto! ;)
Piatto ricco mi ci ficco ^_^
che buona ragazzeee!!! ottimo e con questo caldo è quello che ci vuole!
Cercavo proprio una ricetta per il cous cous e son approdata qui! Me la segno subito! Buona serata :)
non conoscevo il cous cous palestinese, quante cose da imparare!
per fortuna una collega algerina mi ha detto come cucinarlo the correct way :D
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